Come visitare Roma in sella alle due ruote: le migliori ciclabili della Capitale e dintorni per una giornata alternativa nella Città Eterna

Alessio Gabrielli  | 30 Mar 2024
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Se già andate in bicicletta a Roma, probabilmente lo sapete già. La Capitale è una città difficile per i ciclisti: il traffico sfrenato, le poche piste ciclabili, i sampietrini, i su e giù infiniti per i Sette Colli. Insomma, a dirla tutta sembrerebbe una città ostica al ciclismo. Eppure, anche nella città eterna, i tempi stanno cambiando. Sempre più gente decide di spostarsi in bicicletta e scoprire la gioia della mobilità sostenibile e soprattutto, sempre più persone iniziano a rivalutare la bicicletta per fare un giro in compagnia, per fare attività all’aperto e per esplorare nuovi luoghi e nuovi parchi. E su questo frangente le opzioni non mancano, dalla classica ciclabile per il mare ad itinerari adventure nella natura, andiamo a scoprire le ciclabili più belle vicino Roma.

Il classicone, la Pista Tiberina

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La pista ciclabile Tiberina a Roma

Quando si parla di Roma, ciclabili e biciclette è difficile non parlare della ciclovia più importante e conosciuta della Capitale. Si tratta della pista ciclabile che parte da Labaro, alla periferia Nord di Roma e si snoda costeggiando le anse del Tevere per 32km fino al quartiere del Torrino.

È un tracciato molto suggestivo che attraversa la città da parte a parte e passa nel cuore del centro storico della città eterna. La cosa più bella di questo percorso è, sicuramente, la possibilità di osservare la città e vederne la trasformazione di quartiere in quartiere da una prospettiva diversa. Quindi, una volta sulla ciclabile non esitate a prendere una delle tante uscite che riportano al livello della strada per immergersi nei diversi quartieri di Roma.

Costruita a partire dal 1990 in occasione dei Mondiali, va detto che la ciclabile sul Tevere lascia un po’ l’amaro in bocca, e tutti i romani lo sanno. Questa strada per biciclette non è ancora in grado di esprimere tutto il suo potenziale, come per esempio di collegare il centro di Roma alle spiagge del litorale in una sola soluzione. La buona notizia però è che in futuro la ciclabile del Tevere potrebbe finalmente diventare parte di un network più ampio e interconnesso ed esprimere, per la gioia di milioni di romani, tutto il suo potenziale.

Per ora rimane comunque un ottimo modo per spostarsi da Nord a Sud regalando una vista impareggiabile e unica della città, quindi da non perdere.

Il Grande Raccordo Anulare Bike

Per chi già si sposta in bicicletta a Roma o nel Lazio questo percorso ciclabile non sarà sicuramente una novità. Il Grande Raccordo Anulare Bike, o GRAB per gli amici, è infatti un’opera con una storia lunga, con più tentativi di completarla nel passato e che ora si sta avviando verso il completamento. Il nome chiaramente fa da eco al ben più grande GRA, l’anello autostradale che circonda la capitale e in scala ridotta cerca di imitarne lo scopo.

È un anello composto per due terzi da vie ciclabili che permette di circumnavigare il centro storico e i quartieri del quadrante Est della capitale e si sviluppa per oltre 45km e permette di visitare alcuni dei luoghi storici, archeologici e ambientali più belli e importanti di Roma come, ovviamente, il Colosseo e i Fori Imperiali, ma anche i polmoni verdi della città come Villa Borghese, la Caffarella e Villa Ada.

Come detto in precedenza l’opera non è del tutto conclusa. Dei 45km di tracciato circa un terzo rimane ancora condiviso con il flusso quotidiano di auto e mezzi pubblici. Ma è proprio un obiettivo del GRAB di riuscire a ciclopedonalizzare tutto il percorso, inclusa la bellissima Regina Viarum, l’Appia Antica.

