Nel cuore della Riserva Naturale di Monterano c’è un’antica città fantasma: è arroccata su un’altura tufacea e raggiungerla a piedi è un’esperienza unica

Maria Bolettieri  | 30 Nov 2023
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Su un’altura tufacea, a pochi chilometri da Roma, vi è una meravigliosa città fantasma tutta da scoprire: si tratta dell’Antica Monterano!<
Un’atmosfera pittoresca e un fascino unico avvolgono le rovine di questo borgo abbandonato.
Siamo nella splendida Riserva Naturale di Monterano,  un’area naturale protetta caratterizzata da un variopinto  patrimonio naturale, storico e culturale.
Tra sorgenti sulfuree, cascate e antiche rovine la riserva è
il luogo ideale per una gita fuori porta.
Camminare in questo paese che sembra quasi sospeso nel tempo sarà davvero un’esperienza emozionante. Scopritelo con noi! 

 

La Riserva Naturale di Monterano: tra sorgenti sulfuree, cascate e rovine

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A circa un’ora e mezza da Roma, proprio nei pressi del Lago di Bracciano,  a cavallo dei Monti della Tolfa e dei Monti Sabatini, si trova la bellissima Riserva Naturale . L’area di circa 1.000 ettari fu istituita come riserva nel 1988 e la sua gestione fu affidata al vicino Comune di Canale Monterano.
Qui si può osservare il meraviglioso connubio tra i vari aspetti del territorio: dalla flora alla fauna, dalla geologia all’archeologia, questo luogo è pieno di attrattive che lo rendono perfetto per un’escursione a 360 gradi. Il sito è collocato nell’area vulcanica sabatina e ancora oggi è possibile assistere a fenomeni naturali davvero interessanti. Si tratta delle attività solfatariche che comportano la risalita di acque termali ricche di gas. Definibili come manifestazioni secondarie, sono presenti anche nei dintorni, come la Caldara di Manziana situata nel Parco naturale regionale di Bracciano-Martignano, a circa 20 minuti di auto dalla riserva.
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La riserva abbonda di torrenti e fiumi, fra acque sulfuree e ferree.
La “Zolfatara” è una sorgente situata ai piedi della rupe di Monterano. Il geosito della solfatara è caratterizzato dalla presenza di vecchie miniere per la produzione di ferro, e i residui minerali hanno conferito all’acqua un colore rossastro. Ammirate la Cascata della Diosilla, questa, con un salto di circa 15 metri dalla parete rocciosa, forma un affascinante spettacolo.
Tra mistero e rovine è la città fantasma di Monterano una delle mete più gettonate della riserva. Il borgo abbandonato conserva i resti di una chiesa, un castello e di un acquedotto in stile romano.
Esploriamolo insieme!

 

Monterano: l’antica città fantasma abbandonata

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Monterano, l’antica città fantasma è arroccata su un’altura tufacea incastonata tra le gole del torrente Bicione e del fiume Mignone.
La sua storia ha origini remote risalenti all’età della pietra. Le testimonianze della civiltà etrusca di certo non mancano. Nel Medioevo divenne capoluogo episcopale della diocesi che abbracciava il vicino lago e i il territorio dei Monti della Tolfa. Il XVII secolo vide il borgo in mano alla famiglia nobile degli Altieri, di cui faceva parte il papa Clemente X.  Arricchita dalle opere di Gian Lorenzo Bernini, assunse le sembianze di una piccola cittadina barocca.  Verso la fine del ‘700 il borgo, colpito dalla malaria, venne abbandonato.
La città fantasma di Monterano è stata un importante set nella storia del cinema. Da Ben-Hur a Il marchese del grillo, passando per Brancaleone alle Crociate, vari registi hanno fatto delle sue rovine una meravigliosa location per i loro film.

Cosa vedere a Monterano?

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Come arrivare a Monterano? Un giro in questo borgo è l’ideale per una bellissima passeggiata tra natura e storia. Lasciate l’auto nel vicino parcheggio e proseguite seguendo i cartelli che indicano la riserva. Giungerete quindi nei pressi del Fontanile delle cannelle, davanti al grandioso acquedotto del XVI secolo costruito in stile romanico. Una volta oltrepassato l’acquedotto, seguendo un sentiero in salita, si giunge ai ruderi del Palazzo Altieri, sormontato da una copia della  Statua del Leone. L’originale di trova nel municipio di Canale Monterano. Qui vi sono anche le rovine della Chiesa di San Rocco e la torre campanaria della Chiesa di Santa Maria Assunta.
Usciti da quello che fu il centro abitato, proprio in fondo al pianoro, troverete i resti della Chiesa e del Convento di San Bonaventura e la fontana di forma ottagonale:  uno sfondo di grande impatto artistico che ancora oggi richiama numerosi visitatori nella città fantasma di Monterano.
Se siete alla ricerca di altri trekking nel Lazio, tra borghi arroccati e panorami da fiaba, fate un salto nel meraviglioso paese degli artisti di Calcata Vecchia!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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