Viaggio ecosostenibile in Puglia, in bicicletta alla scoperta della natura mediterranea

Letizia Del Pizzo  | 12 Apr 2022

Punto di incontro tra Oriente e Occidente, la Puglia è da sempre una terra di passaggio per commercianti, esploratori, cavalieri, pellegrini, nobili e intellettuali. In ogni borgo, muretto a secco, uliveto o masseria, questa porta sull’Oriente esprime una cultura millenaria che riverbera gli scambi di culture lontane, che parla una Babele di lingue e culture esotiche, che respira ancora suggestione bizantine e orientali. Tutt’oggi, una combinazione così unica caratterizza la fisionomia culturale della Puglia, una regione che nasconde dietro ogni albero di ulivo un universo di tradizioni. Cultura, arte, natura e spiritualità sono le magnifiche compagne di viaggio lungo i cammini della fede da percorrere a piedi o su due ruote immersi nella natura. Percorsi adatti a tutti per scoprire, tappa dopo tappa, la storia millenaria di questa meravigliosa terra mediterranea che profuma di mare e d’alloro.

Pedalata dopo pedalata, gli itinerari in bicicletta in Puglia rappresentano una vacanza alternativa per esplorare la faccia più nascosta del territorio, quella che si svela solamente sostando all’ombra di una masseria o scostando le fronde degli ulivi. Se siete appassionati di cicloturismo, un viaggio ecosostenibile in Puglia è l’esperienza che aspettavate di conoscere. 

Parco Regionale Dune Costiere
Parco Regionale Dune Costiere (ph. Fabio Ingegno)

Percorsi in bicicletta in Puglia per esplorare la terra tra due mari su due ruote

La Puglia è il territorio ideale per una vacanza sostenibile, il luogo perfetto per perdersi tra luoghi in cui la natura è sempre stata al centro di un rapporto indissolubile con l’essere umano e le tradizioni locali. Ecco perché in questa regione si è sviluppato un circuito cicloturistico composto da un reticolo di percorsi adatti a tutti i gusti e a tutti livelli di difficoltà. Non è necessario essere esperti ciclisti, né degli infaticabili pedalatori. Infatti, ogni itinerario in bicicletta è costellato di tappe tra borghi e masserie in cui rifocillarsi ogni tanto con le prelibatezze enogastronomiche del luogo. Possiamo proporre una classificazione sulla base della complessità dei percorsi in bicicletta da fare in Puglia.

Percorsi facili su due ruote

  • La costa Imperiale e Una Pedalata dipinta di blu sono due itinerari che si sviluppano lungo la dorsale adriatica. Il primo itinerario, lungo 147 chilometri, parte da Siponto, capolavoro del romanico pugliese e passa per le saline di Margherita di Savoia, Trani, Bisceglie, Molfetta, Giovinazzo, Bitonto, città dell’olio d’oliva, fino ad arrivare a Bari Vecchia. Il secondo percorso è lungo 136 chilometri e stavolta parte proprio da Bari; pedalando attraverso i trulli scende fino a Polignano a Mare fino al lungomare di Monopoli. Da qui si arriva ad Ostuni e tra ulivi secolari si raggiunge Brindisi, porta d’Oriente e scalo dei Crociati verso la Terra Santa.
  • Un salto tra i due mari è il titolo di un altro itinerario che stavolta si allontana dalle coste e si sviluppa per 153 chilometri nell’entroterra. Partendo da Ostuni, il ciclopercorso attraversa la Murgia salentina e  sbuca sulla costa ionica nei pressi del Parco Archeologico di Saturo. Da qui spiagge, spiagge, spiagge sino a Gallipoli
  • Il vino dei Messapi è un altro itinerario semplice da percorrere sulle due ruote e lungo meno di 100 chilometri. Parte da Grottaglie per lanciarsi alla volta delle città di origine messapica, attraverso l’aroma dei vigneti nei quali si produce il pregiato Primitivo e in quelli che donano il Negroamaro. Sono previste due varianti a questo itinerario: una si immerge nei vigneti tra Brindisi e Guagnano, l’altra taglia per Manduria raggiungendo il mare nei pressi della Riserva Naturale Foce del Fiume Chidro. 
  • Il sole, il mare, il vento è un altro percorso da percorrere in bicicletta e lungo 186 chilometri, ma che non richiede grandi abilità o resistenza. Questo tracciato penetra nella vera essenza del Salento partendo da Maglie e attraversando Punta Palascia, il punto più orientale d’Italia; da qui si scopre la piccola baia di Porto Badisco, dove approdò Enea in fuga da Troia e, infine Santa Maria di Leuca. L’itinerario risale il versante ionico scomparendo tra i filari di ulivi e tornare a Maglie.
Cava Bauxite, Otranto
La Cava di Bauxite a Otranto (ph. Antonio Caggiano)

Percorsi di difficoltà medio-alta

  • Un’avventura lunare è l’itinerario avventuroso adatto a Mountain bike che attraversa il Parco nazionale dell’Alta Murgia in 115 chilometri di pedalate. L’itinerario sale fino al Castel del Monte e prosegue fino ai borghi di Minervino Murge, Spinazzola e Poggiorsini. Lo scenario che si apre ai cicloturisti da questo punto è un incredibile paesaggio lunare che li accompagna fino a Gravina in Puglia e al borgo medioevale di Altamura. Qui è d’obbligo premiarsi assaggiando l’irresistibile pane locale.
  • La pietra delle città eterne è il percorso che, parlando ancora di cibo e sapori autentici, non può mancare in questo elenco. 131 chilometri su due ruote che partono da Altamura e si snodano lungo le principali città enogastronomiche della zona come Santeramo, Noci, Martina Franca, Locorotondo e Cisternino. Uliveti e muretti a secco sono la scenografia perfetta per un viaggio che si conclude ad Ostuni, dove la vista si estende fino all’Adriatico.
  • Dal mare alla campagna è un percorso di media difficoltà lungo 92 chilometri. Partendo da Bari la pedalata prosegue fino al verde delle stradine di campagna che si perdono tra mandorli in fiore. Alle Grotte di Castellana, il complesso speleologico più importante d’Italia, si può fare una sosta così come ad Alberobello, patrimonio UNESCO per i suoi tipici trulli.
  • La natura aspra e dolce è un itinerario alquanto impegnativo che si sviluppa lungo tutto intorno al Gargano: 233 chilometri che vanno dalla scogliera alla foresta. Il percorso parte da Manfredonia e corre lungo la costa caratterizzata da tornanti fino alle sponde del Lago di Varano. Proprio da qui la natura si fa più indomabile e la pedalata impegnativa in vista di San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo. Esiste una variante a questo ciclopercorso. Da Vieste è possibile tagliare attraverso i sentieri della Foresta Umbra, il polmone verde di Puglia.
  • Un continuo saliscendi è l’itinerario più complesso che vi suggeriamo. 295 chilometri che, come dice il nome stesso, mettono a dura prova potenza e resistenza in un susseguirsi di salite e discese tra le pendici del Gargano, le cave di pietra di Apricena, l’Alto Tavoliere delle Puglie e i Monti Dauni; si supera il borgo di Deliceto e si scende dal Basso Tavoliere fino a Canosa di Puglia. Un percorso duro, ma un sorso di Nero di Troia e un assaggio del prosciutto di Faeto renderanno la fatica più piacevole e, tra una sosta e l’altra, ripagheranno della fatica.

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Letizia Del Pizzo
Letizia Del Pizzo


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