Turismo sostenibile: Capri, la perla del Golfo

Redazione  | 09 Nov 2017
Capri, Via Krupp

Turismo sostenibile significa anche visitare un luogo in bassa stagione per poter godere appieno della bellezza del paesaggio e conoscere le sue tradizioni in tutta tranquillità senza la folla di turisti che caratterizza i mesi estivi.

Questo esempio ci permette di introdurre la meta di oggi: Capri, una delle isole più belle e suggestive della Campania, che spesso è associata a un turismo “mondano”, fatto di hotel lussuosi e divertimenti top. Ma c’è un modo per scoprirla in maniera “non convenzionale” e, appunto, sostenibile.

Oltre alle innumerevoli bellezze della zona vorrei segnalare che vi sono diversi sentieri per fare trekking, come ad esempio quello che porta al Monte Solaro, il punto più alto di Capri con i suoi 600 metri d’altezza. Da lì è possibile vedere in un solo colpo d’occhio tutta l’isola come se fossimo un gabbiano in volo. La durata del percorso è di circa un’ora ma per chi volesse praticare solo la discesa è possibile prendere la seggiovia per la salita che impiega 12 minuti a coprire l’intero percorso.

Un altro itinerario che si distingue per la sua spettacolarità delle sue vedute paesaggistiche è il sentiero dei Fortini che parte dalla Grotta Azzurra e giunge fino al Faro di Punta Carena per un tempo di percorrenza medio di 4 ore. Questo percorso si snoda tra calette, scogliere e fortini che in passato erano delle torrette per l’avvistamento dei pirati.

Grotta Azzurra Capri
La Grotta Azzurra, il simbolo della natura di Capri

A proposito della Grotta Azzurra, non molti saranno a conoscenza che non è l’unica dell’isola ma ve ne sono altre, meno note, ma non per questo meno incantevoli. Posso citare ad esempio la Grotta Verde con i suoi giochi di luci e di colori, la Grotta Rossa così denominata per il colore scuro delle sue acque dovuto a delle alghe o la Grotta dei Santi che ha preso il nome per via delle forme nel suo interno che ricordano delle sculture religiose e sono opera dell’erosione calcarea.

Un soggiorno in primavera o in autunno dà l’opportunità di vedere lo spettacolo della fioritura o di praticare il birdwatching con la possibilità di avvistare le numerose specie migratorie o nidificanti. Risulterà molto piacevole anche un pomeriggio passato in riva al mare a Marina Piccola o una passeggiata tra le stradine di Capri o Anacapri per poi fare una sosta per un aperitivo in Piazzetta assistendo ad un concerto.

In quanto in bassa stagione tutto risulterà più rilassato, ma per niente noioso siccome gli eventi ed i visitatori non mancano mai. Una vera meta sostenibile, per tutti i turisti che cercano un’esperienza diversa e unica.

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Questo articolo e tanti altri che compongono la rubrica Turista Sostenibile sono curati da Monica Losen – Maradise Viaggi

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