La Via Verde della Costa dei Trabocchi è una bellissima pista ciclabile vista mare che si estende per circa 42 chilometri lungo il litorale dell’Abruzzo.
Segue il percorso di una vecchia ferrovia dismessa, che costeggiava il mare Adriatico. Il percorso è adatto a tutti, non solo ai ciclisti ma anche agli escursionisti e ai camminatori dal momento che non ci sono dislivelli rilevanti. Lungo il tragitto si possono ammirare i famosi trabocchi, le cosiddette “macchine da pesca” che si ergono sospese sull’acqua.
La ciclabile offre uno scenario mozzafiato sul mare e sulla Costa dei Trabocchi ed è una delle zone più belle dell’Italia centrale!
I trabocchi sono strutture di legno sul mare, tipiche della costa abruzzese e molisana, utilizzate per la pesca costiera. La loro origine risale al XVIII secolo, quando i pescatori locali iniziarono a costruire queste particolari attrezzature per poter pescare in sicurezza in mare aperto.
Si tratta di vere e proprie palafitte composte da piattaforma di sostegno, pali in legno, rete di protezione e passerella di accesso. Nel tempo sono state perfezionate per resistere alle tempeste e alle mareggiate.
La pesca con i trabocchi si svolgeva in modo tradizionale, senza l’ausilio di motori o attrezzature sofisticate. I pescatori issavano la rete con una carrucola, trascinando in superficie i pesci catturati.
Oggi i trabocchi sono considerati un patrimonio culturale e storico della regione Abruzzo. Molti di essi sono stati restaurati e trasformati in ristoranti, dove è possibile gustare i piatti della tradizione marinara. Percorre questo caratteristico tratto lungo la Via Verde della Costa dei Trabocchi è un’esperienza da non perdere per gli amanti della natura, della bicicletta e soprattutto del mare!
Anche se la ciclabile parte momentaneamente da Ortona, il progetto della Via Verde della Costa dei Trabocchi prevede che questa colleghi Francavilla al Mare a Vasto Marina. I lavori di completamento sono ancora in corso d’opera.
La pista permette di scoprire i tesori naturalistici e culturali del litorale abruzzese in un ambiente tranquillo e rilassante. Attraversa anche piccoli centri abitati e località turistiche, dove si possono trovare bar e ristoranti per fare una pausa e gustare i prodotti tipici della cucina regionale. Il tratto passa, infatti, attraverso i territori di alcuni comuni, partendo da Ortona, precisamente dalla stazione FS, giunge poi a San Vito Chietino, Fossacesia, Torino di Sangro e infine a Vasto Marina. È inoltre percorribile, in entrambi i sensi, sia in bici che a piedi.
Per chi voglia fare del turismo lento e approfittare per staccare, godendo di una giornata di relax senza dover usare l’auto, ci sono molti treni regionali che portano sia a Ortona che a Vasto. In un percorso di circa 50 chilometri potrete essere rapiti dalle bellezze della Via Verde della Costa dei Trabocchi!
Nel caso in cui il vostro percorso inizi da Ortona, se non l’avete già visitata bisogna sapere che è una città stupenda la quale vanta un ricco patrimonio storico-artistico, tra cui la cattedrale di San Tommaso Apostolo e il Castello Aragonese. Si parte proprio dalla sua stazione. A circa un chilometro e mezzo troverete un bellissimo murale che attraverso la street art racconta degli eventi della Seconda Guerra Mondiale.
Lungo la strada che vi porterà a San Vito Chietino incontrerete, oltre ai magnifici scenari vista mare, anche la Riserva Naturale Controllata di Punta dell’Acquabella e poi l’omonima spiaggia con il suo mare cristallino. Non poco distante vi è il vecchio borgo di pescatori. Proseguendo per circa due chilometri lungo la Via Verde, si incorcia Punta della Mucchiola con il suo trabocco e un’area pic-nic dove poter sostare. Da qui comincerete a vedere le vecchie “macchine da pesca” simbolo della costa abruzzese.
Giungendo a San Vito Chietino, se siete nei pressi del molo, vicino al Monumento ai caduti del Mare, se parcheggiate mettendo in sicurezza la bici, potete approfittare per entrare nell’area pedonale e dare un’occhiata ai due magnifici trabocchi che oggi sono stati trasformati in ristoranti.
Una volta nei pressi di Punta Cavalluccio, nella strada che porta ai territori di Fossacesia, troverete due storiche costruzioni il Trabocco Punta Torre, oggi ancora funzionante, e il Trabocco Spezzacatena. Fermandosi, poi, nei pressi del Trabocco Punta Cavalluccio la vista è spettacolare.
Una vera attrazione è il Trabocco di Punta Rocciosa, la visuale è meravigliosa dall’alto, quando le onde si infrangono sulle rocce uno dei più belli della Via Verde della Costa dei Trabocchi!
La pista continua, oltre agli scorci sul mare, fiancheggiando la Riserva Naturale Regionale Lecceta di Torino di Sangro. Il tratto che poi conduce alla Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci è caratterizzato dalla presenza di una spiaggia naturista, da cui si può ammirare il Trabocco Punta Le Morge. Dopo aver attraversato il ponte sulla foce del Fiume Osento, si giunge quindi a Punta Aderci, una delle zone più suggestive della Via Verde. Qui si trovano spiagge di sabbia dorata, falesie a picco sul mare e una ricca vegetazione mediterranea.
La tappa successiva della Via Verde è Vasto, una cittadina con un bel centro storico, un castello aragonese e un lungomare da cui si può godere del Trabocco Cungarelle e del Monumento alla Bagnante. Costeggiando la Riserva Naturale Regionale Marina di Vasto, e facendo una capatina alla vecchia stazione la Via Verde della Costa dei Trabocchi si ricongiunge alla vostra destinazione. Potete riprendere il treno e portare con voi gli splendidi ricordi di panorami mozzafiato immersi nel verde e nel blu del paesaggio marino!
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Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.
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