Natura e passeggiate lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige

Redazione  | 28 Ago 2018
Wienstrasse in Alto Adige

La Strada del Vino Alto Adige è la scelta giusta se amate il vino quanto la natura. Basti pensare che la coltivazione dei vigneti in questa regione si espande per più di 4000 ettari e comprende 16 paesi vinicoli che affascinano per le tradizioni ad essi legate.

E’ proprio grazie a questa ridente località dell’Alto Adige che potrete coniugare gusto e panorami mozzafiato in una visita che non vi lascerà di certo indifferenti.

Sono davvero tanti gli eventi legati alla Weinstrasse che hanno luogo, a partire dal 2007, grazie alla VereinSüdtirolerWeinstrasse. È qui che una volta all’anno ogni comunità porta un po’ di sé in questo luogo, arricchendolo di tradizioni e sapori da tutta Italia. In questa occasione si susseguono degustazioni e interessanti  lezioni legate al mondo della cucina e dei seguaci del dio Bacco.

I celebri itinerari della Strada del Vino Alto Adige

Da Nalles a Salorno, vino e cultura si uniscono in programmi all’insegna di itinerari che prevedono la visita di musei in Alto Adige e numerose escursioni.

Tra queste, vi è il percorso da Klösterle a Mazzon che passa attraverso i vigneti di Egna e proprio a Egna termina, in quello che è considerato uno tra i borghi più belli della regione del Trentino-Alto Adige, a circa 25 km da Bolzano.

Si parte da una piccola chiesa sita in località San Floriano proseguendo nella direzione del convento destinato ai pellegrini e continuando tra i boschi per 7 km. Il dislivello del percorso è di circa 400 metri e si spinge fino ad un’altitudine di 530 metri sul livello del mare.

Strada del Vino Alto Adige - Egna
Il caratteristico borgo di Egna, a pochi chilometri da Bolzano, lungo la Strada del Vino Alto Adige

Altro iter suggestivo lungo la strada del vino in Alto Adige è quello che parte da Ehrenhausen raggiungendo la Stiria meridionale.

Qui si passa tra i vigneti con i mulini a vento a fare da cornice, giungendo alla località di Ratsch che ha come patrono Sant’Urbano. Il santo, rappresentato in altarini tra i vigneti, è invocato per vendemmie propizie poiché, secondo la leggenda, sfuggì alle persecuzioni grazie ai vignaioli.

Sant’Urbano è invocato in particolare il 2 aprile, giorno in cui la tradizione vuole che, attraverso le condizioni meteorologiche, il santo riveli l’esito delle prossime vendemmie. Non è un caso, dunque, che Ratsch si trovi sulla strada del vino. Da qui si avanza verso Gamlitz fino al Sulztal tra suggestive comunità dedite alla produzione enologica.

Strada del Vino Alto Adige, tra pedalate e vigneti

Per gli amanti della bici, vi sono più percorsi da poter effettuare lungo la Weinstrasse altoatesina. Tra questi, l’itinerario del vino bianco si protrae per circa 25 km e passa attraverso Cornaiano, Appiano e Caldaro dal cui castello si gode un incantevole panorama.

Lungo l’iter si ammirano i laghi di Monticolo e Caldaro dove ci si può fermare per una pausa rilassante tra i vari percorsi. Per raggiungerlo è possibile arrivare con l’auto oppure prendere l’autobus 138 dalla fermata della funicolare.

Strada del Vino Alto Adige - Caldaro
Strada del Vino Alto Adige: i vigneti e il lago di Caldaro

Altro itinerario possibile in bici è il percorso circolare da Bolzano. Lungo 45 km, prevede la sosta a Castel Roncolo. Lo splendido forte domina Bolzano e contiene il più grande ciclo di affreschi profani del Medioevo.

A farla da padroni nel percorso che attraversa ben sei comuni sono il Lagrein (vitigno autoctono a bacca nera) e il Santa Maddalena (di tonalità rossa). Seguendo le tracce del Gewürztraminer ci si spinge fino a Cortina, partendo da Cortaccia sino a Salorno per poi giungere a Termeno. Qui è d’obbligo sostare alla TraminerWeinhaus per acculturarsi sulla tradizione enologica altoatesina.

Un paesaggio di…vino? È quello del Vulture, in Basilicata.

Redazione
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