In Friuli Venezia Giulia puoi passeggiare in un antico centro di epoca romana: è il sito archeologico più importante del Nord Italia

Emma Valenti  | 18 Dic 2023
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Un ricordo che ha lasciato il proprio segno, come un tatuaggio invisibile nell’aria. Ecco che Aquileia è pronta a mostrarci quei tatuaggi, rimuovendo quel velo che si chiama tempo, lasciandocelo attraversare. Un simbolo dell’epoca romana, che sorge sul fiume Natiso. Si tratta di una cittadina con appena 3.500 abitanti circa. Il mare dista soltanto 10 km. Tuttavia, non è sempre stata così piccola. Andiamo insieme alla scoperta di questa magica cittadina.

Un tuffo nel passato con Aquileia: una storia coinvolgente

Ho nominato prima che questa meravigliosa città non è sempre stata così piccina. Durante l’epoca romana, era considerata una delle città più grandi del mondo. Nel II secolo d.C. contava la bellezza di 100.000 abitanti. L’albore di questa bellissima città si fonda proprio nei romani: infatti, venne fondata come colonia. Fu una strategia per proteggere i veneti, i quali erano diventati grandiosi alleati di Roma durate la seconda guerra punica. A fondare Aquileia furono Publio Cornelio Scipio Nasica, Caio Flaminio e Lucio Manlio Acidino, con diritti latini. Per la nascita della colonia, il triumvirato portò ben 3.000 famiglie con sé. Ciò vuol dire che già al momento della sua fondazione questa città doveva già avere 20.000 abitanti circa. Le famiglie colonizzatrici provenivano da Picenum, Samnium e Campania. Per questo motivo, la colonia era latina e non romana. Poi, nel 90 a.C., la colonia latina originale divenne un municipium, con la conseguenza che i suoi cittadini diventarono appartenenti alla tribù romana.

Un gioiello da conservare: come Aquileia è entrata nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco

rovine Aquileia

La storia che ha attraversato questa città tra invasioni, saccheggi, terremoti ed inondazioni ha reso il suo valore estremamente alto. Si pensa che Aquileia nasconda ancora moltissime rovine romane da scoprire sotto al proprio suolo, oltre a quelle che sono già alla luce del Sole. Gli scavi sono già riusciti a riportare in superficie un mercato, il porto fluviale, i bagni antichi, un circo, un anfiteatro, la Via Sacra e un foro. Insomma, ci troviamo veramente in un museo a cielo aperto solo passeggiando nelle strade. Tuttavia, se vogliamo andare a conoscere il passato il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia è il posto perfetto dove passare. Qui potremo osservare oltre 2.000 iscrizioni, statue, altre antichità e mosaici, per non parlare di bicchieri di produzione locale e una strepitosa collezione. Appassionati di storia e di arte si possono veramente sbizzarrire tra meraviglie a cielo aperto e meraviglie conservate nel museo.

Informazioni utili

Adori le rovine? Clicca qui e scopri questa città nascosta sotto ad un lago!

 

Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.



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