Vuoi provare il brivido di stare sospeso sul Lago di Garda? Questo sentiero veniva usato dai contrabbandieri ed è incredibile

Daniele Abela  | 18 Mar 2025
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Preparati per un’avventuroso viaggio lungo il sentiero dei Contrabbandieri che offre una combinazione di storia emozionante e spettacolari viste sul Lago di Garda. Questo percorso scolpito nella roccia e affacciato direttamente sull’acqua, ti guiderà alla scoperta delle tracce degli antichi contrabbandieri che operavano tra il Regno d’Italia e l’Impero d’Austria, trasportando mercanzie come salumi e tabacco, sfuggendo ai controlli.

Il Sentiero dei Contrabbandieri o Tracciolino è tutto tranne che una passeggiata tranquilla. Situato su una parete rocciosa alta circa 100 metri che si protende sul lago nella zona di Pregasina, questo sentiero offre un percorso avventuroso attraversando la verticalità scoscesa della montagna. Anche se non classificato come via ferrata tradizionale, ha qualche tratto esposto che richiede l’utilizzo di corde e attrezzatura da arrampicata, rendendolo adatto solo agli escursionisti esperti. La stanchezza sarà sicuramente compensata dalla bellezza del panorama e dalla storia affascinante del percorso. Il nostro articolo ti guiderà attraverso questa avventura fornendoti tutte le informazioni necessarie.

Sentiero dei contrabbandieri

Scheda tecnica

  • Punto di Partenza: Campione del Garda
  • Punto di arrivo: percorso ad anello
  • Lunghezza:  4,7 km
  • Dislivello in salita: 400 mt
  • Tempo di percorrenza: 3 ore circa (escluse soste)
  • Difficoltà: Esperto (richiede tecniche alpinistiche e da ferrata)
  • Periodo: Tutto l’anno ma con attenzione al caldo nei mesi estivi

Mappa

Il percorso

 

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Inizia la tua avventura dal parcheggio a Campione del Garda. Imbocca il sentiero che, inizialmente, si snoda tra le case, per poi trasformarsi in una traccia che costeggia il lago. Supera una galleria e prosegui fino a raggiungere un bivio, prendi il sentiero a destra, contrassegnato come “Sentiero dei Contrabbandieri”. Il percorso si fa subito più impegnativo, con tratti esposti e passaggi su roccia, a volte attrezzati con cordino metallico. Non è un sentiero per principianti, richiede passo sicuro, assenza di vertigini e una minima esperienza in tecniche di arrampicata e ferrata. La vista sul lago, però, è impagabile e ripaga di ogni sforzo.

Prosegui lungo il sentiero, alternando tratti nel bosco a passaggi a strapiombo sull’acqua. Incontrerai resti di trincee e fortificazioni della Prima Guerra Mondiale, testimonianze storiche di questo luogo di confine. Fai attenzione ai punti più esposti, dove il sentiero si restringe e la roccia può essere scivolosa. Dopo circa 2 ore di cammino, arriverai a un bivio. Puoi scegliere se proseguire dritto verso Pregasio, opzione più lunga ma che noi ti consigliamo. Se vuoi, potrai, invece, scendere a sinistra verso il porto di Tremosine, da dove potrai rientrare a Campione con l’autobus o con un servizio di taxi boat.

La storia dei contrabbandieri durante la Prima Guerra Mondiale

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Il contrabbando si sviluppo sopratutto durante la prima guerra mondiale per la scarsità di qualsiasi genere di conforto

Il Sentiero dei Contrabbandieri, sul Lago di Garda, deve il suo nome a un’intensa attività di traffici illeciti che caratterizzò queste zone di confine per secoli. Fino alla Prima Guerra Mondiale, infatti, il lago segnava il confine tra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-Ungarico, con Riva del Garda e la parte settentrionale del lago sotto il dominio asburgico. Questa situazione creò le condizioni ideali per il contrabbando di merci, soprattutto sale e tabacco, beni soggetti a forti tasse e monopoli statali.

I contrabbandieri, spesso residenti locali che conoscevano a fondo il territorio, sfruttavano sentieri impervi e nascosti, come quello scavato nella roccia a picco sul lago, per trasportare le merci di nascosto, eludendo i controlli delle guardie di finanza e dei gendarmi imperiali. Questi percorsi, spesso pericolosi ed esposti, richiedevano grande abilità e coraggio.

Il contrabbando non era solo un’attività illegale, ma anche una forma di sostentamento per molte famiglie in un’economia di frontiera difficile. Le storie e le leggende legate a queste figure, avvolte in un alone di mistero e romanticismo, sono ancora vive nella memoria popolare. Il Sentiero dei Contrabbandieri è quindi un’importante testimonianza storica di questo passato, un percorso che, oltre alla bellezza del paesaggio, permette di ripercorrere le tracce di un’epoca e di un’attività che hanno profondamente segnato la vita di queste comunità.

 

Daniele Abela
Daniele Abela

Receptionist e Guida escursionistica: amo la montagna, la bici e tutto ciò che è esplorazione, lenta e autentica.



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