Dall’Aglianico al trekking, sui sentieri dei briganti nelle terre del Monte Vulture

Redazione  | 30 Ago 2018
Laghi di Monticchio

E’ proprio un tripudio di colori la regione del  Vulture, attuale massiccio della Basilicata, un tempo vulcanico come testimoniano i laghi di Monticchio che ne occupano le bocche crateriche.

La regione del Vulture si trova in provincia di Potenza e rientra nella Comunità montana omonima che comprende i fiumi Ofanto e Bradano.

A dominare il paesaggio è il Monte Vulture con il suo profilo imponente dall’alto dei suoi 1326 metri posto ad est dell’Appennino.

Difficile descrivere in poche righe il patrimonio ambientale posseduto dalla regione del Vulture composto da boschi, sorgenti, corsi d’acqua, pascoli e particolari specie animali quali il nibbio, il gufo reale, la donnola, il barbagianni.

Il Monte che dà il nome alla regione del Vulture è posto a circa 56 km da Potenza ed è qui che si trova la zona viticola più importante della Lucania dove si produce l’Aglianico del Vulture, vino DOC tra i più grandi rossi di tutta Italia sulle tracce del quale è possibile compiere svariati percorsi ciclo-degustativi.

Monte Vulture: itinerari

I sentieri da poter percorrere intorno al Monte Vulture sono davvero tanti. I principali sono 14 e coinvolgono in primo luogo il comune di Rionero.

In particolare, segnaliamo il Sentiero Lucano n° 101 che va da Melfi al Monte che dà il nome alla regione del Vulture e che corrisponde al primo tratto del percorso integrale che giunge sino al Monte Pollino. L’iter che parte dal Castello di Melfi, si snoda tra abeti, castagni e querce, regalando frescura e scorgendo, se si è fortunati, tracce della fauna locale. Il percorso consta di quasi 5 km su asfalto e poco più di 4 su pista battuta. Ristorarsi alle sorgenti lungo il percorso ripaga della fatica della passeggiata che è di difficoltà media. Lo stesso vale per il panorama mozzafiato che si gode dalla cima del Vulture dal quale, in giornate terse, si scorge addirittura il Golfo di Manfredonia.

Gli amanti della bici rimarranno di certo entusiasti dell’itinerario ad anello nei luoghi di Federico II di Svevia, tra i meravigliosi castelli che il sovrano ha costruito tra la regione del Vulture e le Dolomiti Lucane.

Monte Vulture

Monte Vulture (1326 m), gioiello della regione del Vulture

Vulture: tutte le info utili

L’iter che si consiglia di svolgere in tre tappe è per esperti sia perché vi sono pendenze sia perché il tragitto totale è piuttosto lungo. Parliamo di più di 80 km totali da non percorrere nelle ore troppo calde in estate. Il tratto è fruibile tutto l’anno tranne che nel periodo invernale a causa di nevicate. Il fondo stradale è tutto asfaltato e il dislivello in salita arriva fino a 1185 metri.

La partenza e il ritorno sono fissati alla stazione di Melfi procedendo verso Rionero nella regione del Vulture (assolutamente senza prendere la pericolosa SS658 a scorrimento veloce che collega Melfi con Potenza). Pedalando lungo la salita resa meno aspra dai dolci paesaggi circostanti ricchi di vigneti e uliveti, si procede verso Foggianello per poi dirigersi verso i Laghi di Monticchio cui si giunge dopo aver attraversato la vallata dell’Ofanto.   Dopo i laghi proseguire verso Rionero, raggiungendo Venosa e poi facendo ritorno alla stazione di Melfi. Lungo il percorso, vi sono Rionero, sulle pendici del Vulture che diede i natali al famoso brigante Carmine Crocco;Venosa, classificato come uno dei borghi più belli d’Italia; Melfi, ricca di chiese rupestri e di resti medievali.

I due laghi di Monticchio, meraviglie della natura che hanno la temperatura più alta tra tutti i laghi d’Italia, sono comunicanti tra loro anche se appaiono di due colorazioni di verde differente. Circondati da faggi, i due laghi siti nella regione del Vulture regalano una meravigliosa vista a quanti li scelgono per trekking o relax.

Redazione
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