In provincia di Treviso, da Cison di Valmarino, parte uno splendido trekking sulla via dell’acqua: scoprilo con noi

Maria Bolettieri  | 17 Giu 2024
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Se avete voglia di un bel trekking in Veneto, il sentiero che da Cison di Valmarino segue il corso del Rio Rujo, sulla Via dei Mulini, è l’ideale per rinfrescarsi!
Il percorso, conosciuto anche come Via dell’Acqua, prende nome dalla presenza di mulini, canali, fontane e vecchi lavatoi. Tra sculture fiabesche e ponticelli ci si addentra nella fitta vegetazione per essere rapiti dal suono del torrente che si insinua tra le rocce disegnando un paesaggio meraviglioso. La passeggiata attraversa anche il Bosco delle Mezze Penne, una sorta di museo all’aperto creato in memoria degli alpini caduti in guerra. La Via dei Mulini è perfetta per chi cerca un’esperienza all’insegna del turismo lento e della natura incontaminata.
Scopriamola insieme!

1 Scheda tecnica

  • Punto di partenza: Cison di Valmarino (TV)
  • Punto d’arrivo: Cison di Valmarino (TV)
  • Lunghezza: 8,67 km circa
  • Dislivello: 300 m
  • Tempo di percorrenza: 2h e 43’ (senza soste)
  • Difficoltà: intermedio
  • Periodo consigliato: primavera – estate – autunno

2 Cison di Valmarino e la Via dei Mulini che costeggia il torrente Rujo


Cison di Valmarino vista panoramica sul borgo
Siamo in provincia di Treviso, tra le Prealpi trevigiane e bellunesi, nel cuore della Valmareno, la vallata che unisce Vittorio Veneto a Follina. Abitato sin da tempi remoti, Cison di Valmarino era collocato sull’antica via Claudia Augusta che collegava l’Adriatico al Danubio. Il paesino era noto per la presenza del meraviglioso castello che lo domina dall’alto. Appellato un tempo come Castrum Costae, Castel Brando fu edificato verso la fine del XII secolo dai Da Camino, signori della Marca Trevigiana. Cadde poi sotto il controllo dei conti Brandolini sino al 1959. Oggi, restaurato e adibito ad hotel, il castello è di proprietà dell’imprenditore Massimo Colomban. Al suo interno sono presenti diverse aree museali che dal periodo romano sino al XVII secolo testimoniano migliaia di anni di storia del suo territorio.
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Via dei Mulini
Oltre al suggestivo castello, il borgo stesso è una vera chicca, addirittura annoverato fra i borghi più belli d’Italia. È attraversato dal Rio Rujo, il bellissimo torrente che percorre la valle di Cison, alimentato dalla cascata del Pissol, raggiungibile attraverso la Via dei Mulini o Via dell’Acqua. L’avventuroso sentiero naturalistico si snoda lungo il corso del Rujo ed è caratterizzato dalla presenza di vari mulini costruiti a partire dal XVI secolo. Inoltre sul percorso sono presenti diversi ponticelli in legno, canalette in pietra e altre opere idrauliche che hanno sfruttato nel corso del tempo la potenza e l’energia del torrente. Le sue acque, incanalate dalla mano dell’uomo, attraversano boschi incantati per giungere sino a Cison di Valmarino, il borgo artigiano tutto da esplorare. Venite con noi in questo bellissimo trekking in Veneto alla scoperta della Via dell’Acqua!

3 Trekking in Veneto sulla Via dell’acqua: nella natura incantata alla scoperta dei mulini


Arrivare qui è facile, Cison di Valmarino dista meno di un’ora da Treviso. Se invece giungete da Belluno ci vogliono circa 45 minuti. Potete lasciare l’auto nel parcheggio di Castel Brando.
Dopo aver oltrepassato la Chiesetta di San Vito, e Piazza Roma, il fulcro della vita cittadina, si giunge a un ponticello in pietra, il Ponte per la “Via dei Mulini”.
Dove inizia la via dell’acqua a Cison? È in Via Serenissima che inizia il nostro trekking lungo il torrente Rujo. Poco dopo si incrocia un vecchio mulino in disuso con la sua ruota. Il percorso procede inoltrandosi nel fitto bosco tra statue e sculture lignee dalle forme fiabesche. Ci si imbatte in una strada seguendo un canale per poi immergersi tra scalinate e ponticelli nella rigogliosa vegetazione.
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Bosco delle Penne Mozze
Si arriva a Prato Mazarol e poi al grande albero di faggio con le sue bellissime radici a vista. L’itinerario continua sino al Bosco delle Penne Mozze, il memoriale dedicato agli alpini trevigiani che hanno perduto la vita in guerra. Il sentiero non può che giungere alla Cascatella del Pissol, con il suo getto di circa 10 metri che confluisce nel torrente Rujo. Fermatevi a contemplare la potenza dell’acqua! La via del rientro può essere affrontata sullo stesso tragitto dell’andata, o se preferite potete scendere tra i fitti boschi ai piedi del Monte Castellaz.
Una volta giunti al parcheggio, se non siete stanchi, potete fare anche una capatina a Castel Brando per immergervi nell’antico passato di questa affascinante terra.
In cerca di altri trekking in Veneto tra natura e storia? Scopri la Strada degli Eroi per tuffarti nelle bellezze di questa regione sulle tracce della Grande Guerra.

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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