Il Parco dei Cento Laghi, situato tra l’Emilia Romagna e la Toscana, è un vero paradiso per gli amanti del trekking. In questo articolo, esploreremo un affascinante percorso che parte dal Rifugio Lagdei, passa per il suggestivo Lago Santo, per poi raggiungere la vetta del Monte Marmagna. Una combinazione di panorami mozzafiato, laghi cristallini e una cima panoramica rende questa escursione un’esperienza indimenticabile.
Il punto di partenza di questa avventura è il Rifugio Lagdei (1250 m) incastonato in una splendida conca verde ai piedi del Parco dei Cento Laghi. Circondato da boschi di faggi e abeti il rifugio è molto accogliente per un buon inizio. Qui è possibile trovare ristoro, pernottare, ed esplorare la piccola torbiera nelle vicinanze.
L’escursione comincia alle spalle del rifugio, imboccando il sentiero 727 che va subito in mezzo per un fitto bosco di abeti rossi e faggi secolari. All’inizio il percorso è abbastanza dolce e si fa un ruscello su una passerella di tronchi per poi collegarsi a una vecchia mulattiera acciottolata. Tale mulattiera si risale il pendio con una serie di tornanti. Man mano che ci si alza la vegetazione si dirada e il panorama si apre finché non si arriva allo specchio d’acqua del Lago Santo Parmense (1508 m).
Il Lago Santo, il più grande lago naturale dell’Appennino Tosco-Emiliano, sta su una bella conca glaciale tutta incorniciata dalle cime del Monte Marmagna, Monte Aquilotto e Monte Sterpara. L’acqua è intensamente blu e verde e riflette tutto, e lì ci trovi sulle sponde il Rifugio Mariotti, un rifugio storico del 1882, grosso punto di riferimento per la zona.
Dopo aver costeggiato il lago il sentiero riprende a salire gradualmente tra gli abeti passando per la pineta, e qua ci sono i primi scorci sulle vallate. Dopo un po’ di torba in una conca il bosco finisce e arrivano i pendii erbosi superiori del Monte Marmagna. Da lì il sentiero si inerpica in diagonale fino alla Sella del Marmagna (1730 m), tra l’Aquilotto e la vetta.
L’ultimo pezzo è sul sentiero 00, più ripido, dove ti aspettano le pietraie. La fatica(ccia) dell’ascesa viene ripagata dalla croce di vetta del Monte Marmagna (1851 m) col panorama a 360°. Ci vedi l’Appennino Tosco-Emiliano, la Pianura Padana, il Mar Ligure e pure le Alpi Apuane.
Fermati, goditi il tutto, e poi riscendi verso Lagdei.
Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.
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