Questo borgo è tagliato in due da un fiume: si trova a 1448 metri ed è un piccolo gioiello delle montagne alto atesine

Alessio Gabrielli  | 09 Feb 2025

Un piccolo borgo, infinite emozioni. 1.448 metri di aria pura, una sferzata di vita che entra nelle narici per entrare nel cuore. Ecco che Campitello di Fassa è la nostra prossima meta. Arriviamo nel borgo spezzato a metà: il torrente Duron attraversa questo paese, sorto in una posizione sopraelevata. La cornice che circonda questa meraviglia in Val di Fassa è a dir poco meravigliosa: un paradiso che si interseca tra le montagne, caratterizzato da una sorpresa, un panorama che toglie il fiato. Andiamo a scoprire insieme questo paese inserito nell’Eden.

Campitello di Fassa: tutto ciò che c’è da sapere

Siamo in Val di Fassa, e questo piccolo pezzo di pace nel mondo racchiude 703 abitanti. Siamo in uno dei 18 comuni della Ladinia, la quale racchiude cinque valli di lingua ladina. Si tratta di un’area di origini glaciali. Tutto attorno a Campitello di Fassa, regnano in un infinito abbraccio il gruppo del Sella, il gruppo della Marmolada, il gruppo del Catinaccio e il Sassolungo. In questa zona, le temperature invernali non scherzano: gennaio arriva a presentarci una temperatura media di -4,6°.

Generalmente, invece, luglio arriva ad appena 20°. Ci sembra quasi di essere in Islanda, eppure eccoci in Trentino-Alto Adige. Le precipitazioni non si fanno certamente attendere in nessuna stagione. La presenza della lingua ladina sul territorio risale anche al toponimo. Infatti, “Campitello” deriva dal ladino “campus” (che si traduce con la parola campo). Tuttavia, le prime tracce di presenza umana risalgono all’età del ferro.

Vaia, una ferita profonda per Campitello di Fassa

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Ci troviamo in una delle zone che è e sempre sarà tra le più belle in assoluto in Italia. Tuttavia, purtroppo, a volte la bellezza è caratterizzata da ferite profonde che rendono la meraviglia un qualcosa da non dare mai per scontato. Attraverso Campitello di Fassa è passato un orrore, un mostro travestito da uragano: Vaia. Siamo tutti tristemente al corrente di quanto quest’evento sia passato alla storia come uno dei più violenti avvenimenti naturali.

Qui, i danni provocati dal mostro sono incalcolabili, così come per tutti i posti che Vaia non ha risparmiato. Quasi tutte le zone boschive sono state completamente devastate. È triste pensare a quanta bellezza possa rimanere solo nei ricordi nel giro di così poco tempo. Un infinito valore perso per la vista, ma indelebile nei cuori di coloro che questi luoghi li hanno amati negli anni del loro massimo splendore. Ovviamente, si va avanti, ci si rialza, si cerca di medicare le ferite…ma le cicatrici rimarranno.

Informazioni utili

Se volete restare aggiornati su qualunque evento a Campitello di Fassa, cliccate qui per visitare il sito ufficiale del comune.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor



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