Piani di Pezza, trekking nel Parco del Sirente-Velino

Redazione  | 01 Feb 2018
Piani di Pezza, trekking Abruzzo

Nel cuore del Parco Nazionale del Sirente –Velino c’è un luogo spettacolare dove conciliare la pace e il trekking: sono i Piani di Pezza.

Piani di Pezza è un altopiano glaciale e carsico – alluvionale abruzzese, che si trova in provincia dell’Aquila, nel comune di Rocca di Mezzo e nel cuore del Parco Regionale Naturale del Sirente – Velino, all’interno dell’omonima catena montuosa.

Piani di Pezza

A 14 Km di distanza dalla stazione sciistica di Campo Felice, Piani di Pezza è un luogo incontaminato dove praticare diverse attività fra cui sci di fondo, sci escursionismo e sci alpinismo d’inverno e trekking, passeggiate a cavallo e in mountain bike d’estate. Per questo motivo all’ingresso dei Piani (Vado di Pezza, provenendo da Rocca di Mezzo) sono presenti molte strutture ricettive come rifugi/ristoranti aperti tutto l’anno.

L’aspetto affascinante delle pareti Nord del Monte Velino, è la presenza di faggete fino ai 1850 m di quota, mentre la piana e i versanti esposti ad Ovest e a Sud sono in gran parte privi di vegetazione ad alto fusto.

Dalla Piana partono numerosi sentieri escursionistici che raggiungono le cime delle montagne circostanti offrendo l’opportunità di visitare tutti i maggiori punti di interesse: dalle pacifiche chiesette rurali, al fascino del fiume Aterno, fino alle torri di avvistamento e ai pianori.

Itinerari ed escursioni da Piani di Pezza

Da Piani di Pezza partono numerosissimi sentieri segnati che, come detto più su, raggiungono le cime dei monti vicini. Ce ne sono di tutte le difficoltà e i livelli. Il percorso che sale al Monte Velino dai Piani di Pezza è forse il più noto e frequentato. Il panorama infatti è magnifico e, nonostante la quota, la camminata è adatta a tutti gli escursionisti. Diverse guide ambientali organizzano l’ascesa estiva al Monte Velino in notturna. Qui trovate tutte le info sulla notturna al velino.

Il Grande Anello dei Piani di Pezza è l’itinerario più lungo e completo. Si può percorrere in un trekking di 2 giorni con pernottamento al Rifugio Sebastiani, salendo su varie cima a quota superiore ai 2000 metri.

Un percorso più semplice e alla portata di tutti raggiunge il Rifugio Sebastiani dai Piani di Pezza, da cui volendo può iniziare l’ascesa del Monte Velino o del Monte di Sevice. 

Qui di seguito abbiamo raccolto gli itinerari e le escursioni più belle con partenza da Piani di Pezza.

Piani di Pezza – Rifugio Sebastiani

Tra gli itinerari del Parco Nazionale del Sirente – Velino, con partenza da Piani di Pezza, c’è il sentiero che dai Piani raggiunge il Rifugio Sebastiani (di proprietà della sezione romana del CAI) a quota 2102 m. È un’escursione piacevole adatta anche ai bambini, con un dislivello complessivo di 634 m. e  un tempo di percorrenza di 3h.30′.

Piani di Pezza – Monte Velino

Dal Rifugio Sebastiani, raggiungibile da Piani di Pezza in circa 3 ore di cammino, si prosegue per altri 7 Km verso la cima del Monte Velino, il cui sentiero è fra i più belli dal punto di vista paesaggistico. In questo caso la difficoltà aumenta a causa del crescente dislivello e dell’altezza, ma resta comunque un percorso di media intensità.

Dal Rifugio si attraversa la faggeta di Valle Cerchiata, dove potrete trovare nevi perenni anche nel periodo estivo. A 20 minuti da lì, si arriva al Bivio Punta Trento (2.220 m) dove il sentiero prosegue in discesa ed è l’unico tratto in cui è possibile incontrare un po’ più di difficoltà.

Andando avanti ricomincerete a salire verso il Bicchero (2.161 m) e poi ancora verso la vetta del Monte Cafornia (2.409 m). Dal bivio che si incontra più avanti è possibile scegliere se dirigersi verso il Monte di Sevice (2.331 m) o il Monte Velino entrambi raggiungibili grazie a un ultimo tratto in salita, fino ai  2.486 m della vetta.

