Assicurazione sci obbligatoria, quanto costa e come mettersi in regola per vivere la neve in sicurezza

Maria Bolettieri  | 13 Gen 2023

L’assicurazione sci è ormai divenuta obbligatoria dal 1° gennaio 2022. Questa data ha portato nuove regole e obblighi per chi pratica sport sulle piste da neve, dallo sci alpino allo snowboard. Si tratta di una polizza RCT, Responsabilità Civile verso Terzi, ovvero una garanzia che copre l’assicurato per danni provocati a terzi.

L’obbligo di attivare l’assicurazione RCT riguarda non solo lo sci o lo snowboard, ma qualunque disciplina praticata sulle piste da sci alpino.  La normativa inoltre è cambiata anche per chi, in inverno, pratica le altre attività outdoor. Ma vediamo insieme quali sono le nuove regole per godere della stagione invernale in tutta sicurezza!

La normativa per l’assicurazione obbligatoria sugli sci

È nella fattispecie il D.L. n. 40 del 28 febbraio 2021 ad aver introdotto nuovi articoli, che regolano le misure inerenti la sicurezza nelle discipline sportive invernali praticate su pista. Vi sono anche una serie di obblighi e divieti quali il casco obbligatorio, il rispetto di segnaletica e limiti di velocità oltre alla necessità di verificare lo stato delle piste e il divieto di accesso in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe. La normativa si riferisce inoltre all’assicurazione sci solo per chi usufruisce delle piste da sci alpino per attività quali snowboard, slittino, sci e telemark. 

Assicurazione sci

In poche parole l’Art. 30 attesta che “Lo sciatore che utilizza le piste da sci alpino deve possedere una assicurazione in corso di validità che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi. È fatto obbligo in capo al gestore delle aree sciabili attrezzate, con esclusione di quelle riservate allo sci di fondo, di mettere a disposizione degli utenti, all’atto dell’acquisto del titolo di transito, una polizza assicurativa per la responsabilità civile per danni provocati alle persone o alle cose.”

Cosa cambia per sciatori ed escursionisti?

Che tipo di assicurazione serve per sciare o fare snowboard

In base alle stime del CONI in Italia sono previsti circa 30.000 incidenti annui per quanto riguarda la pratica di sport durante la stagione invernale. Per questo la vecchia normativa inerente la legge 363/2003 è stata rivista nell’ottica di rendere le piste più sicure per tutti. Tra i vari obblighi il tema dell’assicurazione sci ha fatto sorgere numerosi dubbi e domande. Vediamo insieme quali sono le alternative e come scegliere al meglio la propria polizza. 

Quanto costa l’assicurazione sci e cosa comprende

Spesso sono i gestori degli impianti sciistici che all’acquisto dello skipass, propongono l’assicurazione includendola nel prezzo del ticket, giornaliero o stagionale che sia. Se si decide di optare per un all inclusive basterà aggiungere 2 o 3 euro circa alla spesa quotidiana da sostenere per lo skipass. C’è la possibilità di acquistare polizze stagionali a partire da € 30. Per chi invece è iscritto alla Federazione Italiana Sport Invernali, il costo è incluso nella tessera. 

assicurazione sci

Tra le tante offerte sul mercato esistono numerose polizze che coprono diversi tipi di danni e incidenti. Oltre alla copertura verso terzi, che sta alla base dell’assicurazione, in caso di infortunio, il detentore della garanzia può usufruire anche di rimborsi per mancato utilizzo delle piste e dell’attrezzatura noleggiata. Inoltre sia le compagnie assicurative che gli stessi impianti sciistici offrono numerosi vantaggi per tutta la famiglia. Bisogna ricordare che a fronte del mancato possesso dell’assicurazione, può essere applicata una sanzione che va da 100 a 150 euro, e il conseguente ritiro dello skipass. 

Quindi non rischiate e cercate l’assicurazione sci più adatta alle vostre esigenze per affrontare una giornata sulle piste senza pensieri e godere con tutta serenità delle vacanze invernali!

Leggi anche Quanto costa andare a sciare? I prezzi di noleggio e impianti per ogni regione.

Ciaspole, sci alpinismo e sci di fondo: assicurazione non necessaria sul fuori pista

In base all’ultimo decreto, per chi utilizza le ciaspole, è vietato entrare sulle piste da sci è proprio l’Art. 24 che regola il transito e la risalita a stabilirlo: “È vietato percorrere a piedi e con le racchette da neve le piste da sci, salvo in casi di urgente necessità”.  

assicurazione sci

Il divieto ricade anche per le attività di sci di fondo e sci alpinismo. Questi inoltre non sono tenuti a stipulare l’assicurazione sci e neppure a utilizzare un casco protettivo. Gli escursionisti, sciatori fuori pista e scialpinisti però, devono munirsi di sonda, ARTVA, Apparecchio di Ricerca dei Travolti in Valanga e pala da neve, nei luoghi a rischio, come stabilito dall’Art. 26.

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.

adv


Articoli più letti

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur