L’allergia non ti fa godere il trekking in primavera? Ecco dei buoni consigli su come sconfiggerla

Maria Bolettieri  | 22 Mag 2025
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Allergia in primavera, quanto ne risente la tua voglia di fare trekking?
Purtroppo come ben saprai, se sei un soggetto allergico le escursioni in questo periodo possono comportare numerosi problemi e far diminuire il tuo desiderio di una camminata nella natura. Tra prurito al naso, occhi arrossati e continui starnuti ecco che la tua giornata di relax si trasforma in un momento di disagio per te e chi ti sta vicino.
Di certo smettere di uscire o bombardarsi di antistaminici non risolve la situazione.
Come porvi rimedio? Continua a leggere per scoprire tutti i nostri consigli!

Evita o riduci l’esposizione ai pollini

Evitare il momento di maggiore esposizione ai pollini è possibile! Hai presente le previsioni meteo? Il sito ufficiale del bollettino pollini ha proprio la stessa funzione. Come una sorta di meteo per le allergie avrai l’opportunità di poter controllare i periodi di maggior picco. Sarà in questo modo possibile pianificare il tuo trekking sapendo quando e dove vi è la più elevata concentrazione senza correre rischi.

Quando andare a camminare? Dopo la pioggia e la sera sono due momenti perfetti

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Ragazza che fa trekking dopo la pioggia

Se c’è un’occasione perfetta per fare trekking e tenere a bada l’allergia in primavera, di certo subito dopo la pioggia è l’ideale!
Sappiamo tutti che quando piove i pollini non si sollevano nell’aria, pertanto una bella passeggiata immediatamente dopo un temporale può essere davvero gradevole.
La freschezza dell’aria e la sua salubrità ti permetteranno di goderti l’escursione senza starnutire. Ma fai comunque attenzione, d’altronde il terreno bagnato potrebbe essere scivoloso, ricorda di munirti dell’equipaggiamento giusto.

Un altro momento adatto è il calar della sera! Se ti appassionano anche i trekking in notturna allora le escursioni serali sono il rimedio migliore per la tua allergia di primavera. La concentrazione di pollini è sicuramente inferiore per via dell’assenza di sole e della presenza dell’umidità in quanto quest’ultima li aiuta a tenere bloccati a terra.
Pensa ad attrezzarti nel caso il percorso preveda un pernottamento!

Dove andare? Boschi e alta montagna sono l’ideale

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Trekker fra i boschi in montagna

Evitare i prati in fiore à l’abbiccì di tutti i soggetti allergici. Infatti non avrebbe senso andare a fare trekking in zone in cui il polline regna sovrano come i campi ricchi di graminacee e fioriture. I boschi sono il giusto compromesso per ridurre l’esposizione ai pollini poiché gli alberi rilasciano meno allergeni. In aggiunta l’umidità boschiva e le zone ombreggiate ne limitano la dispersione in aria.

Se soffri di allergia, fare trekking in alta montagna non può che recare sollievo! Oltre i 1.500 metri infatti la presenza di pollini diminuisce significativamente. Le vie respiratorie non possono che ringraziarti con l’aria più ricca di ossigeno.
Fai comunque attenzione a evitare i periodi di massima pollinazione degli alberi e alle condizioni del bollettino per verificare se le fioriture sono in ritardo.

Come fare trekking e ridurre l’allergia in primavera: proteggi gli occhi e il naso

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Allergia e naso irritato

Se porti le lenti a contatto e soffri di allergia in primavera sai che gli occhi rossi che lacrimano non vanno d’accordo con il trekking. Ma come fare se hai anche problemi di vista? Un rimedio è quello di usare degli occhiali da sole protettivi. Di sicuro con l’aumento della luce solare, dovuto alla stagione, i modelli polarizzati sono i migliori. Ma se proprio vuoi proteggere i tuoi occhi dai possibili pollini allora dovrai scegliere un modello fasciante.

Un cappello può attenuare il depositarsi di pollini sulla testa. Oggi esistono anche dei copricapo dotati di rete, e anche se vi sentirete un po’ come degli apicoltori, almeno ne sarà valsa la pena. Proteggi il naso con una pomata a base di vaselina! Se spalmata poco prima di uscire in escursione questa fa da barriera e impedisce ai pollini di entrare nelle cavità nasali. Cerchi altri rimedi naturali? Eccone di seguito alcuni!

Come calmare l’allergia in modo naturale?


Le piante che aiutano la salute

Al rientro dall’escursione è sempre opportuno fare una doccia per lavare via gli eventuali residui di polline. Anche i lavaggi con degli spray nasali possono aiutarti a rimuovere eventuali pollini intrappolati.

Curare l’allergia in primavera è possibile e di certo la nostra voglia di fare trekking aumenterà. In natura ci sono varie piante che possono recare sollievo. Se cerchi degli antistaminici la Perilla frutescens è perfetta per le sue proprietà e funge quasi da cortisonico naturale. Al pari di questa vi è il Ribes Nero, soprattutto per il cosiddetto “raffreddore da fieno”. Se vuoi rafforzare le tue difese dall’interno i probiotici aiuteranno il tuo sistema immunitario.
Se ami curarti con le piante leggi qui i 5 rimedi che non possono mancare nello zaino da trekking!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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