Tra Verona e le piccole Dolomiti c’è un parco meraviglioso che sembra aver rubato i colori al tramonto

Maria Bolettieri  | 14 Ott 2023
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A due passi da Verona vi è un meraviglioso parco che si tinge dai caldi colori, un luogo perfetto per il trekking: è il Parco Naturale Regionale della Lessinia!
Qui il paesaggio è avvolto da una natura incontaminata, respirando un’antica atmosfera, sembra quasi di fare un salto nel passato camminando in un museo all’aria aperta tra formazioni di roccia, grotte e cascate.
Sicuramente l’autunno è la stagione più bella per ammirare il panorama che si trasforma e le sue nuance che si riempiono dei toni del tramonto.
Le faggete, in particolare, contribuiscono a creare dipinti straordinari con le loro foglie rosse.
Se volete immergervi in un’atmosfera incantata, il parco dei Monti Lessini è davvero la destinazione ideale!

 

Scheda Tecnica

  • Punto di partenza: Parcheggio di Camposilvano – Velo veronese (VR)
  • Punto d’arrivo: Parcheggio di Camposilvano – Velo veronese (VR)
  • Lunghezza: 8,73 km circa
  • Dislivello: 240 m
  • Tempo di percorrenza: 2 h e 40 circa 
  • Difficoltà: intermedio
  • Periodo consigliato: inizio autunno

 

Parco Naturale Regionale della Lessinia: un luogo incantato a due passi da Verona


Dove si trovano i Monti Lessini? Siamo nelle Prealpi Venete, nel Parco Naturale Regionale della Lessinia a poco più di un’ora da Verona. Qui si gode di una vista mozzafiato tra la natura e le tradizioni cimbre.
Cosa vuol dire Cimbri? Le popolazioni Cimbre, o Cimbri, erano un gruppo etnico di origine germanica che ha una storia molto interessante e un’importante presenza in questa parte del Veneto e nel Tirolo. Vi si insediarono dal XI secolo e cominciarono a creare delle comunità autonome la cui eredità culturale e storica può ancora essere rilevata in alcune tradizioni, toponimi e folklore locali.
Dove andare sui Monti Lessini? Questo meraviglioso parco è ricco di numerose attrattive tutte da scoprire.
Uno dei punti più straordinari da visitare è di certo il Ponte di Veja, fra i più imponenti in tutta Europa. L’arco naturale è davvero caratteristico, sembra l’ingresso di una caverna gigante.
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Per chi cerca un panorama da cartolina, il Corno d’Aquilio è perfetto per catturare i colori dell’autunno. È qui che si trova la Spluga della Preta, con i suoi 877 metri di vuoto è uno degli abissi più famosi al mondo, purtroppo non visitabile. Fate invece un salto alla Grotta del Ciabattino per osservare l’incantevole soffitto di rosse lastre calcaree. Se amate la Divina Commedia il Covolo di Camposilvano è molto suggestivo, vi sembrerà quasi di essere alla bocca dell’Inferno.
Se siete appassionati di storia e di fossili non lasciatevi sfuggire il Museo Geopaleontologico di Camposilvano e il Museo dei Fossili di Bolca!
Inoltre l’area è ricca di resti della Prima Guerra Mondiale, fra trincee, mulattiere e gallerie. Da non perdere la Foresta dei Folignani, quelle della Valdadige e di Giazza, e se vi piace passeggiare tra i salti d’acqua il Parco delle Cascate di Molina merita di certo una visita.
Se cercate un trekking all’insegna di panorami mozzafiato tra rocce e colori autunnali la Valle delle Sfingi è quello che fa per voi: scopriamola insieme!

 

Trekking in Lessinia: il percorso nel parco tra sfingi, faggete e rifugi


L’autunno è un periodo magico per visitare questa zona montuosa a due passi da Verona e passeggiare alla scoperta del Parco Naturale Regionale della Lessinia.
In un itinerario di circa 3 ore percorrerete un sentiero davvero suggestivo per godere del paesaggio e sperimentare la cultura locale, in una ricca tavolozza di colori tra strane rocce calcaree, boschi e rifugi.
Parcheggiate la macchina vicino Camposilvano, nei pressi della Strada Provinciale 13. Passando per il centro abitato e seguendo il percorso segnato, in pochi minuti vi ritroverete davanti al cosiddetto “Fungo” un enorme masso dalla forma bizzarra. Proseguendo per la Contrada Brutto davanti a voi apparirà la bellissima Valle delle Sfingi.
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Si tratta di una vera e propria “città roccia” formata da grandi monoliti, circondati da una bellissima faggeta. I monoliti sono stati erosi nel tempo dagli agenti atmosferici e oggi la loro forma richiama proprio quella delle sfingi egizie.
Il sentiero continua verso Malga Sengio Rosso, da cui si gode di un favoloso panorama. Da qui al Rifugio Lausen il passo è breve. Se siete affamati un goloso piatto tradizionale di gnocchi e un’ottima birra sapranno ristorarvi! Tra boschi e radure si giunge quindi alla Croce del Gal, eretta nel 1864 nel crocevia di tre strade, serviva ad allontanare l’influenza di creature maligne.
Dopo aver incrociato il Rifugio Cuneck, vi troverete, con una breve deviazione a destra, al
Covolo di Camposilvano, una delle più belle cavità carsiche del nord Italia. Se capitate nel week-end fate un salto anche al Museo Geopaleontologico, è perfetto per un incredibile viaggio nella preistoria!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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