Da questo ponte sospeso nel blu passa uno dei percorsi più affascinanti del Salento

Alessio Gabrielli  | 06 Apr 2024
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Il Salento, con la sua bellezza naturale e la sua ricca storia, è una destinazione che affascina ogni visitatore. Tra le sue meraviglie, il Sentiero Vecchio del Ciolo, noto anche come il Canyon Salentino, offre un’esperienza unica di trekking attraverso un paesaggio mozzafiato. Questo antico sentiero, un tempo utilizzato dai pescatori e dai raccoglitori di sale per raggiungere la spiaggia del Ciolo, si snoda lungo un canyon naturale, creato nel corso dei secoli dall’azione erosiva del vento, del sole e della pioggia.

Scheda Tecnica

  • Tempo di percorrenza: 1 ora (soste incluse)
  • Distanza: 1 km
  • Dislivello: 67 md+ totali
  • Difficoltà: facile
  • Segnavia percorso: assente
  • Periodo adatto: tutto l’anno
  • Località di partenza: Ciolo (Lecce)

Il percorso

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Il Sentiero Vecchio del Ciolo è un viaggio attraverso la storia e la natura. Inizia dal Ponte Ciolo, un punto panoramico che offre una vista mozzafiato sul canyon sottostante. Da qui, il sentiero si snoda lungo il lato del canyon, offrendo una vista panoramica sul paesaggio circostante.

Ramo 1: Verso la Spiaggia tramite il Sentiero del Ciolo

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Il primo ramo del sentiero conduce alla spiaggia del Ciolo. Questo percorso offre la possibilità di ammirare da vicino i tipici muretti a secco della Puglia e le pajare, costruzioni tipiche della zona, simili ai trulli, sparsi tra gli uliveti. Lungo il percorso, ci sono diverse panchine dove ci si può fermare per ammirare il bellissimo paesaggio circostante. Alla fine del sentiero, si arriva alla piccola caletta con spiaggia ghiaiosa e un’acqua che cambia dal turchese al blu, limpida e dal fondale roccioso.

Ramo 2: Verso Gagliano del Capo

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Il secondo ramo del sentiero conduce a Gagliano del Capo. Questo percorso si inerpica lungo il lato del canyon, passando accanto a muri a secco tipici della Puglia e pajare, costruzioni simili ai trulli, sparsi tra gli uliveti. Lungo il percorso, si incontrano diverse grotte, come la Grotta dei Moscerini o più in alto le Grotte delle Prazziche, dove sono state fatte scoperte risalenti al periodo Paleolitico e Neolitico. Il sentiero termina in un parcheggio con panchine a Gagliano del Capo.

Cenni Storici sul Sentiero del Ciolo

Il Sentiero del Ciolo ha una storia affascinante, che lascia i suoi visitatori estasiati ogni volta che lo percorrono. Questo, infatti, era un percorso utilizzato dai pescatori e dai raccoglitori di sale per raggiungere la spiaggia del Ciolo o il porticciolo di Novaglie dal centro del paese. Scavato nel corso dei secoli dall’azione erosiva del vento, del sole e della pioggia, accoglie turisti e soprattutto escursionisti da moltissimo tempo.  Il nome “Ciolo” deriva dal termine dialettale “ciola”, che significa gazza ladra, un volatile molto diffuso nel Salento, che sceglieva quest’area per la nidificazione. Ad oggi il ponte è una meta gettonata dai turisti per fare spettacolari tuffi nelle turchesi acque sottostanti.

Il Sentiero del Ciolo è un percorso di trekking che offre un’immersione rara nella bellezza del Salento. Che siate appassionati di trekking o semplicemente alla ricerca di un’avventura all’aria aperta, questo percorso vi regalerà un’esperienza indimenticabile.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



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