Un occhio color smeraldo che riflette lucente la bellezza incredibile delle montagne che lo circondano. È il Lago Boè, in Alta Badia, un gioiello naturale incastonato in alcune delle montagne più belle delle Alpi. Ogni inverno milioni di sciatori lo sfiorano scendendo per la pista del Vallon, ma è in estate che regala il massimo splendore.
Raggiungibile in pochi minuti dalla stazione a monte della funivia Boè, partiamo alla scoperta del Lech Boè e dei fantastici sentieri che lo circondano. Ma prima, per capire la bellezza del luogo in cui ci troviamo è bene parlare dell’Alta Badia.
Visitare le Dolomiti crea sempre delle sensazioni importanti. Queste montagne, così alte, grandi e sconfinate trasmettono a chiunque le attraversi una sensazione di libertà, di vastità. L’impressione è quella di entrare in un regno unico, a sé stante, lontano da tutto ciò che lo circonda. Un luogo atterrato, quasi per caso, in questa parte di mondo. E l’Alta Badia è uno dei luoghi più belli delle Dolomiti, sicuramente uno che incarna alla perfezione questo sentimento di libertà, pace e avventura.
L’area dell’Alta Badia è un luogo incredibile per gli escursionisti. Oltre 400km di sentieri tenuti con cura e segnalati alla perfezione. Altitudini che vanno dai 1200 ai 3250 metri. Trasporti pubblici e impianti di risalita che permettono di integrare le camminate con un sistema di mobilità pubblica sostenibile che permette di arrivare fino al punto di partenza dei sentieri senza dover far affidamento sulle auto.
Se a questo si aggiungono anche le decine di rifugi aperti nel periodo estivo, una vita di paese sempre pronta ad accogliere i viaggiatori e i numerosi eventi culturali estivi che si svolgono nella zona, è facile capire perché l’Alta Badia sia uno dei luoghi preferiti dai trekkers di tutto il mondo.
Tra i tanti luoghi incantevoli dell’Alta Badia, uno imperdibile è il Lech Boè, un piccolo specchio d’acqua incastonato nelle ripide montagne del Vallon e situato proprio sotto al Piz da Lech, a quasi 3000m.
Per raggiungere il lago il percorso non potrebbe essere più facile; si percorre una camminata di pochi minuti a partire dalla stazione di arrivo della funivia Boè, che parte da Corvara. Questi pochi minuti non fanno altro che grattare la superficie di un mondo sconfinato per i trekking in zona. Proprio per questo, la visita al Lago Boè è meglio considerata come un punto di passaggio per sentieri più lunghi e interessanti nel Vallon e nelle valli sottostanti.
Se si vuole vivere un’esperienza più intensa, adrenalinica e decisamente più autentica si può visitare il Lago Boè partendo direttamente dal paese di Corvara. In questo modo si salta la funivia e si percorre a piedi l’intera salita. Per arrivare al lago da Corvara si sale lungo il sentiero 639, che si imbocca nei pressi della stazione a valle della funivia. Si cammina per circa un’ora fino al rifugio Ütia Crëp de Munt, a quota 2000m. Si prosegue poi sul sentiero 638 fino all’arrivo della funivia e al Lago Boè, il tutto in poco più di due ore.
Una versione alternativa e per gli appassionati della montagna più esperti prevede un’interessante deviazione. Poco dopo aver preso il sentiero 639, una volta entrati nel bosco si svolta a destra al bivio con il sentiero 645B, procedendo direttamente sotto al costone roccioso. Una volta arrivati si svolta a sinistra per prendere il 645 che si tiene, all’incirca, sotto al percorso della funivia, costeggiando la montagna e arrivando alla stazione di monte.
Il lago è raggiungibile anche da Passo Campolongo (1875m) procedendo direttamente sul sentiero 638 e da Planac seguendo i sentieri 27A o 27B, per poi ricongiungersi al 639.
Se per molti il Lech Boè è un punto d’arrivo, per qualche escursionista più adrenalinico, il lago è un punto di partenza. Da qui, infatti, si possono raggiungere cime più alte del massiccio del Boè, nonché il Piz Boè stesso a 3152m.
È importante notare che si tratta di vie ferrate e sentieri attrezzati; quindi, un’attività diversa dal semplice escursionismo che richiede l’attrezzatura giusta e una buona familiarità in montagna.
Dal Lago Boè il sentiero 646 e una ferrata portano al Piz da Lech, dal quale si ha una vista incredibile del lago e della vicina Valle de Misdè. Se invece si vuole raggiungere il tetto dell’Alta Badia, si imbocca il 646A fino al rifugio Franz Kostner a 2500m e infine il 672 fino alla cima di Piz Boè. Alternativamente, senza l’ausilio di sentieri attrezzati ed equipaggiamento specifico si può raggiungere la vetta di Piz Boè in un trekking lungo e impegnativo che parte dal sentiero 639 di Corvara, passa per il rifugio Franz Kostner e prosegue sul 638 fino alla vetta, per un totale di 5h10’ per la salita.
Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor
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