Artificiale sì, ma la sua bellezza sembra tutt’altro che opera dell’uomo: questo lago è uno dei più suggestivi del Lazio

Adriano Bocci  | 09 Apr 2025
Lago del Salto, vista del Monte La Serra. Shutterstock_2240441023
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Cominciamo dal dire che seppur è uno dei più suggestivi del Lazio, non è il lago più fotografato del Lazio. Se cerchi silenzio vero, strade un po’ dimenticate e sentieri che nascono tra le ginestre e spirano su una cresta bianca che guarda l’acqua, fret no more: vai al Lago del Salto come prossima meta. Oggi Goodtrekkers siamo nel Cicolano, una terra bella ruvida che sta in mezzo fra Lazio e Abruzzo dove l’altitudine non fa scena, ma si fa sentire. Il lago taglia in due la zona come un fiordo, e attorno ci trovi uno zaino di paeselli, boschi e crinali dove si cammina col rispetto. Presenza umana sul discreto, natura selvaggia sull’ottimo, lista dei percorsi, così sai che salvarti su Maps. Andiamo.

Lago del Salto: parliamone meglio

Il Lago del Salto si trova nella provincia di Rieti, all’interno del territorio del Cicolano, ed è il bacino artificiale più grande del Lazio. È stato fatto nel 1940 con la costruzione della Diga del Salto sul fiume Salto, per alimentare la centrale idroelettrica di Cotilia. Il lago si sviluppa per circa 10 chilometri in lunghezza e ha una superficie di oltre 7 km². Sta vicino al Lago del Turano e assieme a lui ci forma un sistema idrico collegato, con una capacità complessiva di circa 430 milioni di metri cubi. Due spicci.

Le sponde son diversificate: c’è il lato sud-occidentale coperto da boschi di quercecastagni (tatticamente ombreggiato, fanne buon uso), quello opposto invece è più esposto e ha i piccoli centri abitati (e le zone coltivate e le strutture ricettive). Se l’acqua si abbassa emergono i ruderi di Borgo San Pietro, sommerso post creazione della diga. La cima del campanile soprattutto è visibile nei periodi di secca maggiore, ed è uno degli scorci più particolari della zona. Comunque, come da noi sempre apprezzato, presenza dell’uomo discreta. Oltre al trekking ci si fa pesca portiva, canoa e wakeboard viste le acque calme e ai paesaggi vari, se non marmorizzati, tutt’attorno.

Come arrivarci

Se vieni in auto ti basta prendere l’A24 e uscire a Valle del Salto, poi ti serve la SS578 Salto Cicolana. Eventualmente puoi arrivarci invece da Rieti o da Avezzano sempre dalla SS578 che taglia la valle da ovest a est, panoramica a tratti con le viste sul lago che spuntano dopo qualche curva secca.

Il treno è fattibile, ma non ottimale: la stazione più vicina è quella di Rieti dove devi continuare via bus o taxi. Gli autobus ci sono (COTRAL) ma con orari non sono comodissimi: puoi arrivare a Petrella Salto, Borgo San Pietro o Fiumata e continuare da lì. Sempre da lì partono molti dei sentieri o comunque ti avvicini ad alcuni dei più gettonati.

Sentieri escursionistici e dove trovarli

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La zona del Lago del Salto è ricca di sentieri. Non ce ne sono pochi, ma te ne consigliamo qualcuno da appuntare.

  • Monte La Serra. Uno degli itinerari più noti della zona: ti fai un anello che parte da Fiamignano (frazione Piagge) o da Borgo San Pietro che si allunga per una decina di km e ti porta sulla cresta del Monte La Serra, con la vista pulita sul lago (foto copertina). Dislivello abbondante, 700 m, difficoltà E, viste sul Gran Sasso e sul Velino.​
  • Grotta di Santa Filippa Mareri. Si conosce meglio come Sentiero del Pellegrino ed è un giro più corto e accessibile ma carico a livello simbolico. Parte dalla frazione di Piagge e sali fino alla grotta dove visse Santa Filippa, patrona del Cicolano. Panoramico, semplice, e puoi farlo a cavallo o in mountain bike: frequentato molto in estate.
  • Monte Navegna. Più impegnativo e lungo: nasce da Varco Sabino o da Ascrea e sale fino alla cima del Monte Navegna (sui 1500 m) con panorami doppi: Lago del Salto da una parte e Lago del Turano dall’altra. Sentiero CAI 323, impegnativo, 5 km e mezzo con 840m di dislivello, ma tra i più belli della zona.
  • Cammino del Salto. Se hai tempo e voglia per più giorni, il Cammino del Salto è un percorso ad anello famoso sui 100 km che tocca Fiamignano, Petrella Salto, Varco Sabino e Pescorocchiano. Si fa la Valle del Salto e il territorio del Cicolano per tutti i borghi storici e i boschi di macchia mediterranea (e castagneti). Qui ci trovi la Diga del Salto fra le varie cose, 90 metri d’altezza.

I laghi attirano il tuo interesse più di qualunque altra cosa? Prova il Lago di Carezza.

Adriano Bocci
Adriano Bocci

Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.



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