1978 gradini per arrivare a toccare il cielo, l’incantevole paesaggio dalla cima del Reinebringen

Alessio Gabrielli  | 30 Set 2023
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Le Isole Lofoten, con le loro vette affilate, i fiordi profondi e i villaggi pittoreschi, sono un vero paradiso per gli amanti del trekking. Tra i numerosi sentieri che attraversano queste isole, il Reinebringen si distingue per la sua bellezza mozzafiato e la sua sfida unica. Una scalata che promette non solo una prova fisica, ma anche panorami che rimarranno impressi nella memoria di chiunque decida di intraprendere questa avventura.

Scheda Tecnica

  • Tempo di percorrenza: Circa 2-3 ore
  • Distanza: 2 km
  • Dislivello: 448 m
  • Difficoltà: Media-Alta
  • Segnavia percorso: Si consiglia di seguire le indicazioni sul posto o di consultare una mappa dettagliata della zona
  • Periodo adatto: Giugno – Settembre
  • Dove parcheggiare: Reine

Il percorso

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Il sentiero del Reinebringen, incastonato nel cuore delle Isole Lofoten, rappresenta una delle escursioni più iconiche e sfidanti della Norvegia. Iniziando dal villaggio di Reine, questo percorso si snoda attraverso un paesaggio mozzafiato, caratterizzato da una natura selvaggia e incontaminata.

La vera sfida del trekking al Reinebringen risiede nei suoi 1.978 gradini, costruiti appositamente per proteggere il sentiero dall’erosione e garantire una salita più sicura agli escursionisti. Questa scalinata, realizzata in pietra e legno, serpeggia attraverso la montagna, offrendo ad ogni tornante viste sempre più spettacolari sul paesaggio circostante.

La salita, sebbene impegnativa, è fattibile anche per chi non è un escursionista esperto, ma è essenziale essere ben preparati. Ogni passo richiede attenzione, soprattutto nelle giornate umide quando i gradini possono diventare scivolosi. È fondamentale indossare scarpe da trekking robuste e aderenti, e avere con sé una buona scorta d’acqua e qualche snack energetico per sostenersi durante l’ascesa.

Man mano che si procede lungo il sentiero, la vegetazione cambia, passando da lussureggianti prati verdi a rocce nude e affioramenti rocciosi. Dopo circa un’ora e mezza di cammino, si raggiunge la vetta, dove il panorama si apre in tutta la sua maestosità: il villaggio di Reine sembra un modellino in miniatura, circondato dalle acque cristalline del fiordo e dalle montagne imponenti. La sensazione di pace e l’aria fresca che si respira lassù rendono ogni goccia di sudore versata durante la salita assolutamente valsa la pena.

Curiosità

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Il Reinebringen non è solo famoso per la sua vista mozzafiato, ma anche per la sua storia e le sue particolarità. Sapevi che il sentiero è stato oggetto di numerose controversie negli ultimi anni? A causa della sua popolarità crescente e del conseguente aumento del traffico di escursionisti, il sentiero ha subito danni significativi. Questo ha portato le autorità locali a chiudere temporaneamente il sentiero nel 2016. Ma non è tutto: per preservare la bellezza naturale del luogo e garantire la sicurezza dei visitatori, è stata intrapresa una grande opera di ristrutturazione. Durante questo periodo, una squadra di sherpa nepalesi è stata incaricata di costruire una scalinata di ben 1.978 gradini in pietra, facilitando così l’accesso e riducendo l’erosione del sentiero. Questa imponente scalinata è diventata una caratteristica distintiva del Reinebringen, rendendo l’escursione unica nel suo genere e unendo la maestosità delle montagne norvegesi con l’abilità artigianale degli sherpa.

Conclusione

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Il Reinebringen non è solo un sentiero, ma un’esperienza che cattura l’essenza delle Isole Lofoten. La fatica della salita viene ripagata cento volte dalla vista dalla cima, un panorama che sembra quasi irrealistico nella sua bellezza. Questo trekking è un monito del potere della natura, della sua grandezza e della sua capacità di incantare e ispirare. Chiunque visiti le Lofoten dovrebbe considerare il Reinebringen come una tappa obbligatoria, un’esperienza che definisce il vero significato di avventura nella natura selvaggia della Norvegia.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.




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