Monte Terminillo dal Rifugio Sebastiani

Redazione  | 06 Set 2019

L’itinerario del Monte Terminillo, partendo dal Rifugio Sebastiani, è un’esperienza unica per sentirsi parte integrante della natura, circondati da un’ambiente dal fascino straordinario dell’Appennino Centrale.

Un mondo che non è una fuga dal continuo caos della città, ma una realtà che può essere vissuta e sentita in ogni parte del proprio corpo e nella propria mente. Il percorso lascia ricordi indelebili, contornati da un paesaggio di vette e vallate che permetteranno, al viaggiatore di spaziare verso orizzonti infiniti.

Per chi apprezza il turismo esperienziale e le escursioni di trekking outdoor, il percorso del Monte Terminillo, è ricco di emozioni e attività.

Vivere i sentieri del Monte Terminillo dal Rifugio Sebastiani

Il sentiero del Monte Terminillo è un percorso che si adatta a tutte le esigenze degli escursionisti ed è segnalato dal C.A.I con il numero 403. Si parte dal Rifugio Sebastiani a quota 1820 metri e si percorre un itinerario ben definito di circa 8 km per arrivare alla vetta del Terminillo a 2215,41 mt con un dislivello di 530 metri. Il tempo da impiegare è sufficiente per regalare a tutti gli appassionati del trekking in montagna un esercizio fisico sia per i meno esperti che per coloro che amano le difficoltà. Ma quali sono le ragioni che rendono questo itinerario da vivere? Di seguito elenchiamo alcuni degli aspetti che lo caratterizzano:

  • Interesse paesaggistico: il percorso si snoda lungo la cresta del monte Terminillo, affascinando i viaggiatori e gli escursionisti con lo spettacolo di alcune delle vette e delle valli più affascinanti dell’Appennino Centrale. La natura rapisce l’escursionista e il turista, con la vista di luoghi che sembrano essere usciti da un racconto mitologico.
  • Percorso per tutti: la difficoltà è variabile, dato che il sentiero è abbastanza lungo, circa un’ora e mezza di cammino, e con alcuni punti in cui possono essere seguite una serie di varianti che lo porta da medio livello ad adatto anche agli esperti.
  • Sentieri: gli itinerari sono bene definiti in modo da permettere un’escursione che sia al contempo complessa ma anche in sicurezza. Ciò rende l’itinerario del Monte Terminillo un percorso da ripetere più volte
  • Differenziazione dei percorsi: una volta giunti in vetta si avrà l’opportunità di completare l’anello, seguendo un percorso alternativo per ritornare al rifugio. Basta tagliare in direzione Nord-Ovest e seguire la cresta e dopo pochi metri imboccare il sentiero scendendo lungo la vetta Sassetelli e completando l’arco che tra un anfiteatro e un altro, costeggiando il monte Terminillo, riporta indietro fino al rifugio.
  • Rifugio Sebastiani: già da quel punto si può iniziare ad ammirare il fascino dell’itinerario che si affronterà.

Il Monte Terminillo dal Rifugio Sebastiani tra tradizione e modernità

L’itinerario del Monte Terminillo dal Rifugio Sebastiani non è una semplice escursione o passeggiata tra vette, vallate e splendidi paesaggi, ma racchiude anche una storia che si innesta con la crescita del turismo nella regione Lazio, che pone le sue radici nei secoli passati, fino allo sviluppo di quello moderno.

Il monte era già una meta conosciuta e praticata agli inizi dell’800′ quando si racconta che i cavatori di ghiaccio e neve si inerpicavano tra le vette per portare questa materia prima a Roma. Nei secoli è stato luoghi di rifugio di pastori e boscaioli, di cui si possono ancora oggi intravedere le tracce.

Ma è stato durante il Novecento e in particolare negli Anni ’40 e successivamente nei ’50 che il Monte Terminillo si è trasformato da semplice itinerario per pochi escursionisti e guide specializzate a luogo da vivere per tutti.

I luoghi da non perdere

Gli 8 km che caratterizzano il percorso si inerpicano su costoni di roccia che permettono di raggiungere, in poco meno di due ore di cammino, il monte Terminillo contraddistinto da una colonna metallica sulla vetta.

A questo punto ci si troverà a 2216 metri di altezza e lo sguardo spazierà su un orizzonte che è al contempo ricco di energia e di un certo fascino romantico. Dal Monte Elefante al Monte Rotondo, dalla Conca Reatina al Gran Sasso e alla catena dei monti Sibillini, dal Velino al Monte Cambio, lo spettacolo ha come protagonisti i principali massicci dell’Appenino centrale.

Come vivere l’esperienza: consigli e informazioni

Ogni escursione deve essere vissuta sempre con attenzione e osservanza della segnaletica del percorso e di alcune norme di sicurezza. Inoltre si deve considerare che il clima in montagna può variare all’improvviso con rovesci temporaleschi ed escursioni termiche dovute alla salita in alta quota. Di seguito elenchiamo alcuni consigli che possono essere utili al fine di vivere il fascino del Monte Terminillo dal Rifugio Sebastiani:

  • Valutare i mesi adatti: i mesi da maggio a settembre possono essere considerati i più adatti per vivere l’esperienza dell’escursione grazie a una temperatura mite, ma se amate la neve sarà possibile visitare la cresta e raggiungere la vetta anche nella stagione invernale.
  • Mezzi di trasporto: raggiungere il Rifugio Sebastiani per iniziare l’itinerario è semplice. Per chi vuole spostarsi con i mezzi pubblici, è possibile giungere con il treno Rieti, e poi impiegare il servizio autobus. Sono disponibili navette sia nella stagione estiva che invernale. Inoltre si potrà raggiungere il punto di partenza direttamente con la propria auto.
  • Presenza di aree protette: il monte Terminillo appartiene al gruppo montuoso dei Monti Reatini. L’area è accessibile solo attraverso escursione a piedi.
  • Indicazioni e sentieri: l’itinerario per raggiungere la vetta del Terminillo è indicato su tutte le cartine C.A.I con il numero 401. Lungo il tragitto il sentiero è bene evidente e le differenti svolte sono segnalate da cartelli bianchi e rossi che permettono di effettuare l’escursione in piena sicurezza.
  • Informazioni sul clima: come percorso C.A.I. è possibile visionare con una webcam differita di 30 minuti la situazione climatica partendo dal Rifugio Sebastiani. Inoltre sono presenti mappe e schede con i singoli percorsi dell’escursione.
  • Attrezzatura: data l’altitudine è il dislivello di 530 metri che portata alla vetta a 2216 m, è consigliabile impiegare un vestiario sportivo per il trekking, con all’occorrenza un k-way imbottito per eventuali rovesci temporaleschi. Indossare scarponcini da trekking è importante al fine di avere una giusta aderenza lungo il percorso. Inoltre si consiglia di portare con sé uno zaino contenete acqua e colazione al sacco, di impiegare anche dei pratici bastoncini da trekking e un cappello, data l’esposizione al sole per l’intero tragitto.

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