Un luogo fiabesco (e gratuito) nel bel mezzo della Basilicata: scopriamo il sentiero Paraturo

Benedetto Sensini  | 21 Giu 2023
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Nel cuore Parco Nazionale del Pollino, in Basilicata, si trova uno spettacolare luogo fiabesco. Siamo nella Valle del Mercure, a due passi dal paese di Rotonda, in provincia di Potenza. E quando diciamo due passi lo diciamo quasi in senso letterale. Perché il sentiero del Fosso Paraturo parte proprio da questo piccolo e stupendo centro abitato.

Rotonda, il borgo nel cuore del Pollino

Trekking Paraturo a Rotonda in Basilicata. Parco Nazionale del Pollino

Arroccato su una piccola altura, Rotonda è uno dei borghi più belli della Basilicata e offre una vista stupenda sul Parco Nazionale del Pollino. Il nome del paese, com’è facilmente intuibile, deriva dalla disposizione originaria (XI secolo circa) delle case dell’abitato, la cui vita si sviluppava attorno alle attività del castello. Ma la storia di Rotonda è molto più antica. Alcune tracce storiche, infatti, ricondurrebbero la sua nascita ad un periodo molto più lontano.

Infatti, secondo alcuni storici, il paese che oggi prende il nome di Rotonda nascerebbe sulle rovine dell’antico insediamento lucano di Nerulum. Non si ha ancora certezza dell’esatta ubicazione di Nerulum, tuttavia sappiamo, grazie ad antiche testimonianze che si trovasse all’incrocio tra due delle vie romane più importanti del Sud: la via Popilia e la via Herculea. Gli storici hanno rintracciato queste informazioni dall’Itinerarium Antonini, una sorta di “precursore” delle guide stradali di oggi, stilato ai tempi di Diocleziano.

Secondo l’Itinerarium, infatti, Nerulum si troverebbe esattamente a 22.5km a nord di Muranum, l’attuale Morano Calabro. Questa interpretazione collocherebbe Nerulum proprio a Rotonda, all’altezza delle sorgenti del fiume Lao.

Una passeggiata nella natura del Parco nazinale del Pollino

Trekking Paraturo a Rotonda in Basilicata. Parco Nazionale del Pollino

Dopo aver esplorato un po’ la storia di Rotonda, adesso andiamo a scoprire il contesto in cui si trova questo borgo stupendo. Stiamo parlando del Parco Nazionale del Pollino, il parco nazionale più grande d’Italia.

Il Pollino è un luogo selvaggio e incontaminato in una delle aree meno popolate d’Italia, di conseguenza viene spesso sottovalutato. Ma questo parco merita un’attenzione particolare, perché proprio la scarsa presenza dell’uomo ha permesso alla natura di vivere il suo corso indisturbata e di sviluppare un ecosistema floristico e faunistico incredibile.

Tra questi, proprio a Rotonda si trova uno degli ambienti naturali più belli del Parco e riconosciuto dall’UNESCO. È la faggeta vetusta di Cozzo Ferriero, dove si trovano alcuni dei faggi più antichi d’Europa. Tra questi alberi millenari si trova anche un esemplare di pino loricato chiamato Italus che, secondo alcuni ricercatori dell’Università della Tuscia, risalirebbe a 1230 anni fa.

Il sentiero del Fosso Paraturo e la Cascata del Diavolo

Per godere della spettacolare natura del Pollino e di Rotonda in particolare non è però necessario spostarsi fino alla faggeta di Cozzo Ferriero. La bellezza della sua natura incontaminata si può trovare, letteralmente, a due passi dal paese. Il paese si trova su un’altura a quasi 600m ed è costeggiato da una rigogliosa vegetazione sia a est che ad ovest. Proprio nella parte occidentale si può percorrere un sentiero mozzafiato alla scoperta del Fosso Paraturo sottostante e alla bellissima Cascata del Diavolo.

Come affrontare il trekking del sentiero Paraturo?

Per partire alla scoperta di questi luoghi bellissimi che, come dicevamo, si trovano a due passi dal paese si parte da via Don Saverio Laurita. Da qui, la segnaletica per il sentiero del Fosso Paraturo conduce nel bosco e non bisogna camminare tanto che ci si trova immersi in una vegetazione fittissima e bellissima. Si inizia poi a scendere verso il fosso, camminando nel mezzo di strette pareti rocciosi ricoperte di muschi e piante. Una volta percorsi circa 50m di dislivello negativo si arriva alla Cascata del Diavolo, un piccolo salto d’acqua creato dal fiume Sirico.

Una volta superata la cascata si continua lungo il sentiero, seguendo la segnaletica, per completare un percorso ad anello molto breve e facile. La durata dell’escursione è poco più di un’ora, per circa 4km di trekking. Proprio per questo è considerabile un’escursione facile e aperta a tutti; un’occasione imperdibile per portare la famiglia e i bambini alla scoperta di un mondo naturale fantastico.

Benedetto Sensini
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