Buongiornissimo Goodtrekkers, vi va qualcosina di impegnativo, per cambiare? Qualcosa di modesto, sui 130 km, che unisce due città dell’estetica, Bologna e Firenze? Ecco il trekking definitivo, che si fa l’Appennino Tosco-Emiliano e va da piazza a piazza: la Via degli Dei. Immersi nel verde dei boschi e dei sentieri, potrete raccontarlo a vita.
Tra crinali e valli c’è una varietà di paesaggi che vi lascerà semplicemente breathless, al di fuori del chilometraggio e del conseguente dimagrimento che osserverete. Natura, borghi medievali, vigneti e campi coltivati, troverete di tutto, senza nulla togliere ad ardue discese un po’ ripide. Assicuratevi solo di essere ben equipaggiati, perché vi servirà.
In primis dobbiamo nominare le tempistiche: la Via degli Dei richiede dai 5 ai 7 giorni a piedi e dai 2 ai 3 giorni in bicicletta, preferibilmente in gravel o mountain bike. Secondo poi: ospitalità e bivacco. Uno dei bisogni primari di ognuno di noi è il sonno, e avrete bisogno di sapere alcune cose sul bivacco (che non è campeggio) e sulle varie opzioni di ospitalità di tutta la Via degli Dei, che potete comodamente consultare su questa pagina del sito ufficiale.
Le strutture ricettive sono diverse per ognuna delle tappe, che variano un po’ a seconda delle vostro mezzo di trasporto scelto, cioè glutei+quadricipiti o bicicletta. In totale le tappe sono sei, e sono le seguenti:
Il percorso si rifà l’antica Flaminia Militare romana dove troverete dei selciati del 187 a.C., ma viene chiamato Via degli Dei a causa dei monti che si percorrono: il Monte Adone, il Monte Luario, il Monte di Giove (il Monzuno) e il Monte Venere. Conosciutissima in Emilia, le tappe durano anche più di 30 km in una sola giornata, dislivelli inclusi, ergo allenatevi oppure fatevela con molta calma. Detto questo, appunto, non forzatevi a fare tutte le tappe perché non è necessario. Regolatevi per come vi sentite, prima di fare errori.
Sei ore e mezzo su 21 km e mezzo, con dislivello positivo di 817 metru e negativo di -515 metri. L’inizio dell’itinerario della Via degli Dei comincia dalla stazione di Bologna centrale FS, qui su maps, andando verso Piazza Maggiore e si va fino al Santuario della beata Vergine di San Luca tramite il suo porticato. Dopo ciò si passa al lato del Reno, alla riva destra. Comincaite a seguire i cartelli della Via degli Dei verso Sasso Marconi, col sentiero 112 del CAI.
Beccherete l’Oasi di San Gherardo e la sua Casa della Natura, andate verso Sasso al bivio e continuate verso Badolo. Arrivati ai Prati di Mugnano entrate nel parco e andate oltre la piazza (al sentiero 122 VD del CAI), dove trovate il Giardino Botanico Nova Arbora, ma arrivate fino a Badolo.
San Benedetto Val di Sambro, che troverete
Quasi dieci ore (9 e 50) su 28 km, dislivello positivo di 1460 metri e negativo di -1038 metri. Da Badolo andate a Via delle Valli per il sentiero tra i boschi di quercio fino a Monte del Frate e al Monte Adone con le indicazioni. Quando arriverete vicino al centro per la fauna esotica e selvatica vi sembrerà di tornare indietro, ma continuate fino al Monte Adone dopo un agriturismo.
Scesi dal monte si arriva a Brento e lì consigliamo vivamente di rifornirvi, perché tra Brento e Monzuno la via è lunga. Da Monzuno continuate verso Madonna dei Fornelli, ma ben prima ci sarà una lunga salita per Campagne al percorso 019 del CAI fra i castagni. Qui si va verso il Monte Galletto e finalmente si arriva a Madonna dei Fornelli.
Antica strada romanda della Flaminia Militare
Cinque ore e 50 su 17.25 km, dislivello positivo di 783 metri e negativo di -753 metri. Continuando la Via degli Dei continuate il sentiero 19 verso Pian di Balestra e la Strada Romana, dove trovate la Flaminia Militare che abbiamo nominato prima.
Continuate costeggiando boschetto e il campo ma rimanendo sempre al 19 fino a Piana degli Ossi. Da qui andate fino alla radura delle Banditacce salendo fino a Poggiaccio fino alle conifere che tornano sulla Flaminia Militare. Tirando dritto ci sono le indicazioni per Futa e per il Passo della Futa.
Il Passo della Futa
6 ore e mezzo su 21 km, dislivello positivo di 641 metri e negativo di -1197 metri. Dal Passo della Futa arrivate fino ad Apparita per il sentiero 00, fino alla croce di Monte Gazzaro, ma qui evitate di usare biciclette se c’è maltempo.
Poi scendete, ma attenti che è stretto e si scivola facilmente; continuate fino al Passo dell’Osteria Bruciata. Continuate sul sentiero CAI 46 finché non arrivate al sentiero 46 verso Sant’Agata-San Piero a Sieve, dove c’è il Convento di Bosco ai Frati.
Fortezza Medicea di San Martino | Gabriele Diana, Wikimedia Commons
6 ore su 18 km, col dislivello positivo di 750 metri e negativo di -430 metri. Continuando la Via degli Dei partite dal centro di San Piero a Sieve si va verso la Fortezza Medicea di San Martino e cercate i segnali CAI Bo-Fi. Continuando sul sentiero si arriva a un bivio dove dovrete salire a sinistra fino ad arrivare a Trebbio dove c’è un castello.
Continuando il CAI 17 Bo-Fi Bivigliano potrete ammirare il Mugello, poi andate un attimo verso Tagliaferro e ritroverete i segnali del sentiero per Bivigliano. Continuando ricomincia un bosco e prendete, al bivio, il CAI 00 (non il 00-60) fino al Camporomano e continuate fino a Monte Senario al convento. Da lì scendete e continuate al sentiero per Vetta Le Croci e che porta a Olmo.
Firenze – Piazza della Signoria
4 ore su 18 km, dislivello positivo di 250 metri e negativo di -645 metri. Da Olmo tornate a Vetta e andate verso Alberaccio fino al sentiero CAI 2. Da Poggio Pratone si arriva fino a Monte Fanna, si passa per Borgunto e poi per Fiesole. Da Fiesole potete arrivare a Piazza della Signoria prendendo il sentiero CAI 7, che passa per il Monte Ceceri, Settignano e Coverciano. Oppure prendere un bus, o farsi la Via Vecchia Fiesolana.
Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.
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