Un paesino il cui centro medievale lascia ancora intravedere una ricchezza, una storia che sussurra attraverso il vento. Serralunga d’Alba, sinonimo di vigneti che scompaiono a vista d’occhio. Il Piemonte ci ha già offerto tanto e non ha intenzione di fermarsi. Mentre passeggiamo tra le vigne, alziamo lo sguardo ed ammiriamo il castello, elemento di riconoscimento del borgo. E allora addentriamoci tra profumi, storia e meraviglie paesaggistiche che rimangono nell’anima e nel cuore.
Il magnifico borgo con il castello
Per capire questo luogo così magico dobbiamo iniziare dal castello. L’importanza di tale monumento è talmente grande che la sua costruzione (tra il 1.340 e il 1.357) viene fatta coincidere con l’alba del paese. Come molti altri castelli, il suo scopo di costruzione è di natura difensiva. La sua storia che si dirama tra conquiste ed espugnazioni, ci fa comprendere la ragione per cui le vie di Serralunga d’Alba sono disposte come sono. Sono tutte concentriche, pensate per facilitare l’entrata della popolazione nel castello in caso di attacco imminente.
Le magnifiche torri imponenti ci raccontano con un semplice sguardo del loro ruolo difensivo e di comunicazione con le altre torri. Inizialmente, il dominio fu di Bonifacio del Vasto, divenne poi proprietà dei Del Carretto e dei marchesi di Saluzzo. Successivamente, passò ad essere un feudo dei marchesi Falletti di Barolo per essere in seguito espugnato nel 1.616 ed essere conquistato dagli spagnoli. Dopo tutte queste vicissitudini, il presidente della Repubblica Luigi Einaudi fece restaurare il castello di Serralunga d’Alba nel 1.950. Finalmente, si trova oggi sotto la responsabilità dello Stato italiano.
I vigneti del Barolo con Serralunga d’Alba sullo sfondo
Il Barolo DOCG di Serralunga d’Alba è un vino la cui produzione nasce proprio qui, accanto a questo piccolo paese che ospita appena 517 abitanti, stando all’ultimo censimento. Il particolare tipo di terreno adatto allo sviluppo di questo meraviglioso prodotto è ricco di calcare e marne grigie alternate a sabbie.
La tradizione vuole che la fermentazione avvenga a 30-31 gradi, in ambiente controllato. Il colore è intenso, rosso rubino, il sapore è perfettamente bilanciato tra note di vaniglia e rosa appassita. A Serralunga d’Alba si organizzano anche vari eventi che includono la degustazione di questo vino così buono. È perfetto da accompagnare a sapori forti, come la carne rossa oppure formaggi particolarmente stagionati. Che sia per accompagnare un pasto principale o durante un aperitivo, il Barolo DOCG di Serralunga d’Alba è un prodotto perfettamente rappresentativo di questo territorio così affascinante.
Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor
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