C’è un luogo, incastonato tra le montagne del Trentino-Alto Adige, che sembra uscito da un’altra epoca. Un posto dove il tempo rallenta, il silenzio avvolge ogni cosa e la natura regala uno spettacolo mozzafiato. Si tratta dell’Eremo di San Colombano, un piccolo gioiello incastonato nella roccia, raggiungibile solo con un po’ di fatica e tanta curiosità.
Non è una meta per turisti frettolosi, ma per chi ama le storie antiche, le esperienze autentiche e la magia di un luogo dove la spiritualità si intreccia con la bellezza della natura.
L’eremo deve il suo nome a San Colombano, un monaco irlandese che, secondo la leggenda, arrivò in questa zona in cerca di pace e raccoglimento. La sua presenza ispirò la nascita di questo piccolo rifugio spirituale, costruito intorno al VI secolo d.C. e abitato nel corso dei secoli da eremiti e monaci.
La sua posizione non è casuale, incastonato nella roccia, lontano dai centri abitati e immerso nella natura, era il posto perfetto per chi cercava isolamento e meditazione. Ancora oggi, arrivarci non è immediato. Bisogna affrontare un sentiero che si snoda tra i boschi e poi salire circa 100 scalini scavati nella roccia. Ma una volta in cima, la vista ripaga di ogni sforzo.
Raggiungere l’eremo è un’esperienza che va oltre la semplice visita turistica. Man mano che si sale, il mondo esterno sembra allontanarsi, lasciando spazio solo al rumore del vento e al profumo della montagna. L’ultima scalinata è quasi un rito di passaggio. Quando finalmente si arriva in cima, la sensazione è quella di entrare in un luogo sospeso nel tempo.
L’eremo è semplice e spartano, ma proprio questo lo rende affascinante. C’è una chiesetta scavata nella roccia, qualche cella monastica e una piccola cappella. Il silenzio qui è diverso, quasi palpabile. Non ci sono distrazioni, solo la montagna che avvolge tutto e una sensazione di pace che difficilmente si trova altrove.
Non serve essere credenti per apprezzare un posto come questo. Basta fermarsi un attimo, respirare a fondo e lasciarsi avvolgere dall’atmosfera unica che si respira qui.
L’Eremo di San Colombano non è una semplice attrazione turistica. È un posto che si deve vivere con calma, lasciandosi sorprendere dal suo fascino discreto e dalla sua energia unica.
Se sei in Trentino-Alto Adige e cerchi un’esperienza fuori dagli schemi, lontana dalla folla e immersa nella natura, questo eremo è una tappa imperdibile. Non solo per quello che si vede, ma per quello che si sente una volta arrivati.
E se deciderai di visitarlo, scommetto che anche tu, una volta sceso quegli ultimi 100 scalini, sentirai di aver lasciato lassù un pezzetto di cuore.
Se decidi di visitare l’Eremo di San Colombano, tieni a mente questi piccoli, ma pratici consigli. L’Eremo si trova ad un’altitudine abbastanza spiccata, quindi vestirsi a strati potrebbe essere la giusta soluzione per adattarsi a ogni evenienza.
Le scarpe, qui, come in ogni percorso di trekking, sono fondamentali, quindi non farti cogliere alla sprovvista e indossa delle scarpe da trekking adeguate. Se ne sei in possesso non dimenticare a casa la macchina fotografica perché il luogo merita di essere immortalato.
Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor
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