100 laghi possono bastare? Il sentiero che ti conduce attraverso questo parco ti lascerà davvero senza parole

Adriano Bocci  | 12 Feb 2025
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Il Parco dei Cento Laghi, situato tra l’Emilia Romagna e la Toscana, è un vero paradiso per gli amanti del trekking. In questo articolo, esploreremo un affascinante percorso che parte dal Rifugio Lagdei, passa per il suggestivo Lago Santo, per poi raggiungere la vetta del Monte Marmagna. Una combinazione di panorami mozzafiato, laghi cristallini e una cima panoramica rende questa escursione un’esperienza indimenticabile.

Trekking al Parco dei Cento Laghi

Scheda tecnica

  • Punto di partenza: Rifugio Lagdei
  • Punto di arrivo: Monte Marmagna
  • Lunghezza: 6,88 km (andata e ritorno)
  • Dislivello: 560 metri
  • Tempo di percorrenza: 4 ore 12 min
  • Difficoltà: E – Escursionistico

Mappa

Percorso

Rifugio LagdeiIS: 1434087597
Il punto di partenza di questa avventura è il Rifugio Lagdei (1250 m) incastonato in una splendida conca verde ai piedi del Parco dei Cento Laghi. Circondato da boschi di faggi e abeti il rifugio è molto accogliente per un buon inizio. Qui è possibile trovare ristoro, pernottare, ed esplorare la piccola torbiera nelle vicinanze.

L’escursione comincia alle spalle del rifugio, imboccando il sentiero 727 che va subito in mezzo per un fitto bosco di abeti rossi e faggi secolari. All’inizio il percorso è abbastanza dolce e si fa un ruscello su una passerella di tronchi per poi collegarsi a una vecchia mulattiera acciottolata. Tale mulattiera si risale il pendio con una serie di tornanti. Man mano che ci si alza la vegetazione si dirada e il panorama si apre finché non si arriva allo specchio d’acqua del Lago Santo Parmense (1508 m).

Vista del Lago Santo con le montagne riflesse sulle acque

Il Lago Santo, il più grande lago naturale dell’Appennino Tosco-Emiliano, sta su una bella conca glaciale tutta incorniciata dalle cime del Monte Marmagna, Monte Aquilotto e Monte Sterpara. L’acqua è intensamente blu e verde e riflette tutto, e lì ci trovi sulle sponde il Rifugio Mariotti, un rifugio storico del 1882, grosso punto di riferimento per la zona.

Monte Marmagna, al Parco dei Cento Laghi
Dopo aver costeggiato il lago il sentiero riprende a salire gradualmente tra gli abeti passando per la pineta, e qua ci sono i primi scorci sulle vallate. Dopo un po’ di torba in una conca il bosco finisce e arrivano i pendii erbosi superiori del Monte Marmagna. Da lì il sentiero si inerpica in diagonale fino alla Sella del Marmagna (1730 m), tra l’Aquilotto e la vetta.

L’ultimo pezzo è sul sentiero 00, più ripido, dove ti aspettano le pietraie. La fatica(ccia) dell’ascesa viene ripagata dalla croce di vetta del Monte Marmagna (1851 m) col panorama a 360°. Ci vedi l’Appennino Tosco-Emiliano, la Pianura Padana, il Mar Ligure e pure le Alpi Apuane.
Fermati, goditi il tutto, e poi riscendi verso Lagdei.

Equipaggiamento consigliato per un’escursione nel Parco dei Cento laghi

Scarpe da montagna adatte a prevenire infortuni - IS: 1422989430

  • Abbigliamento da trekking adatto alla stagione.
  • Scarponi resistenti.
  • Zaino con cibo e acqua.
  • Bastoncini da trekking.
  • Cappello e crema solare.
  • Mappa del percorso e bussola.

Consigli pratici per l’escursione nel Parco dei Cento laghi

  1. Partenza mattutina: iniziare l’escursione nel Parco dei Cento laghi di buon mattino per godere appieno della giornata e avere abbastanza tempo per esplorare la cima del Monte Marmagna.
  2. Acqua e snack: assicurarsi di portare con sé una quantità sufficiente di acqua potabile e snack leggeri per mantenere l’energia durante il trekking.
  3. Abbigliamento adeguato: adattare l’abbigliamento alle condizioni climatiche previste. Le temperature possono variare considerevolmente durante la giornata.
  4. Rispetto per la natura: seguire il principio del “non lasciare tracce” per preservare la bellezza naturale del Parco dei Cento Laghi. Rispettare flora e fauna durante l’escursione.
Adriano Bocci
Adriano Bocci

Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.



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