Da Passo Furcia sino alla cima del Plan de Corones: un percorso di trekking meraviglioso da fare in primavera

Adriano Bocci  | 18 Apr 2024

Sapevate che il Plan de Corones è fra le montagne più famose della Val Pusteria? Altresì conosciuto come Kronplatz in tedesco, è famosa perché in inverno è senza ombra di dubbio fra le aree sciistiche più belle del Trentino, popolare anche in estate per ciclisti, appassionati di cultura e per noi di GoodTrekking.

Per gli escursionisti come noi, ogni tanto, serve una camminata di relax. Qualcosa di non troppo impegnativo, immersi nel verde, magari su una montagna tondeggiante come il Plan de Corones, con pendii vasti e pochi alberi. Difatti ci sono 121 km di piste e, per ogni evenienza, 31 impianti di risalita. Passeggiatina?

Scheda tecnica

  • Partenza: Passo Furcia. Si lascia l’auto nel grande parcheggio sterrato, il primo incontrato venendo da Montal.
  • Itinerario: Passo Furcia – Val Badia – San Vigilio di Marebbe – Plan de Corones.
  • Distanza totale: 8 km.
  • Dislivello: 400 m in salita.
  • Tempo totale: 3 ore.
  • Difficoltà: Molto easy, adatto a tutti i camminatori.
  • Segnavia. Chiari e ben posizionati lungo il percorso: dal parcheggio basta attraversare la strada e continuare verso il sentiero 1.
  • Periodo consigliato. Vi consigliamo la primavera, per godervi lo sweet spot della transizione del paesaggio da stazione sciistica a panorama stupendo.

Come arrivare al Plan de Corones? Quali strutture?

Dal Passo Furcia si vede il monte del Sass de Putia, alto 2875 metri!
Dal Passo Furcia si vede il monte del Sass de Putia, alto 2875 metri!

Anzitutto, pensiamo ai primi passi. Armatevi di un buon paio di occhiali polarizzati, perché come abbiamo anticipato, non ci sono troppi alberi. Per arrivare al Plan de Corones, o Kronplatz, abbiamo due opzioni. Se arriviamo dalla Val Badia ci arriviamo col passo Furcia, da Marebbe. Se arriviamo dalla Val Pusteria (Pustertal), invece, da Valdora prendiamo il passo Furcia in direzione Marebbe, ossia San Vigilio di Marebbe. Il valico del Passo Furcia, comunque, sta al limite del parco di Senes Fanes e collega la Val Badia con la Val Pusteria. Verso la parte alta del passo ci sono, distanziati un po’, alcune strutture. C’è un parcheggio sterrato.

C’è un hotel 3 stelle (il Jù Furcia) vicino ad un paio di funivie (Kabinenbahn Pre da Peres e quella di San Vigilio di Marebbe Ruis) e un bar chiamato iFop, conosciuto per la vista e le porzioni abbondanti. C’è pure il rifugio-ristorante Ucia Bivacco, famoso in zona per essere un ristorante col terrazzo panoramico, da cui si vedono anche Sass Putia e Marmolada, dove potete gustarvi un po’ di grappa di pino mugo o un po’ di Jagertee, il tè del cacciatore.

Il percorso: verso il Plan de Corones

Dal Passo Furcia si vede il monte del Sass de Putia, alto 2875 metri!
I primi panorami prima del boschetto

Partendo dal Passo Furcia, l’andata capita a fagiolo col sentiero numero 1. Subito dal parcheggio c’è il ristorante sopracitato che ha un cartello che indica dove andare.

Da qui ci sarà una piccola via che si insidia sulla montagna; la prima parte sarà un boschetto, e salendo ci sono da vedere quelli che in primavera sono i prati ma in inverno sono parte dei 121 km di piste. Continuando per il bosco ci si trova una strada bianca, che ci farà da uscita, di fronte ad un piccolo rifugio che su Maps si chiama Panorama Hutte Kronplantz.

Dopo un km di salita c’è la cima del Plan de Coronez, con la caratteristica visuale tutto intorno a 360°. È il momento proprizio per fare delle foto, con tutti gli splendidi prati verdi. Ci sarà anche la Concordia, ed un museo proprio sulla cima.

Il ritorno dalla cima del Plan de Corones

Concordia, campana della pace, sulla cima del monte Plan de Corones in Trentino
La Concordia

Dopo esser saliti in cima dove ci sono le strutture, non scordatevi di fare le foto alla Concordia, la campana della pace, che è lì sin dal 2003. Di questi tempi ce n’è più bisogno che mai. Se volete riposare lì, e fare un tuffo nella cultura, c’è il Messner Mountain Museum (MMM) con una mostra permanente sull’alpinismo tradizionale. Questo museo è stato creato con tecniche digitali ed ha una architettura molto particolare: è uno dei primi edifici con una tipica architettura panoramica, che si fonde con la montagna.

Degno di nota è il sentiero panoramico che si fa sui bordi, che è tutto pianeggiante. Detto questo, la strada del ritorno è la stessa dell’andata, ma avete una piccola opzione: quando tornate alla strada bianca con il rifugio, andate avanti anziché seguire il sentiero. Troverete ottimi punti e panorami da godervi in tutta la calma del mondo! Alla fine, la strada finirà in una asfaltata. Da lì, a 100 metri a destra, ritroverete il parcheggio iniziale.

Messner Mountain Museen, il museo alla cima del Plan de Corones
Messner Mountain Museen, il museo alla cima del Plan de Corones

Adriano Bocci
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