In natura non siamo soli: ecco 3 consigli su cosa fare se si incontra un animale selvatico

Sapete cosa fare se si incontra un animale selvatico durante il trekking?
Certamente può essere un’esperienza molto affascinante, ma è importante ricordare che gli animali sono imprevedibili e possono rappresentare potenziali rischi per la nostra sicurezza.
Al di là dei paesaggi mozzafiato e dei panorami da cartolina, andare in escursione tra boschi e montagne può portare a fare strani incontri che potrebbero rovinare la vostra passeggiata se non si prendono le dovute accortezze. In natura non siamo soli, si sa. Quante volte vi sarà capitato di avvistare un capriolo, un piccolo volatile caduto dal nido o addirittura un cinghiale? Sapevate esattamente come comportarvi?
L’importante è tenere a mente le due priorità principali: la nostra sicurezza e il benessere dell’animale selvatico!

Cosa fare se si incontra un animale selvatico? Seguite questi 3 consigli importanti

Prima di esplorare le aree naturalistiche, è doveroso educarsi sulle specie presenti. Informatevi sulla zona che andrete a esplorare. Verificate se sono frequenti gli incontri con gli animali selvatici, studiatene il comportamento e preparatevi su come interagire con loro in modo responsabile.
Ricordate che hanno timore dell’uomo, rimanere sui sentieri segnalati vi aiuterà a non farvi incappare in incontri che potrebbero rivelarsi incresciosi.
L’obiettivo principale è quello di preservare l’ambiente e le sue creature. Con una buona educazione e consapevolezza, potrete godere delle vostre escursioni in modo sicuro e responsabile.
Vediamo insieme alcuni consigli su cosa fare se si incontra un animale selvatico.

Mantenere la calma e fare rumore

Quando si incontra un animale selvatico durante il trekking è essenziale rimanere calmi. Andare in panico non serve a nulla, gli animali hanno un sesto senso e possono avvertire la vostra situazione di disagio. La calma è vitale per garantire la vostra sicurezza e il benessere dell’animale. Se mostrate segni di agitazione o nervosismo, questo potrebbe percepire la vostra presenza come una minaccia e reagire di conseguenza. Non scappate, questo comportamento potrebbe innescare l’istinto di caccia di alcuni predatori o provocare reazioni di difesa da parte di altri animali.
Camminando nei boschi, fate rumore per avvisarli della vostra presenza. Parlate a voce alta, fischiettate, battete i piedi o usate campanelli se siete in bike. Gli animali preferiranno generalmente evitarvi se si accorgono di voi e non si metteranno di certo sul vostro cammino.

Tenere le distanze

Il consiglio fondamentale è quello di mantenere le distanze. Evitate di avvicinarvi all’animale selvatico. Anche le creature apparentemente innocue possono diventare aggressive se si sentono minacciate. Se dovesse avvicinarsi troppo a voi, non avvicinatevi ulteriormente. Invece, retrocedete lentamente mantenendo un contatto visivo periferico finché l’animale non si allontana.
Se vedete cuccioli abbandonati, non toccateli assolutamente! La madre potrebbe lasciarli là se non riconosce più il loro odore.
Soprattutto non date mai cibo agli animali selvatici. L’introduzione di alimenti umani nell’ecosistema può disturbare l’equilibrio naturale addirittura alterando il loro comportamento. Senza contare che alcuni cibi possono essere dannosi per la loro salute!

Chiamare le autorità competenti

La natura è davvero bella e complessa allo stesso tempo. A volte potrebbe capitare di incontrare creature ferite o in difficoltà. La prima cosa da fare è chiedersi se l’animale selvatico ha davvero bisogno di aiuto, ovvero occorre capire se lo stato di emergenza è reale o meno.
Che siano ferite causate da trappole, fucili o altro, non provate a gestire la situazione da soli. Contattate le autorità locali o un centro di soccorso per la fauna selvatica. Questi sapranno sicuramente cosa fare!
>Dai caprioli, alle cicogne, dai lupi alle civette, sono i Centri di Recupero Animali Selvatici (CRAS) del WWF che si occupano del recupero di ogni specie. Come dei veri e propri ospedali per animali, questi centri lavorano per il bene della fauna per curarli e restituirli alla natura, in totale libertà.

A ogni animale selvatico la sua pericolosità: impariamo a distinguerla

Sicuramente una delle probabilità che spesso si verifica è quella di incontrare qualche vipera lungo il tragitto. Non andate in ansia, piuttosto deviate il percorso con calma e il piccolo rettile non vi causerà alcun problema! Per quanto riguarda il lupo di solito è il primo a fuggire se si accorge della vostra presenza. Ma se incappate nei pressi della sua tana, allontanatevi senza voltare le spalle e tenete un atteggiamento aggressivo ma senza guardarlo negli occhi. È quella dell’orso marsicano, la specie più diffusa in Italia, soprattutto tra Abruzzo, Lazio, Marche e Molise. L’animale ha paura dell’uomo e preferisce tenersi a distanza. Ricordate che gli orsi attaccano solo se minacciati. Il consiglio è quello di tenersi lontani dalle zone segnalate per la loro presenza.

Veniamo al cinghiale, uno degli incontri che più spesso accade fra i boschi. Questi non ama molto l’uomo, come del resto tutti gli animali che vi abitano. Pertanto, soprattutto se in solitaria, fuggirà.
Occorre invece fare attenzione alle madri con prole, che certamente saranno protettive nei confronti dei piccoli e tenderanno ad attaccare. Cercate di allontanarvi piano per evitare reazioni poco piacevoli. Rimanete a debita distanza e non spaventate l’animale. Se dovesse caricare, spostatevi dalla sua traiettoria. In sintesi, per godere pienamente della vostra escursione: state calmi, non danneggiate flora e fauna e state lontani dagli animali selvatici, d’altronde si può anche ammirarli da lontano!