Il regno dei girasoli si trova in Toscana! Preparati a scoprire un’esplosione di giallo mai vista prima d’ora

Adriano Bocci  | 11 Apr 2025
Girasoli vicino alla Abbazia di San Galgano, Toscana. Shutterstock_2355350421
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È in primavera che la voglia di aria, di Sole, di colori e di rinnovamento ci pervade. Cosa c’è di meglio che programmare un’avventura alla scoperta di un fiore che simboleggia il Sole, la luce e la vita? Stiamo parlando del girasole, un fiore che porta vitalità ed allegria. Nel linguaggio dei fiori e delle piante il girasole è il simbolo della positività e della solarità, quindi se regalate questo splendido fiore esprimerete sentimenti di vitalità e di gioia.

Ma dove e quando si può andare per sentire pervasi i nostri sensi e far spaziare il nostro sguardo sulle meravigliose distese giallo oro che i campi di girasole ci regalano? In Toscana (precisamente nel Mugello)! Dal mese di giugno, a luglio, fino ad inizio agosto si tinge d’oro. Questo proprio perché è una delle zone italiane dove si pratica la coltivazione dei girasoli (di cui amiamo molto i semi). Andiamo a vedere i girasoli del Mugello, GoodTrekkers?

Alla scoperta del magico mondo del Mugello

Casa di Giotto
Splendida vista della Casa di Giotto

Questi fiori, unici nel loro genere vengono coltivati a rotazione, quindi l’anno successivo si potranno ammirare in un campo diverso, magari poco lontano dal precedente. Un posto dove poter vivere quest’esperienza indimenticabile è il Mugello, la valle della Toscana più a nord della provincia di Firenze. Qui, i casolari sono incorniciati da meravigliose estensioni di girasoli. Questa terra, in cui l’amorevole cura dei contadini, ha reso possibile la creazione di un paesaggio ricco di atmosfere, sfumature, e proprio per questo caro agli artisti.

A Vicchio sono nati personaggi come Giotto, il Beato Angelico e, di questi luoghi è originaria anche la famiglia de Medici. Passeggiando nella natura, allontanandoci dalla frenesia, possiamo attraversare piccoli borghi che da tempo abbandonati.

Ora, sono vivi e rivalutati, e possiamo sostare nelle ospitali case coloniche restaurate con gusto. Nel Mugello, potremo inoltre visitare ville e palazzi, un tempo dimora di nobili famiglie fiorentine.

Nella nostra visita nel paradiso dei girasoli non possiamo mancare di spingerci a Barberino. Qui, incastonata nella natura rigogliosa ammireremo il Castello di Cafaggiolo, da sempre chiamata come Villa Medicea. Questo castello, per il volere della famiglia de Medici venne modificato dall’architetto Michelozzo per renderlo una dimora accogliente. Ci possiamo ora spingere a San Piero a Sieve per ammirare il Castello del Trebbio. Lungo il tragitto potremo essere accompagnati da campi fioriti che renderanno la nostra giornata un’esperienza unica ed irripetibile. Insomma, da Galliano a Panicaglia, a San Piero, a Borgo San Lorenzo, il Mugello è una distesa di girasoli bellissimi, tutti rivolti verso il Sole che ci infondono gioia ed una voglia irresistibile di fotografarli.

La leggenda del primo dei girasoli…

Vista ravvicinata di un meraviglioso girasole - SH: 2370386011
Vista ravvicinata di un meraviglioso girasole

Una delle diverse leggende dedicate al girasole racconta che un giorno nacque in un campo un fiore considerato brutto da tutti e quindi, questo povero fiore soffriva di solitudine perché nessuno lo voleva. Guardava tristemente il Sole che tanto amava e, per cercare di stargli vicino allungò il suo stelo. Il fiore seguiva con la sua corolla il Sole, quando questo cambiava posizione. Un bel giorno il Sole notò quello che stava succedendo e gli chiese cosa stesse succedendo, così il triste fiore gli raccontò la sua storia e il suo dolore.

Il Sole, commosso e colpito da quella narrazione, facendogli un caloroso ed avvolgente abbraccio, lo trasformò nel fiore più alto e splendente del campo dal colore dell’oro. Per la sua profonda amicizia con il Sole, questo nuovo fiore prese il nome di Girasole, ora “re del Mugello“.

Adriano Bocci
Adriano Bocci

Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.



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