Gioiello di montagna e paradiso degli escursionisti: ecco il borgo in Trentino Alto Adige dominato da un antico castello medievale

Adriano Bocci  | 29 Mag 2024
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Siamo in Valle Aurina, in pieno Trentino Alto Adige, dove 5000 animelle vivono in una delle parti più importanti dell’escursionismo di tutto il Trentino. Siamo esattamente a Campo Tures dove le vie del Goodtrekker sono infinite e le cose da fare sono davvero tante. La prima cosa che noterete, però? L’abbraccio distaccato delle mura.

Come se non bastasse, il Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina sta proprio lì, vicino a giusto qualche meta conosciuta della zona: se non sarà l’aria pulita e fresca di Campo Tures ed i suoi dintorni ad invogliarvi, potrebbe probabilmente essere quella dello street food in estate ogni martedì. Zaini pronti?

1 Il Castello Taufers, il castello di Tures

Campo Tures - Castello Taufers
Castello Taufers, a Campo Tures

La prima cosa che noterete sarà lui, ergo abbassate il cappello e salutatelo con rispetto, visto che vi giudicherà dalla collina. Alto custode di Campo Tures, il suo austero castello medievale sopra una roccia è tra i castelli più famosi di tutto il Trentino Alto Adige. Il Castello Taufers Se lo visitano 70.000 persone ogni anno, con ottimi motivi.

Venne edificato per la prima volta nel 1100 d.C. per poi essere ampliato nel Quattrocento ma successivamente abbandonato a lungo fino alla ristrutturazione recente di fine anni ‘70. Dal restauro, infatti, si può visitare in presenza o meno di una guida, in modalità diverse.

Se lo si visita senza guida è disponibile la struttura dell’accesso al castello, dove si possono vedere i meccanismi interni dei ponti levatoi, la fucina del cortile, il giardino, il percorso che si faceva per la ronda e altri punti. Se lo si visita con la guida si rendono disponibili una ventina di luoghi extra conservati ad opera d’arte, inclusa biblioteca, Camera degli Inferni, Armeria, Camera della Tortura e Sala del Giudizio.

A proposito: il Castello di Tures è aperto tutti i giorni e la visita guidata costa 12€. Un prezzo abbastanza irrisorio, vista la quantità di ambienti che abbiamo nominato, che scende a 7€ per gli studenti. Si consiglia la guida anche per una questione di informazioni: i riquadri con le informazioni sono tanti ma non sufficienti rispetto alla guida. E comunque, farsi un castello a lume di lanterna, non ha prezzo.

Se ricordate, all’inizio, ho parlato di street food. Sapete cos’altro è Campo Tures? Il centro di uno dei festival più buoni di tutto il Trentino Alto Adige: il Käsefestival, il festival del formaggio. Yes. Da poco Campo Tures è diventata Città del Formaggio. Oltretutto, questo genere di eventi si assapora spesso in zona ed è parte integrante del fascino del Trentino. Fate il formaggio, non fate la guerra – slogan del Käsefestival. Dalle foto noterete il marchio Slow Food, ma Campo Tures fa parte anche dei Borghi più Belli d’Italia. Dubbi?

 

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2 Nelle vicinanze? Vette 3000: l’imbarazzo della scelta

Una vista di Molini di Tures ed alcune vette
Una vista di Molini di Tures ed alcune vette

Volendo, a 2 km da Campo Tures, c’è Molini di Tures. Famosa per i suoi antichi mulini, che una volta erano numerosi e si usavano per macinare segale, grano e orzo, Molini di Tures è il centro dei Tremila. Le opzioni di escursionismo si sprecano perché attorno ha 80 vette che vanno ad un’altezza oltre 3000 metri.

Si può anche fare canyoning e rafting con le rapide del Monte Aurina, o tradizionalmente usare biciclette o mountain bike, se volete una strada asfaltata o meno. Certo, se ci andate in inverno tutto intorno si tramuta in piste da sci in vicinanza pure del Plan de Corones, mentre a Molini stesso c’è una pista di ghiaccio tutta naturale, se non volete perdervi tra i boschi innevati.

Ad ogni modo a poca distanza da Campo Tures c’è il parco con le 3 Cascate di Riva, che potrebbero anche essere il centro di tutta la vostra visita. Ci si arriva a piedi, con una scarpinata leggera oppure una più panoramica, quella del Sentiero di San Francesco, segnalato con un Tau. Visita, o vacanzina: la zona è molto ben attrezzata, con alberghi specifici per sciatori, escursionisti e amanti del relax. Li potete trovare sul sito ufficiale qui, sezione Scoprire.

Una particolarità delle Cascate di Riva è la Fly-Line in estate dove potete riscendere fino alla prima cascata, ancorati al metallo, godendovi l’acqua (dall’alto) e i boschi, aperta fino a ottobre. A voi:

Adriano Bocci
Adriano Bocci


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