Nella strabiliante atmosfera delle Gole del Verdon, si nasconde un sentiero da mozzare il fiato

Alessio Gabrielli  | 14 Mag 2024

Il Sentiero Martel è forse il percorso più conosciuto dagli escursionisti che frequentano le Gole del Verdon, nella Provenza.

La zona del Verdon, pressoché sconosciuta ai turisti fino alla fine dell’Ottocento è divenuta, soprattutto negli ultimi decenni, una irrinunciabile destinazione, sia per chi si muove a piedi, ma anche per chi preferisce le due ruote. Il Sentiero Martel si estende per una lunghezza di 15 chilometri, dal Point Sublime – punto panoramico di grandissimo impatto scenico – fino allo Chalet de la Maline.

1 Sentiero Martel trekking

1.1 Mappa

1.2 Scheda tecnica

  • Lunghezza: 15 chilometri
  • Partenza: Point Sublime, Rougon
  • Arrivo: Chalet de la Maline
  • Dislivello: 205 metri

2 Il Sentiero Martel nelle Gole del Verdon

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Il Sentiero Martel fa parte del più grande, ed esteso, Sentier de grande randonnée 4 (o GR4). Questa specifica ripartizione dei sentieri, gestita dalla Fédération française de la randonnée pédestre (una sorta di CAI d’Oltralpe) conta circa un centinaio di itinerari, che toccano le località più belle della Francia, non solo nella natura, ma anche esperienze di trekking urbano, come a Parigi e Marsiglia.

Lungo 15-17 chilometri, il Sentiero Martel ha il suo inizio, segnalato nelle mappe, nei pressi dello Chalet de la Maline, vicino al Ravin de Charençon. Qui troverete il cosiddetto Point du Départ du Sentier Martel.

Dalla partenza in poi, la Route Departémentale 23 si dirama in due itinerari autonomi, che uniscono lo Chalet de la Maline a La Palud-sur-Verdon. Quello più apprezzabile come panorami è sicuramente l’itinerario “di destra”. Affaccia direttamente sulle gole e sullo scorrere del Fiume Verdon, con alcuni belvederi di grande impatto scenico, come il Dent d’Aire o l’Escalès. Usateli anche come sosta lungo una salita piuttosto impegnativa, fatta di continui tornanti e dislivelli importanti. Verrete ripagati da una suggestione che ha pochi eguali al mondo.

Basti pensare che, nel corso delle ere geologiche, la zona che è attualmente delimitata dal “Grand Canyon d’Europa” era in realtà interamente ricoperta dal mare, e che il risultato oggi visibile è frutto dapprima del ritiro delle acque, poi dalla formazione dell’Arco alpino e, solo successivamente, dall’azione erosiva dei ghiacciai. Corsi e ricorsi storico-geologici che hanno dato origine all’incredibile scenario naturale.

Oltrepassati i belvederi della Carelle e della Trescaire, ci si allontana brevemente dalla zona a picco sulle gole, deviando dapprima verso ovest, direzione La Palud-sur-Verdon, e poi nuovamente ad est, lungo la D952 (o Route de Moustiers) per arrivare, dopo alcuni chilometri, al Point Sublime, la terrazza panoramica più incredibile di questa zona delle Gole del Verdon, e il punto ideale per concludere questo trekking sul Sentiero Martel.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



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