Sembra la Groenlandia ma siamo in Sudtirolo: il cielo si è dipinto di colori incredibili

Emma Valenti  | 26 Set 2023
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Sono le 04:00 del mattino, è una notte tranquilla, serena, le stelle sono luminose…ma, ad un certo punto, uno spettacolo ancora più luminoso appare in cielo: l’aurora boreale. Ma attenzione, non siamo in Groenlandia…siamo in Sudtirolo! La webcam di Plan de Corones cattura questo evento più unico che raro, assieme a tante altre webcam sulle Alpi Centrali. Il fenomeno è stato visibile dall’Austria alla Baviera ad appunto il Sudtirolo. Approfondiamo insieme come mai questo evento è miracoloso.

1 Dove si vede l’aurora boreale? Perché è così rara a queste latitudini?

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In linea generale, il fenomenale evento dell’aurora boreale si verifica nei Paesi del nord (Groenlandia, Alaska, Norvegia, Islanda, Svezia, Finlandia…), poiché è la vicinanza al circolo polare ed australe a rendere possibile questo spettacolo della natura. Tuttavia, quando si verifica un’attività solare più potente del normale, ecco che abbiamo l’onore di riuscire ad osservare l’aurora boreale anche a latitudini più basse. Questo, però, è un evento del tutto eccezionale. La cosa più incredibile della mattina del 25 settembre 2023 è che molte webcam hanno mostrato il colore rosso nell’aurora boreale. Il colore che si manifesta più facilmente è il verde, mentre altri colori come il rosa, il viola, il blu e il rosso sono molto più rari. Il fatto che queste meravigliose immagini abbiano immortalato il rosso nei cieli così vicini a noi è davvero incredibile. Questo giorno sarà per sempre ricordato come un evento più unico che raro nella sua bellezza irraggiungibile.

2 Esploriamo il mondo dell’aurora: come si forma?

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Per comprendere al meglio un accadimento così raro, torniamo alle basi: cos’è l’aurora boreale? Come si forma? Ebbene, il Sole, tramite la fusione nucleare, attraverso temperature estremamente elevate, trasforma la materia in plasma, il quale, tramite i venti solari, viaggia verso la Terra. Il plasma è carico di particelle come ioni e protoni. Quando queste particelle entrano in contatto con l’atmosfera terrestre, questo scontro genera energia e il consequenziale formarsi dell’aurora boreale. Ciò avviene nella fascia del nostro pianeta detta ionosfera (all’interno della magnetosfera), la quale è caratterizzata da una forte presenza di ioni. Le particelle cariche provenienti dal Sole si scontrano con le particelle presenti nella magnetosfera terrestre. In base al particolare tipo di gas che le particelle cariche incontrano, si formano i vari colori che animano questo spettacolo senza precedenti. I due gas principali sono ossigeno e azoto. A dipendere dalla potenza dell’attività solare, l’aurora boreale sarà più o meno intensa.

2.1 Curiosità: le leggende sull’aurora boreale

Abbiamo imparato la ragione scientifica per cui l’aurora boreale ci ammalia con le sue danze, ma nei tempi antichi nacquero varie leggende sulla ragione della sua esistenza. Tra le più affascinanti, raccontiamo una leggenda norvegese. Secondo l’antico popolo dei Vichinghi, la danza dell’aurora boreale era il riflesso dei raggi solari sugli scudi delle Valchirie. Queste ultime erano delle creature mitologiche, guerriere fortissime ed instancabili del dio Odino, il quale le mandava a decidere quali eroi sarebbero caduti in battaglia. Dunque, l’apparizione dell’aurora boreale era considerata il segno che un valoroso guerriero sarebbe morto in una guerra. I Sami, un antico popolo lappone, invece, interpretavano questo meraviglioso fenomeno come la manifestazione delle anime dei morti che stavano andando nell’aldilà. Alla vista dell’aurora boreale, i Sami si mettevano in un silenzioso atteggiamento religioso. In tale occasione, era proibito fare qualunque rumore, per non interferire con questo momento sacro.

3 Informazioni utili

Vedere l’aurora boreale è spesso questione di fortuna, che dipende dal meteo e dal luogo in cui ci troviamo. Infatti, questa meraviglia non può essere ammirata quando il cielo è nuvoloso, poiché stiamo parlando di un miracolo che prende vita al di sopra delle nuvole. È inoltre necessario che sia completamente buio. Oltretutto, per quanto siano visibili nelle notti serene anche nelle città come Tromsø o Reykjavik, è meglio dirigersi lontano dalla luce artificiale, così che l’illuminazione di lampioni e case non possa interferire.

Credit dell’immagine di apertura: foto-webcam.eu

Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.



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