Percorrere la Toscana a piedi è da sempre un’esperienza incredibile e ricca di fascino, e di certo l’Abbazia di San Galgano, è uno dei luoghi misteriosi che merita davvero di essere visitato.
Se amate i panorami contornati da dolci colline allora adorerete fare trekking tra le campagne toscane alla scoperta di antiche chiese ed eremi avvolti da storie leggendarie.
Dove si trova l’Abbazia di San Galgano? Situata fra i comuni di Chiusdino e Monticiano, nella provincia di Siena, è immersa tra le Colline Metallifere dell’incantevole Val di Merse.
Tra borghi di origine etrusca, cittadelle medievali, cattedrali e boschi rigogliosi, l’escursionista non ha che l’imbarazzo della scelta per tuffarsi nel paesaggio di una regione meravigliosa.
Esploriamo insieme uno dei luoghi più iconici di questa valle!
Quale mito è associato all’Abbazia di San Galgano? La storia di San Galgano è davvero intrigante al pari delle vicende di re Artù. Ma se quest’ultimo è una figura leggendaria, quella del santo è realmente esistita. Si narra infatti che intorno al 1100 il cavaliere medievale, Galgano Guidotti, proprio qui dove sorge la Rotonda di Montesiepi, a pochi passi dall’abbazia, affondò la sua spada nella roccia. Questo gesto stava a simboleggiare la rinuncia a lotte e battaglie per ritirarsi a una vita da eremita. Successivamente alla sua morte e alla canonizzazione, in suo onore venne costruita la famosa abbazia. Di origine cirstercense, venne edificata nel XIII secolo dai monaci di Casamari, un borgo situato in provincia di Frosinone. Si ritiene che sia la prima chiesa gotica a essere eretta in Toscana.
Forse oltre all’alone di leggenda che aleggia su di essa, anche la mancanza del tetto l’ha resa tra le chiese gotiche più visitate in Italia. Perché l’Abbazia di San Galgano non ha il tetto? Il campanile della chiesa venne colpito da un fulmine nel 1786, e purtroppo anche il tetto crollò senza esser mai ricostruito, si pensa infatti, che fu lasciata appositamente aperta. Ma come visitare la bellissima abbazia? Il trekking è di certo il modo migliore per raggiungerla e ammirare la Toscana a piedi in tutto il suo splendore.
Giungere al complesso monumentale è facile, per i più pigri dal parcheggio all’abbazia, vi è un lungo viale alberato di circa 500 metri. Se invece volete esplorare il territorio circostante potete partire e tornare da Chiusdino, in un itinerario di circa 5 ore.
L’altro modo per raggiungerla è lasciare l’auto nell’antico borgo di Monticiano e percorrere a piedi la campagna toscana per circa un’ora per arrivare davanti alla maestosa chiesa gotica. Lo spettacolo è stupefacente, un viale alberato fa da sfondo alla suggestiva Abbazia di San Galgano. Gli interni sono incredibili: divisa in tre navate, è caratterizzata da verdi cespugli che in primavera ricoprono il pavimento. Alzando lo sguardo si volge direttamente al cielo per accorgersi della croce che la costruzione forma. Ammirate le meravigliose arcate contorniate dalle semicolonne e fate un salto anche al chiostro!
L’atmosfera, ricca di mistero avvolge questo luogo catturando il visitatore per trasportarlo in un tempo lontano. Lo stesso si può dire dell’Eremo di Montesiepi, e in particolare della Rotonda, il luogo che conserva quella che fu la spada di San Galgano, a cui probabilmente si ispirò il ciclo arturiano.
Percorrendo un breve sentiero ci si trova davanti l’eremo che venne edificato sulla tomba del santo sul modello delle antiche architetture romane a pianta cilindrica.
Da qui si entra nella piccola cappella rettangolare costruita nel XIV secolo e dipinta dagli affreschi di Ambrogio Lorenzetti. In una teca vi sono anche due arti mummificati, si vocifera che appartengano al ladro che tentò di rubare la spada in assenza del santo e che venne assalito dai lupi.
Quanto costa visitare l’Abbazia di San Galgano? Percorrere la Toscana a piedi in questi luoghi magici non ha prezzo, ma se volete visitare il complesso monumentale occorre pagare un biglietto che vi consentirà di visitare non solo il sito dell’abbazia, ma anche l’Eremo di Montesiepi e il Museo di Arte Sacra di Chiusdino. Vi consigliamo di verificare sempre orari e tariffe. Se volete scoprire i luoghi in cui visse il santo prima di dedicarsi a vita monastica, di certo il borgo medievale di Chiusdino merita una visita.
La Val di Merse, è una terra ricca di itinerari. Qui sulle tracce di eremiti, cavalieri e pellegrini avrete l’opportunità di percorrere una delle più belle zone della Toscana a piedi alla scoperta della natura, della storia e della cultura di una regione tutta da scoprire!
Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.
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