Incastonato tra le cime imponenti delle Alpi e i paesaggi incontaminati della Valle d’Aosta si trova il Lago Blu, nel bellissimo territorio di Valtournenche. Il Lago Blu fa parte di un gruppo di piccoli laghi chiamati Laghi del Layet ed è una delle gemme meglio conservate di questa stupenda regione. Il lago, dal quale si gode di una vista impareggiabile del Cervino è una destinazione imperdibile per chi cerca un’autentica esperienza escursionistica in un paradiso montano. Unitevi a noi in questo viaggio alla scoperta dei Laghi del Layet e del Lago Blu!
I Laghi del Layet costituiscono una serie di laghi alpini di origine morenica, creati dalla sedimentazione detritica. Questi laghi sono alimentati da sorgenti sotterranee che rilasciano acque provenienti dallo scioglimento delle nevi e dei ghiacci invernali.
Tuttavia, tra tutti i Laghi del Layet, il Lago Blu si distingue come l’unico a non avere una natura temporanea. Questa peculiarità deriva in parte dal fatto che una parte delle acque provenienti dai laghi posti a quote superiori convergono sottoterra verso il bacino del Lago Blu. Questo apporto costante di acqua mantiene il Lago Blu rifornito di acqua durante tutto l’anno, consentendo al bacino di rimanere riempito anche in periodi di bassa stagione. Un’altra parte delle acque del lago proviene invece dallo scioglimento sotterraneo di una lingua glaciale.
Anche l’origine del nome del lago ha una storia particolare. Infatti, è solo a partire dal secolo scorso che lo specchio d’acqua viene chiamato con questo nome. In tempi precedenti ci si riferiva al lago come Lago del Layet (proprio per la sua natura perenne, a differenza degli altri laghi stagionali) o Lago Verde.
In effetti, entrambe le denominazioni sono veritiere. Il lago è caratterizzato da un colore blu-verde, datogli da un tipo particolare di alghe e di minerali depositati sul fondale.
Per raggiungere questo spettacolare specchio d’acqua, e anche gli altri laghi del Layet, bisogna addentrarsi nel vallone di Saint Marcel. Arrivati al paese di Saint Marcel bisogna dirigersi all’area pic-nic di Les Druges, dove si può lasciare l’auto e iniziare l’escursione.
Si prosegue lungo la panoramica poderale, dove un tracciato disegna un largo semicerchio in terreno piano per circondare il fianco montuoso. Durante questo percorso, si attraversa un tratto accanto a una baita e successivamente si incontra un bivio a quota 1570 metri, dove si interseca un sentiero proveniente dal basso.
Poco più avanti si costeggia un caratteristico muro a secco e si prosegue oltre un secondo bivio a quota 1751 metri, dove un sentiero si dirama sulla sinistra. Dopo aver perso una quota modesta, si giunge sotto le tracce delle antiche miniere di rame. Poco dopo, si oltrepassa un cancello in ferro, seguito dalla ripida risalita che ci condurrà fuori dal bosco, rivelando il vallone spalancato di fronte a noi.
Si attraversa il vallone di Saint Marcel per un lungo tratto di sentiero, fino alle baite di Mulac (poste a 1922 metri). Qui, la strada compie un tornante, costeggiando un’altra baita situata più in alto rispetto alle precedenti. Continuando in direzione di una cascata, la strada piega a sinistra, conducendoci prima agli alpeggi di Sinsein e poi a quelle di Pian Rué. Subito dopo, si lascia un sentiero che sale a sinistra e si prosegue sempre sulla poderale, affrontando una salita più decisa fino a raggiungere Layet. Qui, la strada compie una serie di tornanti conducendoci finalmente al Lago Blu: quota finale 2278 metri.
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