Acquatrekking, i benefici di camminare controcorrente e dove farlo

Maria Bolettieri  | 18 Apr 2023

Fare escursionismo camminando lungo il letto dei fiumi e attraversando i torrenti è possibile grazie all’acquatrekking!
Un’esperienza unica e straordinaria per chi vuole esplorare la natura in maniera alternativa.

Anche in Italia sta cominciando a spopolare questa nuova pratica, un’attività outdoor per tutti, grandi e piccoli. Come scoprire l’elemento acquatico se non risalendo un corso d’acqua tra gole, pozze e pareti rocciose! Camminare controcorrente tra ambienti fluviali e sentieri permette di godere in pieno del paesaggio circostante traendo inoltre numerosi benefici.
Vediamo insieme cos’è l’acquatrekking e dove farlo in Italia.

Cos’è l’acquatrekking? E dove è nato?

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Chiamata in molti modi, dal river trekking, al torrentismo, al trekking acquatico, questa pratica è nata in Francia, nella Provenza, verso gli anni ’80 nei pressi del fiume Verdon.
Inizialmente visto come un escursionismo acquatico, consisteva nell’attraversare a piedi il fiume mediante guadi e zone di scarsa profondità. Col tempo si è evoluto notevolmente trasformando la semplice passeggiata in uno sport più attivo e con diversi gradi di difficoltà, che in alcuni tratti possono includere nuoto o galleggiamento, alternando la traversata in acqua al cammino su sentieri.
In Italia l’acquatrekking si è diffuso grazie ad alcune guide escursionistiche del Parco Nazionale del Pollino che cercavano di fare pulizia sui sentieri per l’apertura della stagione turistica.  Per liberare una parte del percorso dovettero calarsi in acqua con le tute da pescatore, le waders, e cominciarono a risalire quel tratto del torrente. Da lì a breve, nel 2011 avviarono questa nuova forma di escursionismo che cominciò a prender piede anche in altre regioni italiane.

Perché l’acquatrekking fa bene?


Scopriamo i benefici del camminare controcorrente!
Respirare aria pura e incontaminata, si sa, è uno dei primi vantaggi del fare attività outdoor.
Se a questo aggiungiamo l’
esercizio fisico, dato dai percorsi in salita e discesa, i benefici sembrano essere i medesimi di un semplice trekking. Oltre a ciò e al benessere mentale che comporta essere totalmente immersi nella natura, l’acquatrekking permette di fare anche un ottimo esercizio cardiocircolatorio. Risalire fiumi e torrenti vuol dire andare controcorrente, e in questo modo il nostro corpo viene tonificato grazie alla temperatura dell’acqua e al suo costante movimento!
Ma questa attività outdoor non può essere svolta in autonomia, infatti occorre essere accompagnati da una guida che conosce il percorso in dettaglio e che provvederà a fornire l’attrezzatura necessaria. Per quanto riguarda l’abbigliamento solitamente servono le waders, ma ciò dipende dal tipo di percorso e dal suo grado di difficoltà, alcune guide forniscono anche casco e scarpe adatte.
Fare acquatrekking è un’esperienza molto suggestiva, ma ricordate sempre di rispettare l’ambiente per non recare danni all’ecosistema in cui state camminando!

Dove fare acquatrekking?

Dove fare acquatrekking in Italia? Anche nel nostro Bel Paese questo tipo di escursionismo si è diffuso sempre di più negli ultimi anni.
A essere protagoniste sono soprattutto le zone geografiche caratterizzate da una particolare situazione idrografica. Dal Parco del Pollino, tra Calabria e Basilicata, alla Val di Lima in Toscana, passando per il Lazio e la Sardegna meridionale, sono vari i luoghi in cui poterlo praticare. E se siete già appassionati di questo sport e volete spostarvi fuori dall’Italia, le Gorge du Verdon sono la meta ideale!
Non sapete dove andare? Ecco
5 mete imperdibili dove fare acquatrekking!

Tra Basilicata e Calabria: Acquatrekking Pollino

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Parco Nazionale del Pollino, ci siete mai stati? Se non l’avete ancora fatto allora l’acquatrekking organizzato dalla Pollino Discovery, vi permetterà di scoprire quest’area stupenda a cavallo tra Basilicata e Calabria. È grazie all’associazione sportiva locata nel territorio di Viggianello, in provincia di Potenza, che la pratica ha cominciato ad aver successo anche in Italia. Vi sono vari tipi di percorsi, dal più semplice al più impegnativo, che vi permetteranno di esplorare il fiume Mercure-Lao in tutta la sua bellezza e godere dei vari benefici di questo sport!

Alla scoperta della Sardegna meridionale

Se tutti la conoscono per le sue spiagge, come famosa meta delle vacanze estive, non tutti sanno che questa terra è capace di offrire meravigliose sorprese anche nell’escursionismo acquatico!
Tra camminate nell’acqua, tuffi e sole scoprirete lo splendido ambiente acquatico della Sardegna meridionale. Dal Rio Picocca al Rio Flumineddu, dal Fiume Flumendosa al Rio San Girolamo, i percorsi di acquatrekking sono molteplici per immergersi nella sua natura selvaggia.  

Val di Lima: Acquatrekking Toscana

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È la Val di Lima, in località Bagni di Lucca, la tappa più gettonata per chi vuole fare acquatrekking in Toscana. Tra le tante attività che questa zona del lucchese propone, certamente risalire il torrente Lima è una delle più avventurose da provare.
Per un trekking acquatico estremo le Strette di Cocciglia sono l‘ideale. Esplorerete il corso d’acqua tra spazi incontaminati e i tipici paesaggi ricchi di flora e fauna fluviale.

Acquatrekking Lazio: camminando nelle Gole del Farfa

Anche il Lazio è annoverato tra le zone in cui è possibile praticare quest’attività. È il fiume Farfa, affluente del Tevere, elogiato da Ovidio, nelle sue “Metamorfosi”, la tappa dell’acquatrekking a circa un’ora da Roma. Le Gole del Farfa, in cui la vegetazione abbonda rigogliosa, sanno incantare gli escursionisti che si addentrano nei suoi sentieri per seguire l’avventuroso percorso tra canyon e acque cristalline.

Gorge du Verdon: è la Provenza la patria di questo sport

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E se avete già affrontato i percorsi di acquatrekking in Italia, fate una capatina anche in Francia! È proprio da qui che tutto ha avuto inizio verso la metà degli anni ’80. Le Gorge du Verdon sono la location che ha dato i natali a questa pratica outdoor permettendo di vivere l’escursionismo in maniera differente. La Provenza saprà accogliervi con i suoi paesaggi e nel Verdon troverete la giusta carica per risalire il fiume tra pozze d’acqua e pareti rocciose.

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Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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