Lago di Scutari e il fascino ‘da record’ dei Balcani

Redazione  | 30 Ott 2018

È il Lago di Scutari lo specchio d’acqua più grande della penisola balcanica nonché il più grande lago dell’Europa meridionale. Infatti, quando parliamo di laghi e di Balcani, il Lago di Scutari non può non essere menzionato. Son infatti ben 50 le sorgenti che alimentano il Lago di Scutari: sarà questo il motivo che rende le sue acque così meravigliosamente trasparenti e colorate di riflessi indescrivibili. Il territorio di questo bacino d’acqua, per due terzi del Montenegro e per la restante parte dell’Albania, è ricco di storia, a partire dalla sua posizione.

Ma scopriamo meglio il territorio antistante il lago di Scutari!

Che posto!

Grande e facilmente navigabile, il Lago di Scutari è la meta ideale del turismo “acquatico” nei Balcani. Intorno ad esso si estende una grande vallata che si unisce a quella del fiume Zeta il cui nome deriva un antico termine significante “raccolto”. Da sempre, questo corso d’acqua è stato importantissimo per l’agricoltura locale tant’è che nelle sue prossimità ci sono i resti dell’antica città medievale di Doclea che un tempo assorbiva i territori posti lungo il fiume Zeta, quelli intorno al Lago di Scutari e quelli intorno alle Bocche di Cattaro.

Nello specifico, il fiume Zeta dopo la sua nascita sul monte Vojnik, nel comune di Nikšić, diviene il maggior affluente del fiume Morača che, a sua volta, si getta nel Lago di Scutari. A separare quest’ultimo dal mare Adriatico sono, infatti, soltanto 12 km dovuti alla presenza di una catena montuosa alta 1600 metri.

Il lago è balneabile e occupa una depressione carsica che arriva a 60 metri di profondità massima. La profondità media è di circa 45 metri ma essa varia sensibilmente a seconda delle stagioni e del flusso delle sorgenti. La superficie del bacino d’acqua passa dai circa 600 chilometri quadrati durante la stagione piovosa ai circa 400 chilometri quadrati durante il periodo estivo.

Il territorio è di natura protetta sia per le caratteristiche del clima sia in quanto importante luogo di riferimento per 280 specie di volatili europei. La fauna e la flora del luogo costituiscono assieme un unicum nella realtà europea cosicché il birdwatching e un tranquillo giro in barca lungo le sponde del lago sono d’obbligo.

Sono inoltre numerose le fortificazioni presenti sulle isole cui il più antico monastero dell’arcipelago risalente al XIV secolo: un paesaggio da cartolina che è possibile vedere anche a pelo d’acqua poiché il fiume Bojana che unisce il Lago di Scutari al Mare Adriatico, fa sì che esso sia accessibile alle piccole navi.

Lago di Scutari, Drisht
La valle del Castello di Drisht, non lontano dal Lago di Scutari

Lago di Scutari, tra natura e uomo

Percorrendo il lato destro del fiume, è certamente consigliabile procedere verso il castello di Rozafa. La costruzione, sita in collina a 130 metri sul livello del mare, è affascinante per la posizione e per la sua storia oltre che per una leggenda ad essa legata, una tra le più antiche e toccanti di tutta l’Albania che si riferisce alla condizione della donna nell’antichità. La fortezza, di pianta ellittica, ha tre cinta murarie e conserva i resti della moschea Sultan Mehmet Fatih. Fu costruita nel 1479, in seguito alla conquista di Scutari da parte dei Turchi.

Dall’altura si gode un bellissimo panorama sul Lago di Scutari e sull’estuario dei fiumi sottostanti. La location pregna di storia è facilmente raggiungibile a piedi. In alternativa, la prima parte del percorso è fattibile in auto con l’ultimo tratto a piedi. 

Davvero impagabile la vista dall’alto!

Lago di Scutari
Grande e facilmente navigabile, il Lago di Scutari è la meta ideale del turismo “acquatico” nei Balcani

Tra consigli ed escursioni sul Lago di Scutari

Escursioni

Il Montenegro regala paesaggi spettacolari così come l’Albania. Canyon, monti scoscesi, coste e laghi, farebbero restare ore in contemplazione e sono ancora più magici se visitati in bici o in barca. Qui gli itinerari più belli da effettuare in zona sono:

  • Da Scutari al villaggio di Shiroka – Dal Lago di Scutari proseguire oltrepassando il ponte sul fiume Buna e svoltando a destra attraversando il quartiere rom e giungendo al villaggio dei pescatori con vista sulle Alpi albanesi;
  • Da Scutari al Ponte di mezzo e al castello di Drisht – Il ponte di pietra è lungo 108 metri e dona una fantastica vista sul fiume che cavalca e sulla natura verdeggiante del luogo. Per raggiungere il ponte dal centro città, occorre percorrere circa 7 km dopo l’ospedale. Dopo aver attraversato il ponte, girare a sinistra e percorrere il sentiero ricco di ciottoli per circa 6 km sino alle rovine del castello di Drisht 

Consigli ed info utili

Se ci si aspetta un ambiente chic o curato sotto il profilo dei servizi, si resterà delusi. Il luogo però merita senza dubbio una visita, bello com’è anche per questo suo aspetto un po’ vintage, semplice, reale. In particolare, seguendo il percorso del fiume, vale la pena:

  • Oltrepassare il ponte pedonale per godere della bella vista dello specchio d’acqua. Per arrivare nella zona da cui si gode la vista migliore, infatti, occorre giungere al lato albanese del Lago di Scutari. Proseguendo verso il Castello di Rozafa, bisogna arrivare alla via pedonale Shëtitorja e Molos per poi girare a destra sul ponte e attraversare il fiume, invece di dirigersi a sinistra verso la fortezza;
  • Riuscire a scattare una foto che riprenda il lago attraverso il ponte: un’idea certamente suggestiva che rende merito alla bellezza del territorio;
  • Pranzare (se si ha tempo!) presso uno dei ristoranti siti lungo il lago che cucinano dell’ottimo pesce locale;
  • È bene non recarsi in visita al fiume durante il periodo di secca: la portata si restringe notevolmente anche se lo specchio d’acqua conserva comunque il suo fascino
  • Non perdere l’Alcatraz dei Balcani, destinata ai prigionieri che non sapevano nuotare per evitarne la fuga da prigione. La costruzione di Grmozur è una fortezza costruita su un isolotto di pietra, una realtà unica nel suo genere.

Con il Lago di Scutari, c’è tanto da vedere, tanto da fare, tanto per cui provare un’emozione (una più diversa dall’altra) ed è questo un posto per cui vale veramente, ma veramente la pena andarci!

Redazione
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