Il monte Velino è la cima più alta di tutto il Parco Naturale Regionale Sirente e da qui potrete scorgere un panorama mozzafiato che permette di toccare con lo sguardo tutti i principali gruppi montuosi dell’Appennino Centrale: la Majella a Est, il Gran Sasso a Nord, i monti Marsicani a Sud-Est, i Monti Ernici a Sud e i Monti Simbruini a Sud-Ovest. Se siete fortunati, nei giorni più sereni, è possibile vedere sia il mare Adriatico che il Tirreno grazie all’estrema posizione centrale.

Qui trovate mappa e tracciato.

Grande Anello dei Piani di Pezza

Il Grande Anello dei Piani di Pezza è un’escursione che parte e ritorna al parcheggio all’inizio della piana. Si toccano 5 cime che superano i 2000 metri, con un dislivello di 1030 m e 15,81 km percorsi.

Qui trovate il tracciato del Grande Anello dei Piani di Pezza , che passa per Rifugio Sebastiani, Costone, Costone Occidentale, Punta Trento, Punta Trieste e fa ritorno a Capo di Pezza. 

In alternativa lo si può trasformare in un trekking di 2 giorni, toccando ben 10 cime sopra i 2000 metri, con pernottamento al Rifugio Sebastiani.

Trekking di 2 giorni lungo l’Anello dei Piani di Pezza

Da Piani di Pezza si procede in direzione Est immergendosi da subito nel bosco e seguendo le indicazioni per il rifugio Sebastiani. A metà strada circa si arriva nella Valle Cerchiata dove si incontra un bivio che permette di deviare verso Punta Trento o proseguire verso il rifugio che si trova ai piedi del Monte Costone. Dal rifugio si prosegue sul Monte Costone fino alla cima del Costone Occidentale, con vista sul Lago della Duchessa. Da qui si prosegue verso la cima del Campitello per poi ritornare al rifugio per la notte.

Si prosegue fino al Colle dell’Orso e al bivio per il Monte Velino. Dopo la salita alla vetta di punta Trento, si prosegue in cresta fino a Punta Trieste. Da Capo di Pezza si raggiunge agevolmente la cima di Costa Stellata, della Costa della Tavola, la cima della Cerasa e poi tornando indietro, da Vado di Castellaneta, tra Tavola e Pezza, si raggiungono i Piani di Pezza. La salita al Monte Costone, data la pendenza e la presenza di ghiaccio sul sentiero, è l’unico tratto che presenta qualche difficoltà.

Qui trovate mappa e tracciato del Grande Anello dei Piani di Pezza.

Tutte le mappe e tracciati

Qui trovate il tracciato di un percorso che disegna un breve anello per poi tornare sul sentiero di partenza e che da Piani di Pezza percorre la cresta del Nibbio. 

Il dislivello totale è di quasi 600 metri con pendenze mai eccessive sia in salita che in discesa. Percorso adatto a tutti gli escursionisti, con una lunghezza di 12,4 km.

Un’altra alternativa è l’anello di Monte Rotondo. Dal parcheggio all’inizio dei Piani di Pezza, dopo una breve salita ripida fuori sentiero si raggiunge la cima del Monte Rotondo. Si prosegue lungo tutta la cresta per le vette Cimata di Pezza e Cimata di Puzzillo fino al Rifugio Vincenzo Sebastiani. Si discende per la Valle Cerchiata attraversando l’intera piana.

Come arrivare ai Piani di Pezza

I Piani di Pezza sono raggiungibili da Rocca di Mezzo e da Rovere in macchina, attraverso l’autostrada A24 in direzione della Strada Statale 696, e poi lo sbocco Aielli-Celano per raggiungere Rocca di Mezzo. Da lì in pochi minuti si arriva a Piani di Pezza, dove è possibile lasciare l’auto (Capo Pezza, 1.535m) .

Per chi sceglie l’autobus invece i mezzi dell’ARPA collegano L’Aquila, Avezzano e Sulmona con tutti i centri del Parco.

Parco Naturale del Sirente – Velino

Il sito web del Parco Regionale Silento-Velino offre ottimi consigli per le attività di trekking da svolgere ‘lentamente’ all’interno del  parco. Dal sito è possibile scegliere il tipo di itinerario (naturalistico, religioso o culturale) e la località di partenza tra le 85 possibili. Quindi non solo Piani di Pezza, ma tante altre alternative per scoprire il Parco Nazionale e le sue vette.

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