Nell’alto Lazio c’è un avventuroso borgo in collina: tra palazzi e panorami, è perfetto per un trekking fuori porta

Maria Bolettieri  | 13 Feb 2024
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A circa un’ora da Roma vi è un meraviglioso borgo, le sue ville e i giardini lo rendono una meta perfetta per un trekking fuori porta nel Lazio: è Caprarola!
Questa splendida cittadina è fra le più singolari della Tuscia viterbese e detiene un cospicuo patrimonio storico, artistico e culturale. Da Villa Farnese alle fontane monumentali, tra statue, labirinti e giochi d’acqua spettacolari, il borgo vi saprà davvero catturare con la sua bellezza unica. Camminare a
Caprarola vuol dire imbattersi in viuzze e angoli dal fascino suggestivo. Fra scalinate, sottopassi e ponti, in un saliscendi continuo scoprirete un luogo davvero incantato.
Esploriamolo insieme!

 

Caprarola: un gioiello a due passi dal Lago di Vico

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Siamo in provincia di Viterbo, a due passi dal Lago di Vico. Questo bacino di origine vulcanica è situato nell’area del complesso dei Monti Cimini. Con i suoi 13 chilometri quadrati è annoverato fra i laghi più grandi della regione. Si narra che sia nato grazie a Ercole che piantò una clava nel terreno e sfilandola diede vita al lago.
er proteggere l’ecosistema e l’ambiente circostante è stata creata, nel 1982, la
Riserva Naturale Regionale del Lago di Vico. La ricchezza di itinerari, che si snodano tra i boschi e le colline circostanti, lo rende una destinazione perfetta per chi ama fare trekking tra natura e relax.
Attorno al lago inoltre sono anche presenti alcuni villaggi pittoreschi, come il borgo di
Caprarola, uno dei più belli del Lazio.
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Perché si chiama Caprarola? Il nome si deve al fatto che in antichità questo luogo era adibito al pascolo, soprattutto di capre, caprea in latino. Anche se le prime fonti storiche concernenti l’esistenza del borgo, risalgono al XIII secolo, il territorio fu abitato in tempi remoti dagli Etruschi, come la maggior parte della Tuscia. Fu proprio nel Medioevo che Caprarola cominciò a essere contesa, come feudo, fra le grandi famiglie nobiliari come Orsini, Vico, Anguillara e infine Riario. Ma furono i Farnese, con Papa Paolo III, i veri detentori del potere e dello sfarzo. Questi donarono alla cittadella gli edifici signorili, le fontane monumentali e i giardini rinascimentali di cui possiamo godere ancora oggi. Partite per Caprarola, in un memorabile trekking urbano, per scoprire con noi questo splendido borgo del Lazio!

 

Trekking a Caprarola: tra i vicoli alla scoperta dello splendido borgo del Lazio


Raggiungere Caprarola è davvero facile, in auto è necessaria una mezz’ora da Viterbo, mentre un’ora per chi arriva dalla capitale. Dopo aver lasciato la macchina nel parcheggio multipiano, immergetevi nei vicoli per scoprire un borgo dalle mille sfaccettature.
Ammirate la Chiesa di Santa Maria della Consolazione, l’edificio eretto per volere dei Farnese nel XVI secolo, è caratterizzato da un mix di stili di epoca rinascimentale e barocca. Resterete colpiti dal portone intagliato e dal meraviglioso soffitto a cassettoni. In Via Filippo Nicolai si apre la cosiddetta Via Dritta, una strada trionfale che culmina con Palazzo Farnese. Sempre camminando su questa strada nei pressi Chiesa di San Michele Arcangelo sorgeva un tempo l’antico Palazzo Riario ormai inglobato dalle strutture moderne. Il borgo abbonda di antiche fontane, non perdete il Fontanile di Fontana Vecchia, un tempo utilizzato per lavare il bucato, la Fontana delle Boccacce e la Fontana delle tre cannelle.

 

La Villa Farnese e i giardini all’italiana di Caprarola

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Ciò che resta dell’epoca precedente ai Farnese, è la Rocca dei Prefetti di Vico. Si raggiunge con una piccola deviazione dalla Via Dritta. Vi troverete davanti il torrione che oggi include la Chiesetta di Santa Maria. Ma ciò che vi conquisterà è di certo lo splendido Palazzo Farnese.
Costruita nel XVI secolo dal Vignola, la villa di pianta pentagonale insieme ai suoi meravigliosi
Giardini Farnese è il vero emblema di Caprarola. Ammirate la bellissima Scala Regia del Vignola, le varie sale affrescate. Fate una capatina alla Casina del piacere e alla sua fontana arricchita da 2 figure di giganti. Voluta dal cardinale Farnese per allietare le sue giornate rappresenta oggi un perfetto esempio di Manierismo.
Una vista panoramica su Caprarola? Raggiungete la Chiesa di Santa Teresa.
Se cercate un altro trekking nella Tuscia,
scoprite Tuscania: questo piccolo borgo medievale dell’alto Lazio gode di un paesaggio davvero unico!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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