800 chilometri di avventura: in Europa c’è il Cammino che ti farà vivere un’esperienza di bellezza e spiritualità

Stefano Meconi  | 05 Lug 2024
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Un’esperienza da fare almeno una volta nella vita: che sia percorso interiore e spirituale, o solo un lungo trekking, la peregrinazione che ha dato via a tutto il sentierismo e al turismo della fede non poteva che partire da qui. Perché il Cammino di Santiago è quel percorso che da sempre, da almeno un migliaio d’anni, richiama i pellegrini che provengono dai quattro angoli del globo. Per molti è il simbolo di un cammino interiore, di rinascita e riscoperta, per altri solo un lungo cammino a piedi per conoscere ed esplorare i territori tra Francia e Spagna. Ma se oltre 200mila persone ogni anno decidono di percorrerlo, qualcosa di speciale ci sarà o no? Scopriamolo insieme.

Il cammino dell’apostolo “giramondo”


Servono 800 chilometri per arrivare a Santiago de Compostela, ma la fatica sarà ricompensata

Il Cammino di Santiago de Compostela rappresenta uno dei sentieri di pellegrinaggio più antichi della storia, ed è considerato allo stesso tempo anche delle mete più importanti della cristianità, subito dopo Gerusalemme e Roma. Qui infatti si trova la sepoltura dell’apostolo Giacomo il Maggiore, uno tra i più intimi degli apostoli di Gesù.

Il tragitto completo ed originale, ovvero il Cammino Francese, è una impegnativa avventura di 689 km da fare interamente a piedi per la durata circa di un mese, a seconda del proprio andamento e dei tempi di percorrenza. Non è certo una gara agonistica, ognuno ha il suo ritmo, biologico o spirituale (per chi è credente) ed è bene che ciascuno la viva appieno per godere interamente di un’esperienza unica e da fare almeno un volta nella vita.

Al Camino Santiago de los Franceses, che parte da Puente de la Reina e arriva a Santiago de Compostela, si aggiungono due ulteriori rotte:

  • la Ruta Navarra, di ulteriori 67 chilometri, che tocca Roncisvalle e Pamplona
  • la Ruta Aragonesa, di ben 173 chilometri, che parte da Somport e tocca Jaca, Artieda, Sanguesa e si ricongiunge anch’essa a Puente la Reina

Come arrivare a Santiago de Compostela dalla Spagna


Oviedo: la Piazza della Costituzione è la piazza principale di Oviedo, da cui parte il “Cammino Primitivo” per Santiago

Oltre ai percorsi canonici, ci sono anche altri cammini che portano a Santiago, e rappresentando una “scorciatoia” per chi ha meno tempo a disposizione, ma non vuole lo stesso rinunciare a questa esperienza da una volta nella vita.

Il Cammino del Salvador o Primitivo è il percorso che unisce Santiago e Oviedo. Lungo circa 315 km, è il più antico dei percorsi conosciuti verso la tomba di San Giacomo, e si percorre in circa 10 giorni tra Asturie e Galizia. È un sentiero impegnativo fatto di continue salite e discese, spesso al di sopra degli 800 metri di altezza. 

Il Cammino di Fisterra non arriva, ma parte da Santiago de Compostela e arriva, dopo 86 km, a Capo Finisterre, considerata un tempo la fine del mondo (appunto Finis Terrae, dal latino). Proprio per questo, ancora oggi i pellegrini che si recano a Finisterre, bruciano i loro abiti al termine del percorso e si immergono nell’oceano. Alcuni degli escursionisti non si fermano e continuano il loro trekking fino a Muxia, che si trova ad un giorno di cammino da Finisterre percorrendo altri 30 km.

Come vivere al meglio l’esperienza del Cammino di Santiago


Cammino di Santiago

Prima di intraprendere il percorso è bene sapere che il Cammino di Santiago non è certo una passeggiata. I percorsi da affrontare sono diversi, quindi è importante  informarsi, scegliere e pianificare il tragitto anche in base alle proprie possibilità, sia fisiche che di tempo a disposizione. Certamente avrete bisogno di tempo, energie e soprattutto spirito di adattamento.

Cosa portare con sé in viaggio

Lo zaino sarà il vostro compagno di viaggio, fate in modo, dunque, che sia un alleato e non un fardello. La Guida ufficiale del Cammino di Santiago suggerisce di preparare uno zaino che non superi il 10% del proprio peso corporeo. Ognuno poi può organizzarsi in base alle proprie forze fisiche. Importante è però portare il necessario, eliminando tutto ciò che può essere superfluo. Indispensabile scegliere uno zaino che sia dotato sia di telo coprizaino che lo protegga, in caso di pioggia improvvisa, e di spallacci larghi, imbottiti e regolabili in modo da calibrare bene il peso dello zaino. Non possono mancare, ovviamente, scarpe da trekking in goretex, sacco a pelo, k-way da utilizzare in caso di pioggia e una bella felpa o una maglia in pile.

Altro step consigliato prima della partenza è richiedere la Carta del pellegrino, una sorta di carta di identità, il cosiddetto lasciapassare per il Cammino che accredita il trekker come pellegrino. Questo documento, attraverso i timbri, segna il passaggio in ostelli, municipi, parrocchie e locali commerciali che si trovano sui vari percorsi. Una volta arrivati a Santiago, i timbri saranno la garanzia per ottenere la Compostela, il testo ufficiale che certifica di aver effettuato il Cammino.

Come arrivare a Santiago de Compostela

Molti i modi per arrivare nei vari punti di partenza del Cammino. Per raggiungere Sarria, il treno è una delle opzioni più comode in quanto la cittadina è ben collegata con Madrid e Barcellona. In autobus, invece, è necessario fare scalo a Lugo, ben collegata con il resto delle città spagnole, e proseguire poi per Sarria con il viaggio in bus, poco costoso e della durata di 30 minuti. Per arrivare a Saint Jean Pied de Port, invece, la scelta migliore è l’aereo. Soluzione comoda, veloce e anche abbastanza economica se si prenota per tempo. Le compagnie low cost vi portano fino a Biarritz, in Francia, a circa 50 km da Saint Jean Pied de Port.

Altra soluzione poi, quella del treno ma veramente poco consigliata. La scelta di affrontare il viaggio in treno è molto stressante, oltre che più costosa, ma se proprio non amate viaggiare in aereo noi vi suggeriamo come fare. Dalla stazione di Genova in circa 3 ore si raggiunge Nizza e da qui si cambia, salendo sul treno per Bayonne, se si parte alla sera si arriverà il mattino seguente. Terzo e ultimo cambio di treno da Bayonne per arrivare in poco più di un’ora a Saint Jean. Circa 24 ore di viaggio con diversi cambi passando da un treno all’altro, valutate dunque voi quale opzione scegliere.

Miglior periodo per andare

E allora se è tutto pronto quando si parte? Decidere quando affrontare il Cammino non è una scelta da prendere sottogamba. Certamente l’estate è il periodo in cui i sentieri sono più affollati, i pellegrini del 2000 prediligono l’estate, periodo per eccellenza delle ferie, ed in particolar modo agosto. Sicuramente l’estate ha il pregio di avere giornate molto lunghe con temperature calde ma, come accennato, i percorsi sono molto affollati.

Escludendo l’inverno, stagione troppo fredda con un alto rischio di trovare alcune vie precluse, restano la primavera e l’autunno, due stagioni intermedie che vi lasciano molto più spazio se il vostro intendo è quello di affrontare il Cammino di Santiago in modo più tranquillo e raccolto. La primavera, secondo i pellegrini più esperti, è la stagione ideale: temperature piacevoli e niente code durante i sentieri, unico neo un’alta possibilità di pioggia. Ed infine l’autunno, periodo molto bello, tinteggiato di mille colori anche se si va incontro a temperature un po’ freddine.

Quanto costa fare il Cammino di Santiago

Ma alla fine dei conti quanto costa affrontare il Cammino? Prima di organizzare un viaggio bisogna sempre farsi due conti in tasca. Qual è il budget che si può stimare? Tutte domande lecite. Molto dipende dalla modalità in cui si decide di affrontare il viaggio. Ostelli, albergues pubblici e pranzo a sacco, oppure stanza in hotel e cena al ristorante?

La prima opzione è sicuramente quella più economica ma bisogna pur sempre stimare un budget complessivo che si aggira intorno ai 1000 euro. Spese per i rifugi e per il cibo le uscite basilari da aggiungere al costo del viaggio, aereo o treno che sia. Il range di spesa dipende molto dalla capacità di adattamento e dallo spirito con cui si affronta il Cammino di Santiago. Chi non bada alle comodità ed è felice di privarsi di tutti i fronzoli riuscirà sicuramente a contenere molto la spesa rispetto a chi, invece, non voglia rinunciare al comfort anche durante un’esperienza come questa.

Stefano Meconi
Stefano Meconi


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