Tartufi…un profumo travolgente, che siano bianchi o neri quel respiro di sottobosco entra nelle narici per accompagnarci in un mondo tutto suo. Ma dove cercare tartufi? Oggi ci immergeremo alla ricerca dei posti migliori dove andare con i nostri amici a quattro zampe, che saranno la nostra guida fondamentale per scovare questo tipo di fungo così particolare. Partiamo dunque in questo viaggio fatto di un profumo che respiriamo così profondamente da non volerlo più espirare.
I tartufi sono funghi molto diversi dalle altre tipologie, e prima di sapere dove andarli a cercare bisogna sapere alcune loro caratteristiche che ci faciliteranno nella nostra ricerca. Innanzitutto, la difficoltà nel trovarli (e la ragione per cui esistono i cani da tartufo) persiste nel fatto che crescono sotto terra. Sono detti funghi ipogei. Se già facciamo fatica a trovare i porcini quando è periodo, i tartufi hanno questa sfida aggiunta. Una volta capito dove cercare tartufi, ci servirà un amico a quattro zampe. I cani annusano un tartufo fresco, e questo li renderà in grado di riconoscerne il profumo quando saranno nella foresta, conducendoci dritti al nostro obiettivo. Tuttavia, non tutti i cani possono essere adatti a questo tipo di attività. Dobbiamo innanzitutto trovare un amico a quattro zampe che riesca a concentrarsi unicamente sull’odore del tartufo e non farsi distrarre da altri tipi di odori. Per ciò serve allenamento. Devono essere oltretutto resistenti alla fatica ed essere obbedienti. Una volta addestrato il cane, dobbiamo capire per davvero dove cercare tartufi. Addentriamoci in questo mondo.
La regione italiana per eccellenza conosciuta per i tartufi è proprio il Piemonte. Il dove cercare tartufi, sarà qui di certo una questione di conoscenza delle zone, ma non sarà particolarmente difficile poiché ci troviamo veramente nell’impero del tartufo. Qui troviamo il famosissimo tartufo bianco d’Alba, estremamente pregiato (e il suo prezzo di 5.000 € al kg, con punte di 5.500 € per le pezzature più grandi, certamente non tenta di nasconderlo). Nella nostra ricerca, andiamo nella zona del Monferrato, nelle Langhe, nel Roero e sulle colline che si estendono tra la zona est della provincia di Cuneo, a sud di Asti e a sudovest di Alessandria. Il tartufo bianco d’Alba è considerato il più pregiato. La sua forma è tipicamente molto irregolare e varia molto in dimensione. La parte esterna è chiara, talvolta tendente al giallo. Ciò che lo contraddistingue è il suo odore, molto caratteristico, unico rispetto agli altri tipi di tartufo. Possiede sentori di miele, formaggio e aglio. Certamente il tartufo in sé non è per tutti i palati, specialmente per quelli più delicati, ma per coloro che lo apprezzano il tartufo bianco d’Alba è il re indiscusso.
Se per coloro che vogliono cercare tartufi il Piemonte rappresenta l’impero, non dimentichiamoci dei feudi più importanti. Le Marche non scherzano con il loro tartufo bianco di Acqualagna. In questa zona, dobbiamo cercare sotto a salici, pioppi, tigli, querce e roverelle. Infatti, come spiegherò più in profondità il tartufo è un dono della natura estremamente legato a determinati tipi di ambienti e di piante. Anche la prelibatezza del Tartufo Bianco di Acqualagna non si nasconde dietro al suo prezzo. Per questo particolare tipo arriviamo dai 1.000 ai 2.500 € al kg. Se pensiamo che la carne considerata la più buona al mondo (il Wagyu Kobe A5, giapponese) costa 500 € al kg capiamo quanto sia considerato pregiato il tartufo, specialmente il bianco d’Alba. Prezzo troppo alto? Indubbiamente, e le persone che possono permettersi di comprare 1 kg di tartufo sono poche, ma quando si parla di prelibatezze del genere bisogna anche considerare la rarità del prodotto.
La nostra rassegna sul dove cercare tartufi in Italia si chiude con il famosissimo tartufo nero di Norcia, in Umbria. Qui dobbiamo andare a cercare in corrispondenza delle radici di rovere, nocciolo, leccio, carpino nero, olivo, cerro, roverella e cisto. Per trovare il tartufo nero di Norcia ci dirigiamo in boschi che vanno dai 400 agli 800 metri di altitudine. La sua forma è tonda e la grandezza è molto varia, da quella di una noce a quella di una patata. Il profumo è delicato ed incredibilmente avvolgente allo stesso tempo, il sapore tende al dolce con una nota fruttata davvero piacevole in bocca. Anche qui il prezzo non scherza. Andiamo dai 400 agli 800 € al kg. Ma approfondiamo: perché i tartufi crescono vicino alle radici degli alberi? Perché non producono il proprio nutrimento, ma si nutrono tramite la pianta accanto alla quale si trovano. Questa simbiosi porta benefici sia al tartufo che alla pianta. La rarità del prodotto sta nel fatto che il tartufo necessita di un ambiente molto pulito, mai inquinato.
Credit dell’immagine del tartufo nero di Norcia: www.fortunatiantonio.it
Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.
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