Sul Monviso fino alle sorgenti del fiume più lungo d’Italia: ecco il percorso di Trekking che ti farà scoprire le viscere delle Alpi Piemontesi

Sapevate che sul Monviso, nel cuore delle Alpi Piemontesi vi è un bellissimo trekking che vi porta nel luogo in cui il fiume più importante d’Italia prende vita: è la passeggiata alle Sorgenti del Po!
Siamo nel Parco del Monviso, una splendida riserva naturale di circa 10.000 ettari che ospita la montagna più alta delle Alpi Cozie. Con i suoi 3.481 metri di altezza, è una destinazione molto amata dagli escursionisti durante tutto l’anno. Dal verde della stagione estiva ai meravigliosi paesaggi invernali imbiancati, è sempre un buon momento per lasciarsi incantare dalla maestosità della sua vetta. Una bellissima escursione sul sentiero che collega Pian della Regina alle Sorgenti del Po, passando per Pian del Re, è perfetta per ammirare dove nasce il fiume più lungo d’Italia. Venite con noi per scoprirlo!

Scheda Tecnica

• Punto di partenza: Pian della Regina – Crissolo (CN)
• Punto d’arrivo: Pian della Regina – Crissolo (CN)
• Lunghezza: 7,32 km circa 
• Dislivello: 300 mt
• Tempo di percorrenza: 2 h e 30’ circa (senza soste)
• Difficoltà: intermedio
• Periodo consigliato: tutto l’anno  

Le Sorgenti del Po: tra storia e leggenda sulle Alpi Piemontesi

Dove inizia e dove finisce il Po? Siamo nel Cuneese, nel territorio di Crissolo, nel cuore delle Alpi Piemontesi, esattamente nelle Alpi Cozie. A 2.020 metri di altezza nel grande anfiteatro naturale di Pian del Re, dalle sorgenti ai piedi del Monviso, scaturisce il Po. Con i suoi 652 chilometri, il fiume più lungo d’Italia da Cuneo a Rovigo, passando per la Pianura Padana, attraversa gran parte dell’Italia settentrionale per gettarsi poi nel Mare Adriatico.
Perché il fiume si chiama Po? In origine il suo nome era Pades, un idronimo di lingua celto-ligure, che indicava la resina dei pini selvatici diffusi nei dintorni delle sue sorgenti. Già noto ai tempi dell’antica Grecia come Eridanós, attorno al suo nome ruotano numerose storie e leggende.

Fu il poeta greco Esiodo che intorno al VI secolo a.C. identificò tale nome come uno dei figli dei titani Oceano e Teti da cui sono state originate tutte le acque presenti nel mondo. Nel II secolo a.C Polibio, lo storico greco indicò Eridanós come figlio di Fetonte, caduto in un corso d’acqua nel bel mezzo di una gara di carri. Un’altra storia invece narra che vicino alla foce del Po vi fosse una piccola cittadina, Eridu, da cui il fiume avrebbe preso il nome.
La stessa cornice naturale che lo avvolge è impregnata di vicende in cui la realtà si mescola alla fantasia creando un’atmosfera davvero unica. La montagna da cui nasce, l’antico Re di Pietra fu infatti decantato come Vesulus pinifer da Virgilio, persino Dante gli diede un nome nella “Divina Commedia”, appellandolo come Monte Viso. È proprio ai piedi della magnifica vetta del Monviso che giunge questo bellissimo percorso di trekking alla scoperta delle sorgenti del Po nel cuore delle Alpi Piemontesi. 

Trekking sul Monviso: da Pian della Regina alle Sorgenti del Po

Come si arriva alle sorgenti del Po? Il nostro trekking sul Monviso parte dal parcheggio di Pian della Regina raggiungibile facilmente in auto da Torino in circa 1 ora e 40 minuti. Se siete già nei pressi di Crissolo si arriva in 10 minuti di macchina. Conosciuto anche come Pian Melzè, questo pianoro nel XVI secolo fu intitolato alla regina Claudia moglie di Francesco I re di Francia.
Dopo aver parcheggiato, superate il Monumento ai Caduti per trovare alla vostra sinistra il fiume Po. Lungo il percorso incrocerete una piccola cappella vicina alla Casa Alpina.
Proseguendo incrocerete, prima di Pian del Re, la splendida Cappella della Madonna della Neve la cui costruzione risale al 1899. Da qui il panorama sulla valle è magnifico!

Pian del Re è vicino, l’altipiano ospita un rifugio di montagna riconoscibile dalle finestre rosse. Percorrendo alcune centinaia di metri ecco profilarsi le Sorgenti del fiume Po.
Una grande roccia, con la scritta “Qui nasce il Po”, indica il punto in cui convenzionalmente sgorga il magnifico e possente fiume. La via del ritorno è pronta per essere percorsa con una piccola deviazione al Rifugio di Pian del Re per ristorarvi con una dolce sosta.
Ricordate che ogni escursione richiede abbigliamento e attrezzature adeguate alla stagione, vi consigliamo inoltre di accertarvi sulle condizioni del territorio, del manto nevoso, del meteo e sul pericolo valanghe!