Il paradiso degli arrampicatori si trova nel Mediterraneo: scopri le isole più belle per fare climbing

C’è qualcosa che accomuna tutti gli arrampicatori. È un legame indissolubile con la terra che scalano, è una relazione particolare con il luogo che li ospita. È solo una delle tante filosofie dietro all’arrampicata, dietro la ricerca di una parete da sfidare.

E spesso è proprio il luogo a creare quell’esperienza magica e memorabile legato ad un’arrampicata. Su questo, pochissimi dissentiranno, gli sfondi delle montagne alpine e delle foreste che circondano le falesie sono uno degli scenari più ricercati. Eppure, un’esperienza altrettanto spettacolare e che regala panorami mozzafiato è l’arrampicata al mare. Sulle alte e ripide scogliere che spesso offrono palestre naturali per l’arrampicata sono state aperte alcune delle vie più belle al mondo. Inoltre, arrampicare nel Mediterraneo può essere un’ottima idea quando le montagne e le falesie appenniniche sono troppo fredde.

Le isole paradisiache per arrampicare nel Mediterraneo

Arrampicare sull’isola greca di Kalymnos

Se c’è un’isola al mondo più famosa per l’arrampicata di Kalymnos, fatecelo sapere. Perché proprio quest’isola del Dodecaneso è considerata la destinazione definitiva per gli amanti dell’arrampicata su roccia con vista sul mare. Scoperta dal visionario Andrea di Bari nel 1996 come potenziale meta perfetta per il climbing, è tornato l’anno successivo per aprire più di 40 vie. Oggi con oltre 3000 vie su roccia calcarea e un clima fantastico tutto l’anno, Kalymnos è il parco giochi perfetto per i climbers ed uno dei più grandi di tutto il Mediterraneo. È un luogo dove chiunque può arrampicare, e quando diciamo chiunque intendiamo proprio chiunque, anche da un certo Adam Ondra che sull’isola ha aperto un 9a.

Sull’isola si possono trovare vie di tutti i tipi, ma le più belle e le più fantastiche rimangono quelle tra le grotte coperte di stalattiti di Sikati. È veramente una località imperdibile ed un must per gli arrampicatori in cerca di una vacanza indimenticabile.

Le falesie a tuffo di San Vito lo Capo in Sicilia

La nostra Sicilia è una delle isole più gettonate per il turismo marittimo, e questo lo sappiamo. Ma per chi è alla ricerca di un luogo avventuroso dove potersi anche divertire nel climbing, la Sicilia diventa è una delle migliori isole del Mediterraneo per arrampicare. Un vero e proprio paradiso, che poco ha da invidiare alle isole greche. Nell’area di San Vito Lo Capo si possono trovare, infatti, più di 600 vie chiodate per l’arrampicata. È un fenomeno così diffuso ed una meta così amata che proprio a San Vito Lo Capo si svolge ormai un festival dell’arrampicata: il San Vito Lo Capo Climbing Festival.

Circondati dal panorama fantastico di questa piccola penisola tra Trapani e Palermo, si possono trovare via per tutti i gradi di abilità, soprattutto su roccia calcarea, con qualche rara parete in granito. Insomma, un paradiso del climbing vicino casa per molti italiani, o comunque facilmente raggiungibile. E poi vogliamo parlare della tentazione di arrampicare la mattina, fare un tuffo al mare poi e finire con una cena di cucina locale?

Le vie nella Barbagia sarda

Per chi ama e conosce l’arrampicata, soggiornare presso l’Hotel Supramonte prende tutto un altro significato. Stiamo parlando di una delle vie di arrampicata più famose al mondo, in uno dei luoghi più belli al mondo. Si trova nel Supramonte nella Gola di Gorroppu, il canyon più profondo d’Europa. Questa via regala forti emozioni, ma con un livello sull’8b, non è decisamente per tutti.

Questo però non significa che la zona barbaricina dell’Ogliastra non offra innumerevoli possibilità per climbers più novizi o intermedi. Come la falesia di Maccione ad Oliena dove ce n’è per tutti, dal 4 fino al 8b. L’area della Barbagia è, in effetti, così ricca di falesie e di un’importante storia legata all’arrampicata che è praticamente impossibile riassumerle tutte qua. Per questo vi consigliamo di scoprirle voi, magari partendo da un bel libro con delle relazioni, e partire ad esplorarle, anche in autunno e in primavera.

Il Deep Water Solo dei psicobloc di Maiorca

Lontano, ma non troppo, dalle luci e dai party della vicina Ibiza, Maiorca, l’isola più grandi delle Baleari è un rifugio per gli avventurosi alla ricerca di falesie spettacolari sullo sfondo del Mediterraneo. L’isola conta migliaia di vie di varie difficoltà, molte alla portata dei principianti, ma il punto forte dell’isola catalana sono le grandi e lunghe vie più impegnative, con centinaia di arrampicate tra il settimo e l’ottavo grado di difficoltà.

Particolarmente affascinanti e difficili poi sono le tantissime arrampicate sulle scogliere che si tuffano a picco nel mare. Per questo Maiorca è una delle mete preferite per gli amanti del psicobloc, o deep water soloing, un tipo di free climbing senza assicurazioni dove il mare sottostante fornisce l’unica protezione. Proprio a Maiorca c’è una delle vie di psicobloc più difficili del mondo chiamata Es Pontas. Una via a testa in giù lungo un arco naturale a circa 20 metri d’altezza.

Climbing nella piccola Malta

Un piccolo, ma bellissimo, puntino nell’immensità del Mediterraneo, per l’arrampicata, l’isola di Malta è meno conosciuta delle grandi mete greche o spagnole. Ciononostante, offre moltissime opzioni per gli amanti dell’arrampicata di tutti i livelli, con moltissime vie per principianti e arrampicatori intermedi.

Nella parte meridionale dell’isola di Malta, così come quella della vicina Gozo, si ergono alte e ripidissime scogliere, sulle quali si pratica l’arrampicata da tempi immemori. Infatti, prima dell’arrivo dei primi climber britannici negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, queste scogliere erano tradizionalmente arrampicate da pescatori e pirati da secoli. Negli anni Novanta poi, la popolarità dello sport è aumentata esponenzialmente fino ad arrivare al giorno d’oggi dove tra le due isole dell’arcipelago maltese si contano più di mille vie, rendendola una delle migliori isole del Mediterraneo per arrampicare.

Viaggiare a Malta per arrampicare è quindi un’ottima idea, soprattutto nei mesi più freschi ed evitando le temperature bollenti dell’estate. Così com’è una buona idea approfittare del tempo sull’isola per scoprirne i luoghi più belli, e ammirarne la storia e i suoi luoghi patrimonio dell’UNESCO.