In Italia ci sono 5 meravigliosi trekking con vista sul mare! Ecco quali devi fare una volta nella vita

Adriano Bocci  | 08 Giu 2024
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Ci sono 5 itinerari meravigliosi da fare in Italia con vista sul mare, e se non li hai fatti, ti perdi un mondo. GoodTrekkers, finalmente è arrivata l’estate e le coste italiane stanno aspettando di essere scoperte e riscoperte in qualche itinerario di trekking vista mare, decisamente piacevoli ma non necessariamente facili. Su queste coste serve davvero avere del tempo da “perdere”.

Oggi vi proponiamo alcuni itinerari vista mare, direttamente in costa o meno, per regalarvi dei sentieri molto diversi fra loro ma con una sola cosa in comune: la certezza di ricordi meravigliosi (e foto da scattare, e a seconda di vento e temperature, frescume contestuale). Ecco che, senza indugio, vi presentiamo…

1 5 sentieri vista mare da fare nel 2024

 

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Ne abbiamo per tutti i gusti, da una parte all’altra dell’Italia, per tutti i livelli di selvaggitudine. Non vi assicuriamo che siano automaticamente semplici, ma solo che saranno un’esperienza tutta da vedere almeno una volta nella vita. Ciancio alle bande e cominciamo.

1.1 Trekking vista mare su Punta Aderci – Costa dei Trabocchi (Abruzzo)

Punta Aderci, Abruzzo

Siamo nella Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci, in Abruzzo, in piena Costa dei Trabocchi. Una riserva naturale di 285 ettari piena di dune meravigliosamente soffici e prati, con belle zone di deposizione di alghe e conchiglie. Si possono vedere, in fioriture diverse ma comunque in estate, le fioriture di Ammophila litoralis, Cakile maritima, Eryngium maritimum, Pancratium maritimum e tante altre bellezze verdi. Se avete bisogno di più info, come quelle per farsi il bagno o portare animali, cliccate sul loro sito ufficiale qui.

Sono sugli 8 km di percorso. Si parte ad ogni modo dalla spiaggia di Punta Penna vicino a Vasto, pieno di dune. Si continua verso la Spiaggia dei Libertini fino a Punta Aderci dove, da come potete vedere, c’è una vista all-inclusive sulla riserva e sulla riva. Da lì si torna dentro per finire effettivamente il sentiero sulla spiaggia di Mottagrossa, ma finirete l’itinerario alla foce del Sinello.

1.2 Trekking al Sentiero degli Dei – Costiera Amalfitana, Campania

SH: 2271062633

Eccoci in un sentiero davvero ma davvero famoso, il Sentiero degli Dei, lungo 6,5 km e semplicemente divino. Qui passarono gli dèi greci per salvare Ulisse dalle sirene. Come potrete immaginare questo qui non è proprio semplice e richiede preparazione fisica, avendo terreno scosceso. A seconda dei propri gusti e bisogni naturalistici si può allungare fino a 9 km: per l’itinerario completo cliccate qui. Ad ogni modo stavolta si comincia da Bomerano (Agerola) per andare sul sentiero che va in mezzo alla macchia tra boschi vivissimi e qualche vigna, vista Capri.

Quasi a inizio itinerario c’è una cavità a 528 metri dal sottosuolo chiamata Grotta del Biscotto con dirupi, precipizi e una vista splendida. Continuando sul percorso, comunque ben segnalato, troverete anche il Pistillo, ossia una roccia che ha alla base una guglia di calcare, molto conosciuta. Il percorso arriva fino allo snodo di Colle Serra, con una fontanella; si continua verso una frazione di Positano chiamata Nocelle, che anticamente si raggiungeva solo con 1700 scalini. Ahia.

1.3 Trekking vista mare a Portovenere – Cinque Terre, Liguria

Cinque Terre, Liguria

Quello che sta nel Parco Nazionale delle Cinque Terre è il famoso sentiero dell’Infinito dove il nome è tutto un programma. Porta Riomaggiore a Portovenere, ben battuto da chi fa trekking in zona. Un caleidoscopio di colori, davvero, dove la macchia mediterranea farà da fidata accompagnatrice, assieme alle Alpi Apuane come sfondo. Quasi 15 km di puro Unesco dove i terrazzamenti, fatti fra tempo e fatica, fanno crescere i cosiddetti vitigni eroici delle Cinque Terre, vitigni tradizionali che i contadini rifiutarono (e rifiutano) di abbandonare in colture tradizionali. Ossia il Rossese e il Ormeasco per i vini rossi, il Pigato, Vermentino ed altri per i bianchi.

E poi? Due borghi da cartolina: Riomaggiore e Portovenere, partenza e arrivo del sentiero effettivo. Da Riomaggiore ci partite, facendo lunghe scalinate fino al santuario di Nostra Signora di Montenero e continuerete fino al Colle del Telegrafo, la parte più alta e panoramica del percorso, verso Campiglia. Arrivati lì andrete verso il Golfo dei Poeti, con una fermata quasi obbligata al Castello Doria.

1.4 Trekking alle Miniere blu – Sulcis, Sardegna

 

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Un sentiero nella parte sud-occidentale della Sardegna dove il mare si infrange contro le falesie calcaree ma anche in un sentiero usato molto nel passato: quello delle Miniere del Blu. Ossia? 10 km di sentiero non proprio easy tra Masua e Cala Domestica, angolino incontaminato fra le rocce. Ci riferiamo a un percorso che sta nel Parco Geominerario della Sardegna, dove c’era una vecchia ferrovia per trasportare minerali tra pinete e calette nella macchia.

Si troveranno abbondanti resti di archeologia industriale e qualche tunnel. Si parte da Masua e si arriva a Cala Domestica, come detto, e si imbocca proprio dalla ferrovia che si usava per Porto Flavia. Da lì continua verso Bega sa canna e arriva alla parte panoramica con la vista sul Pan di zucchero. Da lì si continua ancora un po’ scendendo per Rocca Niedda e si arriva a Cala Domestica per Portu Sciusciau e Sa Cala e Su Forru.

1.5 Trekking vista mare al Conero – Conero, Marche

 

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Nelle Marche, vicino Ancona in effetti, c’è un sentiero magnifico nel Parco Naturale del Monte Conero alla baia di Portonovo. È un percorsino di trekking vista mare ad anello di neanche 4 km in pendenza morbida: si parte da Portonovo e si va per il sentiero 309 per arrivare al Lago Grande fino alla Baia di Portonovo, la famosa spiaggia della zona per i ciottoli bianchissimi (come potete vedere qui sopra). Poi si va al Fortino Napoleonico fino alle Terrazze che si ricollegano al bosco. Infine Torre de Bosis e alla spiaggia dove c’è lo Scoglio della Vela (a forma di triangolo). Tornate all’inizio in mezzo al bosco, tornando al lago.

Adriano Bocci
Adriano Bocci

Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.



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