In alta montagna, ma con gli occhi sul mare: questo percorso in Liguria offre dei panorami eccezionali

Claudia Giammatteo  | 25 Ott 2025
Alta Via dei Monti Liguri - AVML

In Liguria c’è un meraviglioso sentiero d’alta quota che si fa i picchi più alti della regione, diviso in comode tappe, ma lungo. Con regione intendiamo che si fa tutta la regione, ergo, se avete bisogno di una vacanza all’insegna del trekking, questa è una delle scelte migliori: ecco l’Alta Via dei Monti Liguri (AVML).

Come appena detto, per una vacanza dedita al trekking è fenomenale. Scendiamo più nel dettaglio, però, GoodTrekkers: con vacanza intendiamo che è un percorso di 440 km che si fa tutta la Liguria, dall’ovest all’est, da Ventimiglia a Ceparana.

Alta Via dei Monti Liguri: in mtb, in moto o a piedi?

Prima che ve lo chiediate, sì, l’Alta Via dei Monti Liguri è percorribile completamente in mountain bike (mtb).

Trent’anni fa (ai miei tempi, ugh) l’AVML è stata creata come sentiero prettamente pedonale che collega Ventimiglia a Ceparana. Da lì in molti, in mtb, la hanno percorsa lo stesso: di recente è nata la versione ufficiale del percorso in mountain bike, che però è più lungo, e trovi sul sito di Alta Via Info H24 dove consultare anche la versione  a piedi con ogni dettaglio per singola tappa, inclusi gps, tracce interattive e cartografia digitale. Parlando d’altro, visto che è richiesto: l’Alta Via dei Monti Liguri non è percorribile in moto nei sentieri protetti.

Trekking Alta Via dei Monti Liguri

Scheda tecnica

  • Punto di partenza: Ventimiglia
  • Punto di arrivo: Ceparana
  • Lunghezza: 415 km circa
  • Difficoltà: difficile 
  • Dislivello: 2000 metri

Mappa

Percorso

Alta Via dei Monti Liguri: le tappe più belle da fare

Rifugio nell'Alta Via dei Monti Liguri
Le viste, signori e signore.

Quali sono le tappe più belle dell’Alta Via dei Monti Liguri? È difficile sceglierne una in assoluto o anche una piccola selezione poiché le tappe sono diverse. Parte della bellezza di tutte l’AVML è che si può fare e rifare in più punti, e l’idea predominante è quella di dividere i weekend in otto tappe come suggerisce proprio il sito del CAI.

Ricordate che i segnavia sono quelli che notate chiaramente in foto. Ad ogni modo le tappe sono le seguenti:

  • Tappa 1: da Ventimiglia ci si fa la Val Nervia in una delle parti più wild, grande biodiversità: lecci, aceri, faggi, abeti, aquile, e lupi. La parte migliore è il Sentiero degli Alpini, militare e degli anni ‘30, tra i Monti Pietravecchia e Toraggio.
  • Tappa 2: si fa le Alpi Liguri ed è pieno di conifere e praterie. Qua si entra nel Parco delle Alpi Liguri e si va al Monte Saccarello, con la statua del Redentore, camosci, marmotte e qualche forte sabaudo. Passate per i borghi Realdo e Verdeggia.
  • Tappa 3: porta attraverso il Melogno con tre monti importanti (Monte Galero, Rocca Barbena e Monte Carmo di Loano) e alcune sculture naturali chiamate Giganti di pietra (al Monte Galero) e dei monoliti (su Rocca Barbena).
  • Tappa 4: focus completo sul Parco del Beigua,fra boschi infiniti e tanta ombra. In zona Meugge ci si avvicina alla Riserva Naturalistica dell’Adelasia. Nel Parco troverete climi diversi e qui potrete, invece, salutare i daini.
  • Tappa 5: la tappa di Piani di Praglia è panoramica come quella precedente e facilitata da qualche ferrovia, con suoli spogli della vegetazione per loro particolarità. Qui si possono vedere i Laghi del Gorzente e il Passo della Bocchetta.
  • Tappa 6: questa, con una vecchia funicolare novecentesca e una strada ferrata degli anni ‘30 posta a Righi e Casella. Ci si fa l’Antica Via del Sale e si vede anche il Lago della Val Noci, ma si vedono anche i Monti Alpesisa e Candelozzo, vicini anche al Parco Naturale Regionale dell’Antola.
  • Tappa 7: quella di Zatta conduce dal Passo della Forcella al Parco Naturale Regionale dell’Aveto. Grossa area paesaggistica, piena di sentieri medievali, dove poi si arriva ai laghetti glaciali del Monte Aiona.
  • Tappa 8: la tappa di Vara ha un misto mare fra boschi di latifoglie, pascoli e conifere. Qui c’è il Monte Gottero, tra le cime più elevate della Liguria (1.640m), piena di faggi sopra e castagni sotto. Parliamo di una zona del SIC (sito di importanza comunitaria) con un cippo che ricorda la Battaglia del Gottero tra partigiani e nazifascisti del ‘44. Ci sarà anche la Foce dei Tre Confini che, anticamente, confinava Parma, Genova e Toscana (Ducato, Repubblica e Granducato). Si finisce a Ceparana come previsto.

Se hai tempo e voglia di capire un po’ come vanno le cose, ti consigliamo un video un po’ lungo che si fa tutto il percorso:

 

Claudia Giammatteo
Claudia Giammatteo

Giornalista pubblicista, laureata in lettere. Scrivo da sempre, prima per passione, poi anche per lavoro, prima sulla carta stampata e ora sul web per raccontare brand, luoghi ed esperienze.

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