Sembra di essere in Giordania, ma siamo a Fiastra nelle Marche! Ecco dove fare trekking per sentirsi come in un magico deserto d’Oriente

Maria Bolettieri  | 07 Feb 2024
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Sapevate che nelle Marche, a due passi da Fiastra, esiste un meraviglioso deserto di roccia, passeggiare qui vi farà sentire come nel magico Oriente: è il trekking alle Lame Rosse!
Che siano rocciosi, sabbiosi o ghiacciati questi paesaggi desolati hanno da sempre un fascino esotico e molto suggestivo. Camminare alla scoperta delle Lame Rosse sembrerà quasi come essere in Giordania, tra le alte pareti del deserto Wadi Rum.
Il trekking che dal Lago di Fiastra vi condurrà alle bellissime formazioni rocciose vi farà immergere nel variegato scenario dei Monti Sibillini, tra specchi d’acqua, boschi e canyon meravigliosi.
Se amate l’avventura questi panorami unici e la tranquillità della natura selvaggia renderanno il vostro viaggio davvero indimenticabile!

 

Scheda Tecnica

  • Punto di partenza: Parcheggio Diga – Fiastra (MC)
  • Punto d’arrivo: Parcheggio Diga – Fiastra (MC)
  • Lunghezza: 7,33 km circa 
  • Dislivello: 220 mt
  • Tempo di percorrenza: 2 h e 30’ circa (senza soste)
  • Difficoltà: intermedio
  • Periodo consigliato: tutto l’anno

 

I paesaggi delle Marche: nei Monti Sibillini tra fiumi, specchi d’acqua e canyon desertici di Fiastra

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Siamo nel territorio di Fiastra, in provincia di Macerata.
L’ambiente è quello del Parco Nazionale dei Monti Sibillini un vero e proprio eden per chi ama fare trekking nelle Marche tra natura e avventura. La sua varietà di paesaggi lo rende un posto straordinario tutto da scoprire in ogni periodo dell’anno. È perfetto sia per chi cerca un’avvincente escursione sia per chi desidera semplicemente camminare e ammirare il panorama.
È proprio dai Monti Sibillini che nasce, a quota 1.700 metri, il fiume Fiastrone. Da Bolognola il corso d’acqua scorre lungo il territorio marchigiano per circa 34 chilometri per poi divenire affluente del Chienti.

Nel mezzo della sua valle sorge Fiastra. Per alcuni studiosi sia il toponimo del villaggio che l’idronimo del corso d’acqua, sarebbero da attribuire alla parola germanica flatsch ovvero valle. Per altri invece il nome della cittadina deriverebbe proprio dal fiume. Anche l’appellativo del Lago Fiastra viene inserito in tale contesto. Lo specchio d’acqua di origine artificiale fu creato negli anni ’50 dallo sbarramento del fiume Fiastrone, con lo scopo di produrre elettricità per intera valle.
Il lago d’estate attira molti visitatori che approfittano delle sue acqua per fare il bagno. Ma questo è anche il punto di partenza di uno dei sentieri più affascinanti dei Monti Sibillini. Stiamo parlando del bellissimo trekking che dal Lago di Fiastra giunge allo straordinario canyon delle Lame Rosse!

 

Trekking nelle Marche: dal Lago di Fiastra alle Lame Rosse


Quanto è lungo il percorso delle Lame Rosse? In una bellissima escursione di circa 7 chilometri scopriremo questo deserto delle Marche con il trekking dal Lago di Fiastra sino alle splendide formazioni rocciose. Giungere nei pressi dello specchio d’acqua è davvero semplice, da Macerata dista circa un’ora. Arrivati a Fiastra continuate lungo la Strada Provinciale 91, con il lago alla vostra sinistra, sino al Parcheggio della Diga.
Lasciate l’auto e percorrete un tratto della provinciale per circa 500 metri. Il sentiero inizia proprio dalla cinta muraria della diga. Da qui potrete ammirare i meravigliosi colori e riflessi del Lago Fiastra. Alla fine di questo tratto il sentiero si inoltra in un tunnel scavato nella montagna per circa una trentina di metri. Una volta tornati all’aperto, seguite le indicazioni, il percorso è ben segnalato da pannelli informativi.
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Superata la diga vi ritroverete in una strada sterrata nel bosco lungo il sentiero 335. Dopo circa 2,5 chilometri ecco profilarsi davanti a voi lo straordinario deserto roccioso.

Perché si chiamano Lame Rosse? Il termine “Lama” indica una formazioni di tipo calanchiva, caratterizzata da un colore che va dai toni sabbia al rosso. Come si sono formate le Lame Rosse?  Questi canyon, caratterizzati da pareti di ghiaia e pinnacoli, si sono originati nel corso del tempo dai fenomeni erosivi degli agenti atmosferici. Essendo in continuo mutare occorre infatti prestare attenzione a non addentrarsi nelle formazioni rocciose per evitare il pericolo di crollo e non deturpare questa meraviglia della natura. Inoltre se siete fortunati, giungendo qui in inverno, potrete ammirare il deserto delle Lame Rosse coperto di neve. Sarà un’esperienza davvero unica.
In cerca di altri trekking nelle Marche? Scopri l’escursione fino alla celebre Cima del Lago!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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