Gole di San Venanzio, un percorso d’autore nel cuore d’Italia

Redazione  | 13 Nov 2018

La Riserva Naturale Guidata Gole di San Venanzio sorge nel cuore dell’Abruzzo, più specificatamente nell’area del territorio del comune di Raiano.

Si tratta di un’area naturale protetta (grazie ad una legge del 1998), che si estende per 1.072 ettari e che costituisce un vero e proprio corridoio ecologico tra il Parco Naturale Regionale Sirente-Velino ed il Parco Nazionale della Majella.

Gole di San Venanzio mappa

Biodiversità e bellezze delle Gole di San Venanzio

Gole di San Venanzio - Eremo

L’Eremo di San Venanzio, l’angolo monumentale delle omonime Gole di San Venanzio

Un’area all’insegna della biodiversità, che unisce le zone verdeggianti della pianura alluvionale a terreni coltivati e boschi di natura ripariale.

Nell’articolo di oggi proveremo a scoprire tutti i segreti di questa località straordinaria, battutissima dagli appassionati di trekking ed escursioni: iniziamo dunque a dare uno sguardo da vicino alle Gole di San Venanzio, un percorso d’autore nel cuore d’Italia.

Iniziamo col dire che praticamente tutta la Riserva Naturale Guidata Gole di San Venanzio è attraversabile grazie ad una fitta rete di sentieri che collegano la stragrande maggioranze dei punti di interesse presenti, oltre a collegarli con le sorgenti d’acqua sparse nel territorio ed addirittura con il centro storico del comune di Raiano.

Parlando di punto di interesse vale la pena citare per lo meno i più importanti ovvero il Lago di Quaglia, il Santuario e soprattutto l’Eremo di San Venanzio. Quest’ultimo sorge lungo il fiume Aterno, a circa 500 metri al di sopra del livello del mare: una chiesa cattolica edificata in stile romanico tra il XV ed il XVII secolo, nota per avere ospitato al suo interno diverse personalità eccellenti della nostra Storia, tra cui Benedetto Croce.

L’esterno dell’eremo è caratterizzato soprattutto da una deliziosa terrazza che affaccia direttamente sul fiume (la cosiddetta “Crocetta”, che pare venisse utilizzata proprio da San Venanzio per pregare), mentre all’interno sono custodite diverse opere d’arte di artisti quali Savino Del Boccio ed Antonio Vaccaro.

Il contesto naturale delle Gole di San Venanzio

Gole di San Venanzio

Gole di San Venanzio, la natura dell’Abruzzo da scoprire

Detto ciò la bellezza delle Gole di San Venanzio non sta soltanto nelle sue architetture, ma piuttosto sta soprattutto nell’incredibile contesto naturale in cui sono inserite. Un paesaggio vegetale costituito soprattutto da boschi, arbusteti, macchia e pascoli, all’interno del quale si trovano diversi animali rari, soprattutto se si entra nel mondo dell’ornitologia: la gola del già citato fiume Aterno infatti è un habitat ideale per esemplari quali il falco pellegrino e/o l’aquila reale.

Insomma, una location semplicemente perfetta per gli amanti delle passeggiate che, come già detto, possono partire direttamente dal comune di Raiano, percorrendo un tratto di circa 2 chilometri all’insegna dei cipressi.

Raggiunto il santuario godrete di una vista semplicemente straordinaria e credeteci quando vi diciamo che riscendere verso l’Aterno attraverso le rampe che circondano l’eremo di cui sopra sarà una piccola grande avventura.

Proprio raggiunti i massi al centro del fiume dovreste riuscire a catturare tutta la varietà del panorama circostante: i sentieri boschivi, le pareti rocciose, le grotte della Crocetta.

Una visione che fa tornare alla mente le gesta dei pellegrini che per anni hanno puntato le Gole di San Venanzio per praticare litoterapia ed idroterapia e che vi restituirà tutta la magia di una riserva naturale davvero unica nel suo genere.

Redazione
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