Dal cuore di Roma ai Colli Albani lungo l’Appia Antica

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Ciclabili Roma: in bici sull’Appia Antica

Proprio dall’Appia Antica si sviluppa un percorso da fare in bicicletta che rimane uno dei, se non il, più bello di tutta Roma. La strada da percorrere in bicicletta, infatti, inizia giusto fuori dalle Mura Aureliane e procede decisa in direzione Sud-Est verso la zona dei Colli Albani. Lungo il suo percorso si attraversano millenni di storia e reperti dell’incredibile passato dell’Antica Roma, per poi arrivare alla stupenda area naturale del Parco dei Castelli Laziali.

Ci sono talmente tante cose incredibili da vedere mentre si attraversa l’Appia Antica che è difficile scriverle tutte qui, perché ogni centinaio di metri c’è qualcosa su cui soffermarsi e ammirare, quindi il consiglio migliore è quello di pedalare finché se ne ha e fermarsi a visitare le cose che più ci attirano. Tra queste sicuramente però non si possono non menzionare la Villa di Massenzio, il Mausoleo di Romolo e quello di Cecilia Metella.

Una cosa da tenere a mente: l’Appia Antica è per la maggior parte lastricata di sampietrini, percorribili con qualsiasi bicicletta, mentre in alcuni tratti è coperta dai basoli, le pietre originarie usate dai romani per pavimentare le strade. Questi tratti non sono praticabili con bici senza sospensioni e quindi è meglio scendere o proseguire lungo le tracce sterrate al fianco. Buona notizia invece per gli appassionati del gravel e dello sterrato, proprio a partire da questi punti e fino all’arrivo a Frattocchie, costeggiando la strada principale ci sono due single track veloci e a tratti impegnativi da percorrere con mountain bike o bici da gravel, anche come allenamento invernale!

La ciclabile ad anello della Piana Reatina

Racchiusa nella splendida cornice dei Monti Sabini e i Monti Reatini giace la conca di Rieti. Nella conca che prende il nome dall’città si trova una delle piste ciclabili più belle del Lazio. La ciclabile della conca reatina è lunga circa 21km ed è, tra le altre cose, una delle poche vere piste interamente ciclabili della regione. Come tale è una delle più sicure e divertenti da fare in gruppo e insieme ai bambini, oltre che ad essere completamente pianeggiante e quindi accessibile a tutti.

È una pista molto bella che attraversa gli enormi campi coltivati e le grandi distese di girasoli della Piana Reatina ed è accompagnata lungo tutto il tragitto dalle belle vette dei monti Reatini come il Monte Terminillo e soprattutto, che passa per la caratteristica cittadina di Rieti. La pista ciclabile è sicuramente da provare non solo nella sua bellezza ma, a dirla tutta, anche per provare in prima persona una ciclovia ben progettata e ben realizzata, che purtroppo è ancora una rarità nel Lazio.

L’avventuroso anello del Lago di Albano in mountain bike

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Lago di Albano in bicicletta

Per concludere questa lista, non poteva mancare un’opzione un po’ più avventurosa. Per chi alle strade e alle comode e lisce vie ciclabili preferisce un po’ di terra e azione su sterrato. Stiamo parlando del percorso ad anello lungo il Lago di Albano, nella zona dei Castelli Romani a Sud di Roma. Il percorso è relativamente breve, circa 11km, ed è relativamente facile, anche se da fare solo ed esclusivamente in mountain bike o bici da gravel per via della pavimentazione mista e dei tratti che a volte si stringono nella vegetazione. Inoltre, il percorso non è consigliato con bambini al seguito.

Il percorso si sviluppa per metà lungo la zona più “commerciale” del Lago, mentre il versante a Nord attraversa un bosco di lecci e castagni. Soprattutto questa parte richiede un po’ di attenzione, perché la strada si fa sterrata e il sentiero si stringe. E’ un percorso molto bello e con un affaccio costante sul lago di origine vulcanica e che può essere un’interessante prima volta per chi è tentato dalla mountain bike o dalla bici gravel. Inoltre, per chi volesse veramente dedicare una mattinata all’allenamento è possibile arrivare dal centro di Roma percorrendo interamente l’Appia Antica fino al Lago e tornare in circa 50km.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



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