Le migliori passeggiate da fare in Trentino in agosto

Redazione  | 23 Giu 2022

e, soprattutto, rinfrescarci! Le scelte nel nostro paese sono tante, ed è spesso difficile destreggiarsi tra tutte le idee. Non sapete dove andare ad agosto? Ecco cinque consigli per vivere delle passeggiate in Trentino a base di natura, laghi, cascate e quanto più di bello la natura di questa regione abbia da offrire.

5 passeggiate Trentino in estate

  • Lago di Toblino e il suo castello
  • Cascata di Cavalese
  • Trekking del Cristo Pensante
  • Cascate di Stanghe
  • Sentiero delle Bocchette

Lago di Toblino

Un castello costruito sulle acque di un lago alpino, considerato a giusta ragione tra i più belli d’Italia. Il Lago di Toblino, circondato su tre lati dall’acqua, regala uno scenario di particolare bellezza e suggestione nel cuore del Trentino. Un’idea perfetta che si può abbinare anche a un viaggio più lungo in auto o in moto, anche se la bicicletta da queste parti è una irrinunciabile comodità (e a questo proposito ci sono tanti noleggi mountain bike in Trentino che fanno al caso vostro). Il castello si trova nel comune di Madruzzo, e sorge su una penisola che sembra proprio emanare dalla montagna, in un contesto paesaggistico magnifico, caratterizzato dal riflesso del lago sulle acque, un po’ come succede – raro esempio in Italia – a Sirmione. Sai che c’è anche una leggenda su questo castello? Pare che ai tempi dei Romani ci fosse il culto dei Fati, ma è conosciuto soprattutto per i fantasmi di Aliprando e Ginevra, due amanti dalla storia tragica. Una sorta di Paolo e Francesca, in versione trentina.

Cascata di Cavalese

Cascata di Cavalese

Nel cuore delle Dolomiti, patrimonio dell’Umanità UNESCO, si trovano davvero moltissime cascate e paesaggi che offrono agli appassionati delle escursioni paesaggi unici al mondo. Come quelli della Val di Fiemme, dove – tra le tante – è possibile percorrere il giro della Cascata di Cavalese, ideale per famiglie e per chi non ha una grande preparazione atletica. Il percorso, o per meglio dire la passeggiata, avviene infatti sulla sponda di un bel ruscello di montagna, mentre il sentiero porta fino alle radici di un abete monumentale, vera e propria star della zona. Recentemente riqualificato, questo percorso si percorre in circa un paio d’ore (5 km e 10% di pendenza media) e arriva fino al bellissimo salto d’acqua, che è dato dal restringimento del fiume e dalla discesa sulle rocce, aprendosi così in uno spumoso spettacolo rinfrescante.

Trekking del Cristo Pensante

trekking del Cristo pensante

Pochi luoghi in Trentino hanno la stessa bellezza delle Pale di San Martino. Tra i modi migliori per visitare questa zona, nel Parco Naturale Paneveggio, c’è la passeggiata (o trekking) del Cristo Pensante, che prende il nome da una statua di Gesù, realizzata in pietra chiara, collocata sul balcone panoramico del percorso. Questo è lungo complessivamente 4,9 chilometri e richiede 3 ore di passeggiata, assolutamente facile da fare anche senza un grande allenamento. In compenso, permette di ammirare dei veri e propri luoghi da cartolina, dal Passo Rolle a San Martino di Castrozza, passando per la Baita Segantini – a bordo lago, quota 2100 metri – fino a Capanna Cervino, dove fare una pausa con salumi e formaggi locali. Il tratto più bello è quello conclusivo, che sale a Monte Castellaz, poco sopra i 2300 metri e particolarmente scenografico.

Cascate di Stanghe

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Vipiteno e Racines, due località magnifiche del Trentino-Alto Adige. Ci troviamo a una quota di quasi 1000 metri, circondati dal verde delle foreste trentine. È qui che, improvvisamente, la colonna sonora della natura si riempie di un fragore unico, quello delle Cascate di Stanghe, in una zona che anticamente era usata come miniera di argento, piombo e zinco. E proprio da qui provengono anche alcuni dei marmi usati nelle architetture austro-ungariche della Chiesa della Corte di Innsbruck o nel castello di Schonbrunn a Vienna. Torniamo però in Italia, dove ad attenderci c’è una passeggiata di 2,5 chilometri, a carattere escursionistico (leggermente più impegnativa delle precedenti) ma con bellissime passerelle in legno sospese sull’orrido, ovvero il canalone che il fiume ha scavato nella roccia. Un’avventura sottoforma di passeggiata, con decine di salti, dislivelli, percorso di cascate e zampilli.

Sentiero delle Bocchette

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Rifugio Pedrotti nelle Dolomiti di Brenta. Foto di S.F. rilasciata in licenza CC BY-SA 3.0

È nelle Dolomiti del Brenta che si incontra una passeggiata impegnativa, ma emozionante: quella del Sentiero delle Bocchette, che ha un curioso record: tutte le zone toccate si trovano sopra i 2500 metri di quota. Un percorso variegato, fatto di piani orizzontali chiamati “cenge”, che unisce le Bocchette Centrali (Rifugio Alimonta) e le Bocchette Alte (Rifugio Tuckett). Sebbene non sia esattamente un percorso della domenica, può essere la destinazione ideale per chi vuole mettersi alla prova con una sfida che, al netto delle difficoltà, regala paesaggi idilliaci. Tra questi Cima Molveno (2917 m s.l.m.), Spallone dei Massodi (2999 m s.l.m.) oppure tutto il percorso di Carla Benini de Stanchina, una delle prima scalatrici d’Italia, che si dipana ai piedi dei 3014 metri della Torre di Brenta.

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