In Veneto c’è un magico trekking fra i giganti: percorrerlo può diventare un’esperienza meravigliosa

Maria Bolettieri  | 25 Dic 2023
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Siamo in Veneto a Recoaro Mille, il paesaggio è quello delle Prealpi in uno scenario incantato tra boschi, volpi, caprioli e marmotte: è il trekking sul Sentiero dei Grandi Alberi!
In un panorama davvero suggestivo, questo itinerario diventa un’occasione unica per contemplare la magia della natura in un’atmosfera di tranquillità.
Se siete alla ricerca di una
camminata rilassante questa meravigliosa regione vi sorprenderà.
Lasciatevi guidare in un mondo fiabesco tra gli imponenti alberi, le antiche case e le storie di anguane e salbanei dell’
antica cultura cimbra.
Scopriamola insieme!

 

Scheda Tecnica

  • Punto di partenza: Trattoria La Gabiola – Recoaro Terme (VI)
  • Punto d’arrivo: Trattoria La Gabiola – Recoaro Terme (VI)
  • Lunghezza: 12,7 km circa
  • Dislivello: 230 mt
  • Tempo di percorrenza: 4 h circa (senza soste)
  • Difficoltà: intermedio
  • Periodo consigliato: tutto l’anno

 

Recoaro: tra le storie dei grandi alberi alla scoperta degli antichi Cimbri

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Recoaro Mille, in provincia di Vicenza , è una piccola frazione di Recoaro Terme collegato a questo mediante una cabinovia. Siamo nelle Prealpi vicentine, nell’Altopiano delle Montagnole, il panorama è quello che dà sulle Piccole Dolomiti.
La storia di Recoaro risale al Medioevo, fu fra il XII e XIII secolo che giunsero i popoli  di origine germanica colonizzando questi luoghi. Ancora oggi è possibile ammirare le loro antiche
radici cimbre  anche nei resti delle antiche abitazioni in un tempo: sono le case di Contrada Asnicar sulla riva destra del torrente Agno.
Se Recoaro è nota per le piste da sci che ogni inverno richiamano molti turisti, fino a qualche anno fa era una destinazione molto gettonata per via delle sue famose terme.
Nel 1698 il conte Lelio Piovene scoprì una fonte ferruginosa dalle proprietà curative. Ma fu solo nel 1876 che sorse l’edificio delle Terme di Recoaro. La sua fama crebbe sino ai primi del ‘900 con i maggiori nomi dell’aristocrazia del tempo: da Giuseppe Verdi a Margherita di Savoia.
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Tra acque sorgive e natura incontaminata, la cultura degli antichi Cimbri si respira profondamente tra i giganti del bosco e le antiche leggende cimbre.
Dove imbattersi in queste figure mitologiche se non a spasso sul
Sentiero dei Grandi Alberi: un vero e proprio paradiso per chi ama fare trekking alla scoperta del Veneto.
È proprio vicino alle fonti che si incontrano le
Anguane. Descritte come delle donne talvolta ammalianti e a volte orripilanti, sono solite abitare nelle cavità naturali e uscire di notte per lavare i panni vicino ai corsi d’acqua. Ma se siete in giro nel bosco fate attenzione a non far arrabbiare i Salbanei, dei piccoli folletti molto dispettosi che amano scherzare nascondendo gli oggetti!

 

Tra malghe e giganti della foresta: trekking in Veneto sul Sentiero dei Grandi Alberi


Il Sentiero dei Grandi Alberi è di certo tra i più bei trekking da fare in Veneto. Da Recoaro Mille giungete al rifugio Cesare Battisti al cospetto delle Piccole Dolomiti, con viste mozzafiato sul Carega e sul Pasubio. Lungo il tragitto troverete anche dei pannelli informativi che vi aiuteranno a conoscere degli alberi secolari che incrocerete.
L’itinerario parte nei pressi di Recoaro Mille dal parcheggio della Trattoria La Gabiola. Proseguendo lungo la Strada delle Casare vi imbatterete proprio nelle antiche
case Asnicar dai tetti spioventi di origine cimbra. Svoltate a sinistra e immettetevi nella sterrata che si inoltra tra gli alberi verso Malga Morando. Qui vi è un faggio di circa 200 anni alto 23 metri. Dopo aver superato la malga deviate a sinistra per fiancheggiare il Monte Anghébe e giungere a uno specchio d’acqua panoramico prima e al Laghetto Sea del Riss dopo. Gli alberi che si riflettono sulla sua superficie creano un bellissimo spettacolo.
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La tappa successiva è Malga Raute, cercate il pannello sul Sorbo montano. L’albero alto 14 metri giace qui insieme a due faggi plurisecolari. All’altezza di Monterove vi è una Torbiera una depressione acquitrinosa nella quale si forma la torba che dà vita a un particolare ecosistema vegetativo. Proseguendo lungo il Sentiero dei Grandi Alberi sarete rapiti da panorami di straordinaria bellezza. Arriverete al Rifugio Cesare Battisti a quota 1.265 metri. Vi informiamo che dal mese di ottobre il rifugio è aperto solo nel fine settimana.
Deviate per il Muraglione Difensivo della Prima Guerra Mondiale se volete fare un salto nella storia. Sulla via del ritorno passate anche sul
Colle della Gazza per osservare le vecchie trincee.
Se siete alla ricerca di natura e avventura il Veneto saprà davvero sorprendervi:
immergetevi nel magico trekking fra i boschi del Parco Naturale Regionale della Lessinia!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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