Aiutare l’ambiente durante il trekking si può grazie al plogging, la passeggiata che combatte l’inquinamento!
L’attività che combina il jogging o la camminata con il picking up, ovvero la raccolta di rifiuti lungo il percorso, sta spopolando sempre più. Negli ultimi anni è diventato un vero e proprio movimento globale con l’obiettivo di sostenere l’ambiente e promuovere uno stile di vita sano e attivo. Infatti numerosi sono i benefici che si possono trarre dall’esercizio fisico: diversi gruppi muscolari vengono coinvolti, poiché si devono compiere movimenti come piegarsi, accovacciarsi e sollevare i rifiuti.
È un modo per unire questo sport outdoor al contributo positivo contro l’inquinamento e per sensibilizzare gli altri alla lotta. Quale modo migliore di proteggere l’ambiente se non praticando plogging nelle vostre escursioni!
Cosa vuol dire fare plogging? Il termine deriva dall’unione delle parole svedesi plocka upp, ovvero raccogliere e jogga, la corsa a passo lento. Durante l’attività le persone praticano la corsa o la camminata, e raccolgono i rifiuti che trovano lungo il tragitto. Dove è nato il plogging? L’idea ha avuto origine in Svezia nel 2016 ed è rapidamente diventata popolare in tutto il mondo. Tutto è nato a Stoccolma, con Erik Ahlström, un corridore svedese amante della natura. Questi, combinando la preoccupazione per l’inquinamento ambientale e la sua passione per il jogging, ha iniziato a ripulire le strade e i parchi locali. E il plogging è diventato un nuovo modo per fare esercizio fisico.
Come si è diffuso il plogging? L’idea di Ahlström si è propagata rapidamente in tutta la Svezia e ha guadagnato popolarità a livello globale anche grazie ai social media e ai mezzi di comunicazione. La pratica si è trasformata in un vero e proprio sport ed è nato, nel 2020, il Campionato Mondiale di Plogging che ha visto un numero sempre crescente di partecipanti. In Italia vi è addirittura il “Giro d’Italia Plogging” che coinvolge varie associazioni e gruppi che tra ecologia e sport cercano di salvaguardare l’ambiente per un futuro senza inquinamento.
Se amate l’ecoturismo e state pianificando un’escursione, camminare raccogliendo rifiuti sarà un modo davvero sostenibile per praticare trekking. La passeggiata in città o totalmente immersi nella natura porterà numerosi benefici sia a voi che all’ambiente!
>L’obiettivo principale del plogging è combattere l’inquinamento e mantenere pulite le aree pubbliche. L’attività non solo contribuisce a rimuovere l’immondizia dall’ambiente, ma sensibilizza anche sulla problematica dei rifiuti abbandonati e promuove la responsabilità individuale nella loro corretta eliminazione.
Inoltre, correre o camminare fa davvero bene alla salute. Mentre si raccolgono i rifiuti non vengono sollecitati solo i muscoli delle gambe, anche tronco e braccia compiono dei movimenti. È un vero e proprio sport adatto a tutte le età e ai diversi livelli di fitness.
Oltre ai vantaggi per l’ambiente e il fisico, il plogging ha anche un aspetto sociale. Spesso, le persone si uniscono in gruppi per praticarlo insieme, rendendolo un’attività divertente. Infatti il fenomeno è diventato davvero popolare sui social media grazie a chi condivide le proprie esperienze, foto e incoraggia ad aderire al movimento.
L’illecito abbandono dei rifiuti è un reato, pertanto punibile con sanzioni a partire da €50. I danni che questo può provocare al paesaggio sono innumerevoli. L’inquinamento ambientale è un problema sempre più preoccupante e ognuno di noi può fare qualcosa per aiutarlo.
Per fare plogging basta considerare alcune semplici regole sia nel quotidiano che durante un’escursione. L’importante è fare attenzione soprattutto ai divieti da rispettare per preservare le strade in cui si cammina, i boschi, i parchi e la natura che ci circonda.
Quali sono le regole del plogging? Vi starete sicuramente chiedendo come praticarlo in modo corretto per aiutare l’ambiente e proteggere anche il vostro fisico. Questo sport outdoor è adatto a tutti se si seguono alcune indicazioni fondamentali. In primis vanno evitati tutti i materiali arrugginiti, appuntiti o taglienti come metalli, aghi o pezzi di vetro. Se vedete lungo il percorso oggetti troppo grandi e ingombranti e difficili da trasportare, o addirittura pericolosi è sempre opportuno avvisare le autorità competenti. Alla fine della camminata ricordatevi sempre di differenziare.
Il plogging è un modo semplice ma significativo per fare la propria parte nel tenere pulito il nostro pianeta e vivere uno stile di vita sostenibile!
Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.
Oggi siamo in piena Ciociaria, a sud di Roma in provincia di Frosinone, nell’unico ...
Amatissimi dalla Principessa Sissi, adorati dai turisti. I Giardini di Castel ...
Preparati a vivere un'esperienza indimenticabile a Creta, un'isola che non è solo ...
Nel cuore della Lombardia, tra le vette delle Alpi Orobie, si trova un percorso che ...
©
2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur