La Gomera è una delle tante isole Canarie, ma sicuramente è la più magica e incontaminata. Grazie al suo clima temperato e ai suoi oltre 650 chilometri di sentieri naturalistici, l’isola costituisce una delle destinazioni preferite degli amanti del trekking e delle vacanze di nicchia.
Infatti esplorare la Gomera significa adattarsi ai ritmi lenti e rigeneranti della natura, scoprendo canyon a strapiombo sul mare, spiagge dalla sabbia scura e millenarie foreste di laurisilva. Siete alla ricerca della prossima meta per una vacanza inedita, avventurosa e rigenerante? Scoprite i migliori percorsi di trekking offerti da la Gomera Canarie.
Isola tra le più piccole dell’arcipelago delle Canarie, la Gomera è un vero paradiso in terra in cui vegetazione, paesaggio e clima instaurano un magico equilibrio che trasforma l’esperienza di ogni visitatore in un’avventura incantata. Il clima si mantiene molto mite durante tutto l’anno; le uniche variazioni sono dovute alle alte cime che svettano dall’entroterra. La parte a sud dell’isola è quella tendenzialmente più calda e soleggiata, mentre il versante settentrionale si presenta più fresco e ventilato.
Le favorevoli condizioni climatiche, unite alla natura vulcanica della Gomera, sono all’origine del ricco ecosistema marino e terrestre di quest’isola lunga solamente 20 chilometri. La biodiversità dell’isola è talmente unica da esserle valsa, nel 2011, il riconoscimento di Riserva della Biosfera d'”eccellenza”. Inoltre, il Parco Nazionale Garajonay, che conserva le ultime tracce di laurisilva (un alloro che popolava la fascia tropicale del pianeta milioni di anni fa) è stato dichiarato Patrimonio Unesco nel 1986. Quest’ultimo occupa circa 40 chilometri quadrati nel cuore boschivo dell’isola canarina.
Senza tergiversare troppo, diciamolo: la Laurisilva merita la prima visita. Il Parco Nazionale Garajonay, bene UNESCO, accoglie questo tesoro naturalistico unico al mondo: l’unica foresta preistorica sopravvissuta al riscaldamento del bacino Mediterraneo durante il Cenozoico. Le montagne centrali impediscono infatti ai venti freddi del nord di raggiungere la parte meridionale dell’isola, assicurando un livello di umidità tale da nutrire la rigogliosa natura verdeggiante a coronamento del cuore montuoso della Gomera. Trovandosi nel centro dell’isola, è possibile raggiungere Parco Garajonay da qualunque angolo dell’isola in circa mezz’ora. Esistono diversi ingressi, ma quello principale è il centro d’accoglienza Juego de Bolas.
La Ruta 12, anche detta “Razo de la Burma” si sviluppa nella parte settentrionale dell’isola. Il percorso, per lo più pianeggiante, è percorribile in un’ora circa e adatto a tutti quanti. Sul versante sud e maggiormente selvaggio ma con meno bruma, si snoda la Ruta 5, lunga circa 5 chilometri. Uno dei percorsi più lunghi è invece la Ruta 18 che può richiedere fino a 7 ore, ma che permette di esplorare i diversi ecosistemi che caratterizzano l’isola.
Un itinerario di trekking lungo 12 chilometri che attraversa il bosco di laurisilva e fayal-brezal di Agando, palmeti nel letto della gola, euforbie e cactus, fino ad arrivare ad un caratteristico villaggio rurale. Durante il cammino, dall’alto livello di difficoltà, si incontra anche l’Eremo di San Juan Bautista, un antico mulino ad acqua in Pastrana e la diga di Benchijigua.
Con i suoi terrazzamenti, le caratteristiche case bianche arroccate de La Calera e i coloratissimi giardini di palme e alberi da frutto, Valle Gran Rey è uno degli scenari più particolari de La Gomera.
8 chilometri alla scoperta dei sentieri che per secoli hanno collegato villaggi costieri e centri montani. Il percorso si snoda lungo l’intera gola, attraversando pareti rocciose e costeggiando palmeti che sfumano in coltivazioni di alberi da frutto tropicali. Con un dislivello di oltre 1000 metri, l’arduo itinerario si conclude in bellezza sulle ampie spiagge affacciate sull’oceano.
Proprio queste distese sabbiose sono il luogo ideale per godere di meravigliosi tramonti, magari accompagnati dal suono dei tamburi dei diversi locali disseminati qua e là.
6 chilometri di cammino lungo sentieri selvaggi e strada forestale, per circa tre ore di passeggiata. Questo percorso, situato nella località di Hermigua, attraversa una valle che trattiene le nubi spinte da venti e per questo ospita un’ampissima varietà di specie vegetali, come la brughiera della bordura, il mirto e l’alloro, ma anche alberi endemici del Garajonay, come viñátigo e il tiglio.
Questa escursione nel cuore di La Gomera termina nel salto d’acqua del Cedro: una cascata naturale alta 150 metri che alimenta le dighe della valle di Hermigua. La tappa finale di questa camminata raggiunge inoltre un eremo del 1935, ancora oggi meta di pellegrinaggi.
12 chilometri da percorrere in circa cinque ore. Partendo dal paesino di Vallehermoso, nel versante occidentale dell’isola di La Gomera, questo percorso attraversa uno dei più caratteristici gineprai delle Isole Canarie. Oltre alle numerose varietà botaniche, ad accompagnare i viaggiatori ci sono diverse specie di animali autoctoni come il corvo e il falco.
La produzione del vino a La Gomera è una delle principali attività locali. Oggi ci sono circa duecento produttori vinicoli, ma solo 14 cantine cantine: il resto della produzione è familiare. Molte varietà di uve furono piantate qui dagli spagnoli 400 anni fa e oggi dialogano perfettamente con il clima e il terreno di quest’isola. La Forastera è il vino bianco più famoso ed esclusivo dell’isola. Sull’isola è possibile partecipare a degustazioni dei vini locali.
Oltre agli assaggi enogastronomici, La Gomera offre un ampio ventaglio di attività durante tutto l’anno. Il clima mite durante tutto l’anno consente di vivere esperienze in barca, prendere parte a tour per osservare le balene, partecipare ad immersioni e cimentarsi in tornei di golf. E dopo aver faticato con del sano e avventuroso trekking, perché non chiudere in bellezza la giornata con un bagno nell’oceano o in qualche resort che offra pacchetti wellness?
La Gomera, come tutte le Isole Canarie del resto, gode di un clima temperato durante tutto l’anno. Le temperature si aggirano tra i 18° di minima e i 30° di massima in estate. Proprio i mesi estivi sono i più indicati per visitare l’isola, in quanto le precipitazioni sono quasi del tutto assenti. Ma maggio e settembre sono forse i mesi migliori: clima mite e pochissimi turisti per avere l’isola a completa disposizione.
La Gomera è raggiungibile sia in aereo che in traghetto dalle più vicine isole delle Canarie e il viaggio richiede solamente 30 minuti. L’aereo non è tuttavia la soluzione minore, sia per la scarsa frequenza dei voli che per il costo del biglietto. Conviene piuttosto prendere un aereo per Tenerife Sud e da lì prendere il traghetto che parte da Los Cristianos, sempre a Tenerife, e raggiunge San Sebastian. Per spostarsi all’interno dell’isola la scelta più comoda è noleggiare un auto e muoversi in autonomia.
Anche per l’abbigliamento è il caso di optare per la situazione più comoda, indossando calzature e indumenti adeguati al trekking. Inoltre, tra un’escursione e l’altra sono da non perdere i mirador: i vari belvedere che trapuntano l’isola e offrono un panorama mozzafiato sull’Oceano Atlantico.
Siete appassionati del Trekking sulle isole? Scoprite anche gli itinerari delle nordiche Isole Svalbard o su Ikaria, una favolosa isola greca.
Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.
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