In provincia di Frosinone si nasconde la “città di Cicerone”: sei curioso di scoprire la sua fantastica acropoli?

Daniele Abela  | 17 Feb 2025
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L’Acropoli di Arpino, con la sua storia millenaria e la sua posizione strategica, è una meta imprescindibile per chi visita la Ciociaria. Ma oggi vi proponiamo un modo diverso per scoprire questo luogo ricco di fascino: un trekking ad anello che dal cuore del centro storico vi condurrà fino alla cima dell’acropoli, regalandovi scorci panoramici mozzafiato e un’immersione nella natura circostante.

Questo percorso, adatto a tutti, si snoda attraverso sentieri ben segnalati e antiche mura. Lungo il cammino, potrete ammirare le bellezze del centro storico di Arpino, con i suoi palazzi nobiliari, le chiese medievali e le caratteristiche viuzze. La città di Cicerone vi offrirà panorami sempre più ampi sulla valle sottostante e potrete ammirare i resti dell’antica città, le mura ciclopiche e la splendida vista a 360 gradi.

Ma il trekking non è solo un’occasione per scoprire i luoghi, ma anche per vivere un’esperienza unica, a contatto con la natura, lontano dal caos della città. Un modo per ricaricare le energie, ritrovare il benessere fisico e mentale e godere della bellezza del paesaggio. In questo articolo, vi forniremo tutte le informazioni necessarie per organizzare al meglio il vostro trekking con il percorso dettagliato e le curiosità sul territorio. Preparatevi a vivere un’avventura indimenticabile, tra storia, natura e scoperta.

Trekking all’Acropoli di Arpino

Scheda tecnica

  • Punto di Partenza: Centro storico di Arpino
  • Punto di arrivo:Acropoli di Arpino(percorso ad anello)
  • Lunghezza:  5,3 km
  • Dislivello in salita: 170 mt
  • Tempo di percorrenza:  1,5 ore circa (escluse soste)
  • Difficolta: T – Turistico
  • Periodo dell’anno: Tutto l’anno

Mappa

Il percorso

 

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Si parte dal cuore di Arpino, un borgo medievale affascinante con le sue stradine acciottolate, i palazzi e le chiese antiche. Da Piazza Municipio, si imbocca Via dell’Acropoli, una strada in salita che conduce gradualmente verso la sommità della collina.

Lungo il cammino, si possono ammirare le imponenti mura ciclopiche, testimonianza dell’antica Arpinum, una città fondata dai Volsci e poi divenuta un importante centro romano. Le mura, costruite con enormi blocchi di pietra poligonali, sono un esempio straordinario di architettura megalitica e offrono uno spettacolo imponente.

Proseguendo lungo la salita, si raggiunge l’Arco a Sesto Acuto, un’opera unica nel suo genere, risalente al IV secolo a.C. e considerata una delle porte d’ingresso all’antica acropoli. L’arco, con la sua forma caratteristica, è un esempio di ingegneria antica e rappresenta un elemento di grande interesse storico e architettonico.

Superato l’arco, si accede all’area dell’acropoli, dove si trovano i resti dell’antico castrum e della cinta muraria medievale. Qui si possono ammirare i torrioni difensivi, costruiti tra il XV e il XVI secolo, e la Torre di Cicerone, un monumento simbolo di Arpino, di origine medievale e restaurato nel 2011.

Dalla cima dell’acropoli, si gode di una vista panoramica mozzafiato sulla valle del Liri e sui monti circostanti. Il panorama spazia a 360 gradi e offre uno spettacolo indimenticabile.

Acropoli di Arpino

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Un sito archeologico tra i più antichi e meglio conservati al mondo

L’Acropoli di Arpino, conosciuta anche come Acropoli di Civitavecchia, riveste un’importanza storica e architettonica notevole, soprattutto per la sua struttura antica e per essere uno degli esempi più significativi di architettura megalitica nel Lazio meridionale. Le mura poligonali, datate tra l’VIII e il VII secolo a.C., durante l’Età del Ferro, sono tra le meglio conservate e testimoniano l’originaria fortificazione volsca.

Un elemento distintivo di questo sito archeologico è l’arco a sesto acuto, una rarità nel Mediterraneo, considerato la testimonianza architettonica più importante del passaggio dei Volsci, insieme alle mura poligonali. L’arco, con i suoi 4,2 metri di altezza, è stato realizzato con blocchi di pietra sovrapposti, tipici delle costruzioni megalitiche.

Sopravvissuto indenne al tempo e alle trasformazioni, compresa la chiusura con un bastione difensivo nel XVI secolo, l’arco a sesto acuto rappresenta un’opera unica nel suo genere. Varcando l’arco, si accede all’area dell’antico castrum, successivamente circondata da mura in epoca medievale, di cui oggi rimangono resti che si aggiungono alle preesistenti mura poligonali.

Le mura poligonali, erette da popoli come Volsci ed Ernici, sono caratterizzate dall’impiego di massi di grandi dimensioni e dalla tipica forma poligonale. L’acropoli ospita anche torrioni strategici, costruiti tra il XV e il XVI secolo, e la Torre di Cicerone, monumento simbolo di Arpino, di origine medievale.

Daniele Abela
Daniele Abela

Receptionist e Guida escursionistica: amo la montagna, la bici e tutto ciò che è esplorazione, lenta e autentica.



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