Il bellissimo borgo di Verucchio, a due passi da Rimini, è di certo la destinazione perfetta per un trekking in Emilia Romagna! Se ogni anno migliaia di visitatori giungono qui per la rinomata cucina, le spiagge e i locali della riviera, anche l’entroterra romagnolo offre svariate opportunità per conoscerla.
Fra i borghi medievali e la natura incontaminata che li circonda, gli appassionati di escursionismo e trekking urbano non hanno che l’imbarazzo della scelta per tuffarsi nel paesaggio di questa regione meravigliosa. È l’ideale per esplorarne la vera essenza, lontano dai luoghi turistici affollati della costa, e per immergersi nella sua cultura autentica. Scopriamola insieme!
Siamo nell’entroterra fra l’Adriatico, la Pianura Padana e l’Appennino Tosco-Emiliano. Qui il paesaggio, prevalentemente collinare, è caratterizzato da dolci pendii e verdi valli. Queste colline spesso coperte da vigneti, uliveti e campi coltivati creano un panorama davvero mozzafiato. Cosa fare nell’entroterra romagnolo? Alcuni dei borghi più belli d’Italia sono proprio qui! Ognuno con il suo fascino unico trasportano i visitatori indietro nel tempo con le stradine acciottolate, le antiche mura e le suggestive architetture medievali. Da Fiumalbo a Brisighella, passando per Compiano, Montefiore Conca, Montegridolfo, San Giovanni in Marignano, Vigoleno, Bobbio, Dozza, San Leo, Gualtieri, Castell’Arquato e Verucchio, la regione è puntellata di incantevoli cittadelle medievali. La combinazione di paesaggi rurali, villaggi storici, cucina deliziosa e una ricca cultura ne fa una meta davvero affascinante che vale la pena di scoprire. Tuffiamoci nel trekking, a due passi da Rimini, all’insegna di Verucchio, l’incredibile borgo in Emilia Romagna seduto sul trono di roccia!
Siamo in Valmarecchia, un’ampia valle in cui giunge, dalla Toscana, il fiume Marecchia per poi tuffarsi nelle acque dell’Adriatico. Tra colline e paesaggi campestri, fanno capolino le rocce calcaree su cui sorge Verucchio, il borgo dell’Emilia Romagna fra i più antichi testimoni di un lontano passato. Come attestato dai reperti dell’area archeologica, la città fece parte, fra IX e VI secolo a.C., della “cultura villanoviana” progenitrice della civiltà etrusca. Venne inglobata poi dalla Signoria dei Malatesta che per dominare lo straordinario panorama che volge al mare e ai monti, costruì la Rocca del Sasso, una delle fortezze più imponenti della valle. Per la sua architettura ben conservata e l’importanza storica, dal 2005 le è stata assegnata la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Cosa vedere a Verucchio e dintorni? Scopriamolo in questo bellissimo trekking! Dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio 8 di Via Nanni, proseguendo per Via Messina e costeggiando il Parco di Monte Ugone, vi troverete davanti al Monastero di Santa Chiara. Passate sotto la Porta di Passarello l’antico varco che faceva parte dell’omonima rocca poi divenuta convento delle Clarisse e oggi in disuso. Arrivate al terrazzo panoramico per ammirare la valle. Il percorso riprende alla volta della bellissima Chiesa Collegiata dei Ss. Martino e Francesco, per giungere poi nel centro dell’abitato in Piazza Malatesta, vi è una simpatica fontanella a forma di tartaruga. L’itinerario prosegue lungo Via Rocca dove incrocerete la maestosa Rocca del Sasso, conosciuta anche come Rocca Malatestiana, uno splendido esempio di architettura medievale. Approfittatene per arrivare alla Torre civica, davanti a voi si aprirà un panorama da cartolina! Se avete ancora voglia di esplorare il borgo e conoscere la sua storia visitate il Museo Civico Archeologico Fu aperto nel 1985, dove un tempo vi era il Monastero di Sant’Agostino. In un tour di circa un’ora, soste escluse, vi immergerete in una fantastica passeggiata urbana in uno dei borghi più belli d’Italia.
Esplorare il borgo di Verucchio a piedi significa vivere appieno l’entroterra dell’Emilia Romagna, la sua profonda storia e la sua radicata cultura. Se avete tempo e volete scoprire i suoi dintorni fate anche un salto a Villa Verucchio, dove è situato il Convento di San Francesco fondato dallo stesso santo nel 1213; qui vi è un altissimo cipresso colossale secolare. Per immergervi nella natura, una visita all’Oasi WWF Cà Brigida è quello che fa per voi. Passando la Nuova Diga Ponte Verucchio che segue il corso del fiume Marecchia, nel percorso incontrerete l’avventurosa Palestra di roccia Saiano, perfetta per l’arrampicata sulla sua meravigliosa falesia. Non lasciatevi sfuggire il sentiero che giunge al Santuario della Madonna di Saiano. Da qui il panorama è stupendo!
Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.
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